Festa del Tulipano e Trasimeno Rosé Festival: il racconto di un territorio
Da giovedì 24 aprile a sabato 3 maggio 2025 a Castiglione del Lago un ricco calendario di iniziative culturali, aggregative ed enogastronomiche insieme alle spettacolari sfilate dei carri allegorici

Festa del Tulipano (foto Redaktion FrontRowSociety)
Celebra l'arrivo della primavera e negli anni è diventata anche un'occasione per scoprire il territorio. E' la Festa del Tulipano, che si terrà da giovedì 24 aprile a sabato 3 maggio 2025 a Castiglione del Lago, in Umbria, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Giunta alla 55esima edizione anche quest'anno propone un ricco calendario di iniziative culturali, aggregative ed enogastronomiche insieme alle spettacolari sfilate dei carri allegorici, ricoperti da oltre un milione di petali di tulipano, che si terranno nei pomeriggi di venerdì 25, domenica 27 aprile con una suggestiva replica notturna sabato 3 maggio. Il tema scelto per la 55esima edizione della Festa del Tulipano è Piccoli Stati, territori di dimensioni contenute ma straordinariamente ricchi di tradizioni, cultura e identità: Città del Vaticano, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Malta. I carri sono delle vere e proprie opere d’arte, costruiti a mano dalla maestria dei tanti volontari del paese.
Parata di carri, ma non solo. Torna anche il ‘Giardino dei Tulipani’ in piazza Dante Alighieri, una meraviglia botanica a cielo aperto, il mercatino ‘Fiori e Passioni’, aperto dal 25 al 27 aprile e il primo maggio, con artigianato, piante e atmosfere primaverili. La Taverna del Tulipano, che si trova nell’Uliveto di Palazzo della Corgna, accoglierà i visitatori con piatti tipici locali. E ancora l'iniziativa ‘Vetrine, Piazzette e Balconi Fioriti’, che coinvolgerà cittadini e commercianti nel trasformare il borgo in un’esplosione di bellezza e creatività condivisa.

La manifestazione organizzata con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago, il sostegno della Regione Umbria e di numerosi enti istituzionali e realtà imprenditoriali locali è stata inserita dal Ministero della Cultura tra i 27 eventi del Patrimonio Immateriale nazionale, la Festa del Tulipano si conferma così un fiore all’occhiello dell’Umbria e una tappa imperdibile per i viaggiatori primaverili.
Tra gli appuntamenti attesi, la sesta edizione del Trasimeno Rosé Festival dedicata alla promozione della viticoltura locale, in particolare dei vini rosati dall’uva autoctona Trasimeno Gamay. E tra le novità di questa edizione, da mercoledì 30 aprile a venerdì 2 maggio, l'iniziativa Calici e Tulipani, un percorso di degustazione enogastronomica nato dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno, La Strada del Vino Colli del Trasimeno, l’Università dei Sapori e Confcommercio Umbria-Trasimeno.

La Festa del Tulipano e il Consorzio di Tutela Vini Trasimeno raccontano il territorio e le sue storie. E tra quelle più importanti oltre a quella dei tulipani c’è senza alcun dubbio quella legata al Rosé, diventato nel tempo una delle produzioni più importanti del territorio, grazie alla sua versatilità si abbina molto bene con i prodotti locali, dalla delicata fagiolina ai piatti più strutturati, grazie ai diversi vitigni utilizzati dai produttori.
Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile degustare i vini dei produttori del Consorzio Tutela Vini Trasimeno alla Terrazza del Rosé allestita in Piazza Gramsci, godendo di una vista sul lago. Alla Taverna del Tulipano, aperta tutti i giorni accanto a Palazzo della Corgna, sarà disponibile una carta vini dedicata alle etichette del territorio. In occasione delle sfilate, ai commensali della Taverna verrà offerto un calice di rosato in abbinamento ai piatti tipici, a partire dalle specialità a base di pesce di lago.
"La Festa del Tulipano rappresenta un appuntamento prezioso perché ogni anno ci offre l'opportunità di raccontare la nostra terra con un linguaggio creativo, autentico e accogliente – dichiara Emanuele Bizzi, Presidente del Consorzio Tutela Vini DOC Colli del Trasimeno –. Un territorio vive anche grazie all’aggregazione di abitanti e visitatori che, come Consorzio, desideriamo coinvolgere attraverso i nostri vini, in particolare l’autoctono Trasimeno Gamay, espressione concreta e diretta di questo meraviglioso angolo di Umbria”.
L'origine della Festa del Tulipano
Il brano che racconta l'origine della coltivazione dei tulipani e la festa è tratto dal libro di Luciano Giacchè, ‘L’invenzione del Tulipano a Castiglione del Lago’. "Nel 1936 Remo Zenobi acquistò dalla famiglia Reattelli una vasta Tenuta di oltre 110 ettari a Castiglione del Lago, dove realizzò una villa per la sua residenza. Per la progettazione del giardino incaricò il paesaggista fiorentino Pietro Porcinai che gli suggerì di avviare all’interno dell’azienda agricola denominata “Macchiatonda”, dove Zenobi aveva già intrapreso l’allevamento di castori, la coltivazione dei tulipani.

La coltivazione ebbe successo e aumentò progressivamente la sua estensione, diventando la coltura economicamente più ampia e vantaggiosa dell’azienda. ‘Macchiatonda’ stava per trasformarsi in uno dei più grandi vivai del centro Italia, con specializzazione specifica nella coltivazione del tulipano, quando le note vicende belliche portarono ad un cambiamento della situazione e delle necessità. Dopo la morte di Zenobi, avvenuta nel 1953, l’azienda agricola venne orientata ad altre colture, cambiò diverse proprietà e non conobbe più i fasti di un tempo. La prima Festa del Tulipano si svolse nel 1956 per celebrare l’importanza di questa coltivazione per il territorio".
Cosa vedere a Castiglione del Lago
Situata su un promontorio affacciato sul lago Trasimeno, Castiglione del Lago è uno dei Borghi più belli d'Italia. La Festa del Tulipano può essere l'occasione per visitare il Palazzo Ducale, anche detto Palazzo della Corgna poiché la sua costruzione avvenne nel 1563 per volere di Ascanio della Corgna. Il palazzo, inizialmente concepito come una piccola reggia ospitò illustri personaggi come Niccolo’ Macchiavelli e Leonardo da Vinci, oggi è la sede del Comune. Molto belle le sale interne decorate e affrescate da Pomarancio. Tra queste spicca la Sala delle Gesta di Ascanio della Corgna, le cui residenza e studio si trovano al primo piano.
La Rocca e il Castello del Leone sono collegati al Palazzo della Corgna attraverso un lungo e suggestivo passaggio. Realizzato nel 1247 per volere di Federico II di Svevia il Castello del Leone, deve il suo nome alla forma pentagonale, ispirata alla costellazione del Leone, che domina dall’alto il Trasimeno, in uno dei suoi scorci più belli. Tra gli edifici religiosi spicca la chiesa di Santa Maria Maddalena. Edificata nel 1836, conserva alcune interessanti opere d’arte come la Tavola con Madonna e Bambino del Cinquecento, una trecentesca “Madonna del Latte” di scuola senese e un affresco del 1850 realizzato da Mariano Piervittori.

Mrita una visita anche la chiesa di San Domenico di Guzman del 1640, che ospita le tombe di membri della famiglia della Corgna e ha un affascinante soffitto ligneo a cassettoni del sec. XVIII. Da Castiglione del Lago è anche possibile raggiungere con il traghetto la suggestiva Isola Polvese, la più grande delle tre isole del lago Trasimeno.