Giovedì 25 Aprile 2024

Trekking e ciaspole in Trentino: le mete per le escursioni migliori

Gli itinerari migliori per le escursioni, anche con il freddo, in Trentino: con le ciaspole e a piedi verso i rifugi

Il Trentino è sempre più attrezzato per5 chi ama le ciaspole

Il Trentino è sempre più attrezzato per5 chi ama le ciaspole

Il freddo e la neve non sono un ostacolo alle camminate invernali, anzi le rendono più suggestive, con i paesaggi che cambiano repentinamente e con un’atmosfera frizzante e allo stesso tempo rilassante. Il Trentino è tra le mete più apprezzate per gli appassionati di sci e snowboard ma anche di trekking e offre sempre più possibilità di praticarlo anche in inverno con percorsi molto interessanti, ciaspole comprese: ecco la nostra selezione.

A caccia dei rifugi invernali più belli in Trentino

Ogni escursione invernale che si rispetti ha come traguardo finale un rifugio dove rifocillarsi dopo il percorso e godersi un po’ di meritato relax. I rifugi trentino sono tra i più attrezzati anche durante la stagione invernale, quando il freddo, la neve e le condizioni atmosferiche rendono più difficili le passeggiate di trekking. Tra le escursioni più belle da affrontare in questa regione in inverno c’è quella per raggiungere il rifugio del Lago di Lambino: circa mezz’ora di percorso con partenza da Madonna di Campiglio. Molto interessante è anche il trekking che parte dal paese di Breguzzo e, dopo circa un’ora e venti di camminata, arriva alle porte del Parco Naturale Adamello Brenta, nella splendida cornice delle Valli Giudicarie, situate nella parte occidentale della regione.

Le altre mete facili per il trekking invernale in Trentino

Molto affascinante è anche il rifugio di Potz Mauer, in piena Val di Cembra: si raggiunge con un percorso tra i boschi – comodo anche con i bambini - di circa un’ora con partenza dai Masi Alti di Grumes, più precisamente dal parcheggio Pradet e dista 45 minuti di auto da Trento. Per chi vuole effettuare un’escursione in famiglia nel fine settimana e, magari, pranzare al rifugio, c’è l’opzione rifugio Casarota, in pieno Altopiano della Vigolana e facile da “conquistare” in circa un’ora e mezza percorrendo la strada Fricca. Chi ama le ciaspolate può scegliere il percorso verso il rifugio di Malga Campo, a breve distanza da Luserna: c’è una strada forestale chiusa al traffico da fare in circa 45 minuti, a piedi con calzature da trekking o, in presenza di neve, con le ciaspole.

Le mete più ambiziose per escursionisti esperti

Non mancano certo le opzioni per chi volesse effettuare dei percorsi di trekking invernale in Trentino un po’ più impegnativi. Una di queste potrebbe essere l’escursione verso il cosiddetto “rifugio Altissimo”: una passeggiata di circa due ore e mezza che inizia dal paese di San Valentino, in provincia di Trento e offre un panorama mozzafiato con vista sul lago di Garda. Altrettanto bello e impegnativo è l’itinerario per raggiungere il rifugio Passo Pertica, nel cuore delle Dolomiti, proprio al confine con il Veneto: circa 750 metri di dislivello da percorrere in tre ore per un percorso che richiede, oltre all’abbigliamento per il trekking invernale, anche abilità da esperti camminatori e una massiccia dose di esperienza. Per chi ama la montagna trentina in inverno non può mancare, infine, il rifugio di Spruggio. Con partenza dal Passo di Redebus - valico alpino in provincia di Trento situato a quota 1.455 m – questo itinerario ha una durata di circa due ore e mezza e una difficoltà adatta ad escursionisti esperti.