A Ca’ Pesaro. Raoul Schultz e il suo genio surrealista

Gli anni Cinquanta e Sessanta, un momento fervido e complesso del panorama culturale, ricco di contraddizioni e suggestioni uniche per...

di Redazione Itinerari
6 aprile 2025
Gli anni Cinquanta e Sessanta, un momento fervido e complesso del panorama culturale, ricco di contraddizioni e suggestioni uniche per...

Gli anni Cinquanta e Sessanta, un momento fervido e complesso del panorama culturale, ricco di contraddizioni e suggestioni uniche per...

Gli anni Cinquanta e Sessanta, un momento fervido e complesso del panorama culturale, ricco di contraddizioni e suggestioni uniche per i nuovi protagonisti della scena artistica del tempo, in un termine di confronto di grande attualità capace di parlare, ancora oggi, ai giovani autori contemporanei.

La restituzione del lavoro di uno degli artisti più innovativi di questa stagione inaugura il programma della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro: Raoul Schultz (Lero, Egeo 1931 – Venezia, 1971) è al centro di una significativa e sintetica antologia della produzione, dal 1953 al 1970, con oltre cinquanta lavori provenienti sia patrimonio della Galleria veneziana, come Nuove strutture 1665, che da collezioni private. Il Surrealismo corre lungo tutta l’opera, a cui si aggiungono l’improvvisazione dadaista e dell’arte comportamentale, fino alla decostruzione del linguaggio.