Saaremaa, il gioiello dell’Estonia tra foreste, castelli e magici crateri

Ex base militare sovietica, l’isola nel cuore del Mar Baltico per 40 anni è stata chiusa al turismo e oggi si mostra in tutto il suo splendore naturalistico e selvaggio

di LOREDANA DEL NINNO
27 giugno 2025
Una veduta di Saaremaa

Una veduta di Saaremaa

Un angolo di mondo avvolto dal profumo salmastro del mare e dal silenzio dei boschi di conifere, dove il tempo sembra scorrere con maggior lentezza. Saaremaa, gioiello dell’arcipelago dell’Estonia occidentale, somiglia all’incantevole scenario di una fiaba nordica.

Facilmente raggiungibile dalla capitale Tallinn in traghetto, auto o aereo, l’isola nel cuore del Mar Baltico, lontana anni luce dal caos della vita moderna, è una meta ideale per chi cerca natura autentica, storia, cultura e una sottile aura di mistero. La porta d’ingresso di Saaremaa è Kuressaare, cittadina affacciata sul mare e dominata da un castello medievale perfettamente conservato. Costruito nel XIV secolo dai cavalieri livoniani, l’edificio ospita un museo che racconta i trascorsi di questo lembo di terra sospeso tra mito e realtà. Passeggiare tra ponti levatoi e torri merlate equivale a tuffarsi in un passato fatto da crociati, mercanti e pirati baltici. Completano l’immaginario, antichi siti vichinghi, fari solitari, resti bellici e villaggi rimasti intatti.

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Il periodo migliore per visitare Saaremaa – ex base militare sovietica chiusa al turismo per oltre 40 anni – va da maggio a metà settembre, quando il clima è mite e le strutture ricettive sono aperte. L’isola è tutelata dall’Unesco come Riserva della Biosfera. Spiagge solitarie e ventose, scogliere lambite dal mare, torbiere che brillano sotto il sole del Nord. È possibile soggiornare in una delle casine di legno in mezzo alla foresta per un’immersione completa nella natura. Le sistemazioni sono varie e alla portata di tutte le tasche. L’inglese è parlato ovunque. Pilguse Residence, dotato di smoke sauna e ristorante gourmet, è stato eletto di recente best resort del luogo.

Tra gli angoli misteriosi dell’isola, spicca il cratere di Kaali. Generato circa quattromila anni fa dall’impatto di un meteorite, è argomento di numerose leggende locali. Per una di queste sarebbe l’occhio di un gigante addormentato. Secondo gli studiosi invece, intorno a questa profonda cavità circolare – dall’aura quasi magica – si svolgevano antichissimi riti pagani, legati al culto del sole.

Una vacanza a Saaremaa può significare darsi al trekking, alla canoa, pedalare lungo strade tranquille, respirare aria pulita o semplicemente sedersi, lasciandosi abbracciare dal silenzio. Oppure concedersi una pausa di relax e benessere negli stabilimenti termali, che offrono diversi trattamenti, tra cui la fangoterapia.

La cucina riflette l’essenza schietta e naturale dell’isola, ricalcando i must della gastronomia estone. Protagonisti carne e pesce, spesso serviti con una varietà di salsine e verdure del luogo. La trota, regina della tavola, viene proposta in tartare, affumicata o alla brace. Frutti di bosco e rabarbaro – utilizzati anche per sciroppi e distillati – aggiungono una nota fresca e aromatica. Una cena al Saaremaa Veski – ristorante dall’atmosfera romantica ospitato in un mulino ottocentesco – è un ottimo approccio ai sapori tipici, magari in buona compagnia.

Consigliata anche una pausa al Pihtla Brewery, la più antica fabbrica di birra dell’Estonia, per gustare un boccale, accompagnato da originali e gustosi appetizers. Gli amanti del vino faranno invece rotta verso Muhu – l’isola sorella collegata da un ponte – dove la Muhu Winehouse, tra le vigne più a nord d’Europa, produce apprezzate etichette grazie a un microclima sorprendente.

D’estate, da queste parti, il sole tarda a tramontare, accarezzando le coste frastagliate con una luce dorata fino a mezzanotte. D’autunno, al contrario, la nebbia avvolge le foreste e i villaggi in scorci da romanzo gotico. Saaremaa è pronta quindi a incantare in ogni stagione, con la sua naturalezza disarmante, la forza gentile del vento e la bellezza discreta del Nord.

Info: www.visitestonia.com