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Trentino, effetto sorpresa tra boschi e valli

di LORELLA BOLELLI -
28 febbraio 2022
Respirart Verticale

Respirart Verticale

È il parco d’arte più alto al mondo. Sorge in Val di Fiemme, fra le Dolomiti del Trentino, in località Pampeago. RespirArt esiste dal 2011 grazie alla curatela di Beatrice Calamari e Marco Nones che hanno riempito questo museo a cielo aperto di opere realizzate da artisti locali e internazionali che si confrontano con il paesaggio dominato dal Latemar. Per visitarlo ci si incammina (di questi tempi anche sciando poiché si affaccia sulla pista Agnello dello Ski Center Latemar) lungo l’anello di tre chilometri che collega lo Chalet Caserina con il Rifugio Monte Agnello, costellato di sculture realizzate con materiali naturali come il legno, la pietra, la corda, il metallo. Dal luglio scorso alle 29 opere originarie se ne sono aggiunte tre materiche e una sonora, regali dell’edizione estiva di RespirArt firmati dal siciliano Jano Sicura (bozzoli di metallo), dal polacco Ryszard Litwiniuk (‘Tensione2’) e da Elio Vanzo, il direttore del Museo d’arte contemporanea di Cavalese (‘Arcanuvola’). Tra le altre creazioni un cavallo mitologico, una stella cerchiata, una cornice, un occhio commosso, un guardiano di pace, un moschettone di granito, una reggia barbarica, un gruppo di sedie sospese, grandi gocce d’acqua, un teatro che segue i profili dolomitici, due coni che canalizzano energia, una grande testa che incornicia il Latemar, un “Punto e virgole” (le pause della natura). Dieci si possono però ammirare solo d’estate. In Val di Sella invece, nel comune di Borgo Valsugana, si svolge, dal 1986, il progetto Arte Sella. All’indomani della tragedia di Chernobyl nacque l’esigenza di trovare una via per ristabilire un equilibrio con la natura: ad Arte Sella tale necessità si è incrociata con lo sguardo e la visione di più di trecento artisti che si sono letteralmente affiancati alla natura, loro alleata nella creazione e nella trasformazione dell’opera. La mutazione delle opere è infatti continua, costante e soggetta alle condizioni atmosferiche e allo scorrere delle stagioni. Due i percorsi visitabili tutto l’anno. Il primo ha inizio da Villa Strobele, una delle dimore storiche della valle, sede di nascita di Arte Sella e delle sue prime esposizioni. E dal 2017 il progetto Arte Sella Architettura l’ha trasformata in luogo di riflessione sulla questione dell’abitare e del paesaggio. Architetti quali Kengo Kuma, Eduardo Souto de Moura, Michele de Lucchi, Atsushi Kitagawara, Ian Ritchie e Stefano Boeri vi hanno realizzato opere che indagano questi temi. Il sentiero Montura, arricchito da una serie di sedute d’autore progettate da artisti e designer quali Alberto Meda, Aldo Cibic, Matteo Poli e Giulio Iacchetti, accompagna i visitatori fino all’Area di Malga Costa, un edificio un tempo dedicato all’alpeggio e ora trasformato in sala espositiva e luogo di incontri. Attorno, un percorso incredibile che contempla alcune tra le opere più monumentali e note al grande pubblico, come la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, Terzo Paradiso - La Trincea della Pace di Michelangelo Pistoletto, Simbiosi di Edoardo Tresoldi, Radice Comune di Henrique Oliveira, Trabucco di Montagna di Arne Quinze e Liquid Landscape di Daan Roosegaarde.  
VAL DI FIEMME

Con gli sci tra le opere d’arte. Ecco le Dolomiti da sogno

Avete mai visitato un museo con gli sci? In Val di Fiemme, fra le Dolomiti del Trentino, si può fare. Nello Ski Center Latemar, la pista Agnello di Pampeago e la sua variante attraversano il parco d’arte RespirArt, dove si incontrano ben 21 opere d’arte. A bordo pista si incontrano creazioni inaspettate: un cavallo mitologico, una stella cerchiata, una cornice, un occhio commosso, un guardiano di pace, un moschettone di granito, una reggia barbarica, un gruppo di sedie sospese, grandi gocce d’acqua, un teatro che segue i profili dolomitici, due coni che canalizzano energia, una grande testa che incornicia il Latemar, un ‘Punto e virgole’ (le pause della natura) e un’arcanuvola.  
VAL DI SELLA

Tresoldi in Simbiosi con la natura

Simbiosi è l’opera site-specific per il parco artistico Arte Sella firmata nel 2019 da Edoardo Tresoldi. Si presenta come uno spazio di sosta e contemplazione completamente aperto verso il cielo realizzato in rete metallica e pietra naturale. Inserito da Forbes nella lista dei più importanti artisti europei under 30, l’autore risente dell’influenza della scenografia cinematografica da cui discende la sua formazione. L’ispirazione in questo caso è derivata dal forte temporale che colpì e danneggiò il parco artistico nel 2018.