In viaggio nelle terre degli Etruschi

Al Museo Archeologico di Bologna dal 7 dicembre un’esposizione ricca di testimonianze provenienti da sessanta collezioni italiane e internazionali

Etruschi

Etruschi

Sarà un po’ come guardare negli occhi noi stessi, proiettati per secoli indietro nel tempo. Sarà un faccia a faccia con il primo popolo che davvero colonizzò l’Italia e venne poi travolto dall’espansionismo romano. Si racconta tutto questo e molto di più nella mostra ’Etruschi. Viaggio nelle terre di Rasna’, un’esposizione promossa e progettata dall’Istituzione Bologna musei, aperta fino al 24 maggio. L’allestimento, che ha ottenuto il patronato della Presidenza della Repubblica, è moderno, i colori accesi, il ricco contributo della tecnologia, porterà per mano i visitatori nello sconfinato territorio in cui si insediarono i nostri antenati. Oltre 1.400 gli oggetti esposti al Museo civico archeologico di Bologna (via dell’Archiginnasio 2), provenienti da 60 collezioni italiane e internazionali del British Museum, il Louvre , i Musei Vaticani e tanti altri.

Si parte dalle origini e si arriva fino alle testimonianze di fine ’800, si transita attraverso periodi storici, scanditi da diverse tonalità cromatiche. Infine si assaporano tutti – dalle nebbiose pianure del Po fino ai brulli paesaggi del Vesuvio – i territori che videro la dominazione etrusca nella mostra realizzata da Electa in collaborazione con l’Università di Bologna e allestita da Panstudio.

La metafora del viaggio darà forma e struttura all’esposizione, divisa in due grandi sezioni. La prima offre un momento di preparazione al viaggio, facendo conoscere al visitatore i lineamenti principali della cultura e della storia del popolo etrusco, attraverso oggetti e contesti archeologici fortemente identificativi. Così preparato, il visitatore potrà affrontare la seconda sezione, dove si compie il viaggio vero e proprio nelle terre dei Rasna, come gli Etruschi chiamavano se stessi.

Cinque i periodi storici, che fanno da apripista alle ’cinque etrurie’: Meridionale (Tarquinia, Veio, Cerveteri, Pyrgi e Vulci), Campana (Pontecagnano, Capua e la piana del Volturno, Pompei e la valle del Sarno), Interna (Orvieto, Perugia, Chiusi e Cortona), Settentrionale (Vetulonia, Populonia e il comprensorio Pisa-Volterra-Fiesole) e infine quella Padana (Bologna, Marzabotto, Verucchio, Spina, l’Emilia occidentale, Adria e Mantova).

Il Museo archeologico apre le porte ai visitatori tutti i giorni, esclusi i martedì non festivi: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 18, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 20. Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 051 7168807.

L’esposizione è originale, il progetto è ambizioso, l’espressività si legge negli sguardi affilati di busti, statue e sculture anche loro protagoniste di un percorso formativo molto articolato. Per prime le visite guidate, dall’approccio dinamico e scientificamente corretto della durata di 75’ minuti. Ma anche visite animate, percorsi che stimolano la partecipazione attiva con l’ausilio di letture, attività in mostra, giochi, quiz per approfondire alcune tematiche specifiche (sempre in 75 minuti). Per i più giovani ci saranno anche i laboratori che permetteranno di approfondire alcuni aspetti della civiltà etrusca attraverso attività di rielaborazione, manipolazione o animazione teatrale.

Etruschi. Viaggio 
nelle terre dei Rasna Museo Civico Archeologico di Bologna, via dell’Archiginnasio 2 Dal 7 dicembre al 24 maggio tutti i giorni esclusi i martedì non festivi etruschibologna.it