Con il sostegno di:

main partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partner

Una scoperta infinita navigando nel blu

di RICCARDO JANNELLO -
29 agosto 2021
Camogli è un borgo marinaro nel quale si respira fino in fondo il passato di “città dei mille bianchi velieri”. La chiesa con gli ex voto dei marinai, il forte che difendeva dagli attacchi saraceni e l’enorme padella per la festa di San Fortunato sono solo alcuni dei segnali per sottolineare il rapporto fra Camogli e il mare. Il porto e la tonnara sono poi luoghi paradigmatici. Quest’ultima è una delle cinque rimaste in Italia, calata fra il paese e Punta Chiappa, propaggine del monte di Portofino. Il tonno rosso non passa più da queste parti, ma la tonnara ha ancora il suo fascino e serve per una pesca responsabile di altri doni del mare, palamite in testa. La passione della Cooperativa Pescatori, che la gestisce da tempo, è tale che essa è ancora un vanto per Camogli. Ma è il porto il crocevia di traffici e crociere sulla costa che tolgono il fiato. Da qui si monta sul traghetto che giunge a San Fruttuoso e poi si può proseguire per Portofino, Santa Margherita, Rapallo o, sempre dal porticciolo di Camogli, si può puntare verso ponente in direzione del Porto Antico di Genova. Quello che parte da Sori e volta a levante è il Golfo Paradiso, e il nome ha una spiegazione: le colline che si gettano sul mare sono talmente belle e verdi che sembra davvero di essere in Paradiso, l’acqua è in alcuni punti talmente cristallina che si vede a una notevole profondità. E poi nei borghi che si specchiano sulla costa si capisce che il lavoro dell’uomo qui non si è mai fermato. Recco, risorta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale che ricorda la sua bellezza con fotografie a tutti gli angoli delle strade; Camogli vista dal mare con il colore pastello delle sue case e la passeggiata a mare creata dagli edifici antichi dei pescatori abbattuti come accaduto anche a Nizza; e in alto San Rocco con lo sguardo che si erge fino alla Ruta, dove è stato ospite Nietzsche. E doppiato il monte, ecco Portofino, Paraggi con la baia e una spiaggia fra le più amate della Liguria; e Santa Margherita, il paese dei pescatori di gamberi; infine Rapallo, eleganza e fascino da belle epoque. Oltre, la magia continua con il piccolo borgo di Zoagli, sormontato dalla villa di Sem Benelli, fino a Chiavari, Lavagna e infine Sestri Levante, dove il viaggio può concludersi alla Baia del Silenzio, una lingua di sabbia che si insinua nel centro storico e che è l’ideale per gli innamorati. E se poi si volesse veleggiare o andare piano a motore verso ponente, non si potrebbero non ammirare gli “scali” di Pieve Ligure, rocce dalle quali tuffarsi per un bagno rigeneratore; o seguire con lo sguardo chi fa trekking sulla passeggiata a mare di Nervi, dedicata ad Anita Garibaldi, ricordata anche poco dopo, davanti a Quarto da dove partirono i Mille e sembra di vederli ancora. Genova appare annunciata dal Sant’Antonio di Boccadasse e poi da Corso Italia e le ville che costeggiano il lungomare. Il galeone ancorato al Porto Antico invita a ricominciare il cammino solcando le onde. Ecco perché la Liguria è in tutto il mondo sinonimo di viaggio attraverso i mari.  
UN CONSIGLIO
Osservare bene dalla costa i borghi colorati inerpicati sui colli che scendono verso il mare con falesie mozzafiato

Top 5 della Liguria

 1

SALTARE IN BARCA COI DELFINI
Dal Porto Antico di Genova partono le minicrociere di Liguria via Mare verso il Santuario dei Cetacei. Si svolgono in giornata e possono riservare sorprese molto gradite: oltre ai delfini, quest’anno sono molto presenti le tartarughe. Lo specchio di mare è ideale per i mammiferi marini

2

LE IMMERSIONI NEL RELITTO DI ARENZANO
La petroliera Haven l’11 aprile 1991 naufragò nel golfo di Genova. Ora il suo relitto è un must per i subacquei. Si trova a 1,2 miglia dalla riva di Arenzano. L’omonimo diving sul porticciolo effettua spedizioni fino a meno 60 in assoluta sicurezza. È il relitto visitabile più grande del Mediterraneo

3

LA SPIAGGIA DEI BALZI ROSSI A VENTIMIGLIA
Incantevole come pochi altri angoli della Riviera di Ponente, è un fazzoletto di sassolini bianchi levigati dal mare e rocce rossastre formatesi da ferroso calcare dolomitico. Conosciuta anche come Spiaggia delle Uova, è la più vicina alla Costa Azzurra. Nei pressi grotte di origine preistorica

4

SARACENI, UNA BAIA  DA SOGNO
La spiaggia fatta di sabbia dorata e sottile ghiaino di Varigotti è circondata dalle pittoresche casette color pastello del borgo. L’acqua è trasparente, l’atmosfera da fiaba: in questo tratto di costa la macchia mediterranea e la roccia calcarea convivono armoniosamente creando uno spettacolo della natura unico

5

LUNI, UNA STORIA INFINITA
A due passi da Sarzana, ma anche da mare e dalla foce del Magra, l’area archeologica ricorda quando questi luoghi fossero prosperi nell’antichità. Luni era il porto romano dal quale partiva il marmo scavato dalle Apuane e terra fiorente con attività sociali e culturali di prim’ordine, vedi l’Anfiteatro