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Storia e paesaggi lunari l’isola che non ti aspetti

di RICCARDO JANNELLO -
26 giugno 2021
Ruins of ancient city

Ruins of ancient city

Ci sono vari modi di attraversare la Sardegna, isola unica: mare e montagne, interni selvaggi e paesaggi lunari, meraviglie archeologiche e faunistiche, operoso lavoro dell’uomo che ha lasciato – soprattutto nelle miniere – memoria di sé confluiscono in un mix che stimola ogni curiosità. Proviamo a immaginare un viaggio obliquo, dalla costa sud occidentale a quella nord orientale, dimenticando per un giorno spiagge e movida. Partiamo da Pula, anzi dall’area archeologica di Nora. Per tre millenni questa città è stata caput viae di tutta l’isola: fenici, cartaginesi e poi romani ne hanno fatto un luogo ricco. Il tempio di Tanit, cartaginese, e la stele di Nora (custodita a Cagliari) dimostrano in pieno la sua importanza. L’auto costeggia per un poco il mare poi da Domus de Maria si inerpica fra le montagne per arrivare a Teulada; dall’arteria principale si devia a destra verso Santadi. Sulla strada le Grotte di Is Zuddas sono un complesso in cui vale la pena fermarsi, seguendo le guide che ne spiegano con mille particolari formazione, storia e importanza geologica. Proseguendo dopo la visita, il territorio di Santadi, abitato fin dalla preistoria, merita una tappa. La cittadina è fortemente legata alle sue tradizioni e le feste patronali hanno tutti i colori dei costumi sardi oltre a essere un appuntamento eno-gastronomico fra i più attesi della Regione. Ma sono i Musei e il vasto parco archeologico che attirano attenzione e curiosità, in cima a tutti la Tomba dei Giganti di Barrancu Mannu.La strada verso Barumini è in alcuni tratti spettrale: la Sardegna degli asinelli e dei cavalli bradi, delle greggi e del sole a picco. Si può divagare per Domusnova – piena di emozionanti ricordi storici – o puntare direttamente verso oriente e arrivare al complesso nuragico più spettacolare che esista. Barumini è un piccolo ma interessante paesino di cui Casa Zapata è il fulcro culturale. Ma è a Su Nuraxi che il bello e il magico si fondono in un paesaggio lunare nel quale la civiltà nuragica, millesettecento anni prima della nascita di Cristo, ha eretto prima la straordinaria torre quadrilobata e poi un villaggio che dalla tarda età del bronzo ha dato lavoro e ospitalità a una popolazione che ha raggiunto i mille abitanti. è difficile abbandonare l’insediamento, ma è emozionante puntare a oriente non per le strade più comode, ma salendo il massiccio del Gennargentu che accompagna il viaggiatore con vedute mozzafiato. E fermandosi a Fonni, ricordando le parole di Grazia Deledda in “Cenere”: “Un orizzonte favoloso circonda il villaggio: le alte montagne del Gennargentu, dalle vette luminose quasi profilate d’argento, dominano le grandi valli della Barbagia, che salgono, immense conchiglie grigie e verdi, fino alle creste ove Fonni, con le sue case di scheggia e i suoi viottoli di pietra, sfida i venti e i fulmini”. Il viaggio deve sempre ricominciare: oltre Nuoro, si può scegliere Bitti e poi puntare verso la costa, ma prima meglio godere di una visita alla Batteria Militare Talmone, patrimonio del Fai: un paesaggio di graniti epici e flora mediterranea e un sentiero che in mezzora porta a questo sistema difensivo creato a fine ‘700, una cinquantina di forti, fortini e batterie e una torre di avvistamento dalla quale lo spettacolo di Punta Don Diego è ancora più emozionante.

TOP 5 SARDEGNA

1.

LA CITTÀ

Cagliari è assieme antica e moderna, di terra e mare, ricca di giovani e con una vita spensierata e un clima da fare invidia a molte parti del mondo

2.

I CROSTACEI Soprattutto l’aragosta che si pesca in modo importante al largo di Alghero, dove le specialità di mare e i dolci risentono della origine catalana

3.

LE GROTTE Numerose in tutta l’isola. Una visita intrigante è quella a Is Zuddas, fra Teulada e Santadi nel sud: il percorso guidato da esperti si snoda per circa 500 metri

4.

LE SPIAGGE Ce ne sono di spendide. Villasimius, sulla costa sud orientale, è fra le località più gettonate. Fra Spiaggia del Riso e Punta Molentis non si può perdere lo spettacolo dei fenicotteri rosa

5.

IL FOLCLORE Non solo musica e danza, ma soprattutto il “canto a tenore”, patrimonio immateriale dell’umanità. Ogni manifestazione tradizionale sarda nei tipici costumi è comunque uno spettacolo