Giovedì 25 Aprile 2024

Trekking in Abruzzo: la cima di Santa Colomba

Uno dei percorsi di trekking più selvaggi della regione, che consente l’esplorazione del versante orientale del Gran Sasso

Il Gran Sasso visto dalla piana di Campo Imperatore

Il Gran Sasso visto dalla piana di Campo Imperatore

La cima di Santa Colomba, tra i valloni di Fossaceca e del Malepasso è una delle vette definite “inferiori” del massiccio del Gran Sasso, in Abruzzo. L’itinerario di trekking per raggiungerla è tra i più impervi e paesaggisticamente suggestivi della regione e rappresenta una sfida per escursionisti esperti, con parecchie difficoltà e da effettuare con il giusto equipaggiamento.

Il percorso di trekking per la cima di Santa Colomba

La partenza dell’escursione sulla cima di Santa Colomba è in località Piano del Fiume, nell’abitato di Pretara. Qui è situato un comodo parcheggio per lasciare l’auto e iniziare la scalata alla vetta. Si parte da un’altitudine di circa 850 m e ci si immerge immediatamente in un bellissimo bosco di faggi, con il sentiero che sale già in modo sensibile. Il percorso è scandito dai segni rossi sugli alberi e da quelli giallorossi sui massi e continua verso l’eremo di Santa Colomba attraversando il sentiero “Enel”, con la chiesetta che offre un posto ideale per la sosta e il ristoro. Da questo punto l’itinerario diventa più impegnativo: si sale verso la località denominata pratoni del Fosso Malepasso e si segue il sentiero lasciando sulla sinistra la parete rocciosa del “lucertolone”. L’arrampica alla cima di Santa Colomba prosegue quindi fino a un grande masso, alto circa 1,5 metri, che segna anche l’ultimo tratto “segnato” dell’itinerario. Da qui in poi, infatti, si prosegue senza traccia in direzione sud, attraversando il Fosso Malepasso e salendo verso la cima, aiutandosi con una cima da alpinismo (sono presenti in sede due cordini e un chiodo) se necessario. I 1200 metri della vetta offrono un paesaggio spettacolare e ripagano le fatiche dell’ascesa. Le corde e gli appigli utilizzati all’andata serviranno anche per la prima fase del ritorno che segue poi lo stesso percorso dell’andata.

Consigli utili per la scalata

Quello per l’ascesa alla Cima di Santa Colomba è un itinerario di trekking complicato e destinato soltanto ad escursionisti esperti. Si completa in circa 8/9 ore e, lungo il percorso, si incontrano parecchie difficoltà, con sentieri non sempre tracciati in modo ottimale, ruscelli e corsi d’acqua da attraversare, pareti rocciose ripide da scalare e erba alta che rende difficoltoso seguire l’itinerario. Per tutti questi motivi è essenziale avere a disposizione il giusto equipaggiamento, dalle scarpe all’abbigliamento, per effettuare la scalata in massima sicurezza. I periodi più consigliati per effettuare l’escursione sono quelli primaverili ed autunnali, con le temperature miti che diventano ottime alleate durante l’ascesa. Assolutamente sconsigliata la scalata alla cima di Santa Colomba in pieno inverno: la neve e il freddo renderebbero troppo pericolosa l’ascesa.