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Mulini e piramidi pedalando nel sole

di GIUSEPPE DI MATTEO -
25 luglio 2021
Malga Ciapela at the foot of the Marmolada, from where the cableway that leads to the top of the Queen of the Dolomites starts. Trentino Alto Adige, Italy

Malga Ciapela at the foot of the Marmolada, from where the cableway that leads to the top of the Queen of the Dolomites starts. Trentino Alto Adige, Italy

Un paradiso per chi ama sciare, ma non solo. In Alto Adige è bello andarci anche nella stagione estiva per godersi i suoi splendidi panorami e perdersi nei suoi magnifici polmoni verdi. Lo si può fare in auto, a piedi e in bicicletta. In particolare, per gli amanti delle due ruote c’è la ‘Strada del Sole’, nel cuore della Val Pusteria, che collega Brunico a Vandoies. Un tragitto di poco più di venti chilometri completamente immerso nel verde e riparato dai venti anche in inverno. Una volta partiti da Brunico si può proseguire verso Stegona, borgo di origini romane e sede del più grande mercato della zona, che si tiene in ottobre. Qualche chilometro più in là ecco Falzes, che vanta un’invidiabile posizione panoramica e ospita il bel castello di Sichelburg, che ha l’aspetto di un’elegante torre. Poco distante si trova Issengo, meta apprezzata soprattutto in estate perché non lontana da un laghetto balneabile. Sempre nelle vicinanze è possibile visitare il castello di Schöneck, che risale al XIII secolo ed è considerato la dimora natale del menestrello Oswald von Wolkenstein. Il percorso continua fino a Terento, soprannominato “il paese del sole” per via del suo clima abbastanza mite. Nelle vicine frazioni del borgo è possibile visitare alcune chiese romaniche e gotiche (san Zeno e santa Margherita) e optare per due intriganti diversivi: il ‘Sentiero dei Mulini’ e il cammino che porta alle piramidi di terra (suggestivi coni di argilla risalenti al periodo dell’ultima glaciazione). Ultima tappa Vandoies, all’interno della quale vale la pena visitare il museo del Loden, che ripercorre la storia dell’antico cappotto tirolese in lana infeltrita e impermeabile utilizzato dai montanari e successivamente diventato un vero e proprio oggetto di moda.  
MARMOLADA

Lo yoga in alta quota

Fare yoga sulla Marmolada a oltre 3.200 metri? Si può. Marmolada-Move To The Top, con la sua funivia che in soli 12 minuti porta il visitatore da Malga Ciapèla (1.450 metri) a Punta Rocca (3.265 metri), propone ogni venerdì, dal 9 luglio al 3 settembre, lezioni di yoga ad alta quota nell’incantevole scenario delle Dolomiti. Al termine della lezione si scende verso la stazione intermedia di Serauta (2.950 metri), dove è possibile visitare il museo Marmolada Grande Guerra, il più alto d’Europa, che propone un percorso visivo e multimediale incentrato sul vissuto dell’uomo-soldato. Per info e prenotazioni scrivere a [email protected] o chiamare il 334 6794461.  
LA CURIOSITÀ

Il parlamento delle marmotte nel Parco Fanes-Senes-Braies

Avete mai visto un parlamento delle marmotte? Se non vi è ancora capitato, potete fare un giro nel bellissimo Parco naturale di Fanes-Senes-Braies, un’area di oltre 25mila ettari tra le valli Badia, Marebbe, Pusteria e di Landro, nel cuore delle Dolomiti. Il pittoresco “parlamento” si trova proprio al centro di questa immensa area verde, e consiste in una pittoresca formazione rocciosa a gradini legata a una curiosa leggenda: è proprio qui infatti che le marmotte avrebbero messo in salvo gli ultimi abitanti del regno incantato di Fanes, successivamente caduto in disgrazia a causa del matrimonio tra la sua principessa e un principe straniero.  
LASA

Il borgo il marmo e le albicocche

A Lasa, delizioso borgo ai piedi del Parco Nazionale dello Stelvio, il marmo estratto dalle cave che si trovano sul versante sud della val Venosta è una cosa seria, tanto da essere utilizzato per la costruzione di strade, scale e marciapiedi. Ed è in marmo pure l’abside della chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista, risalente al XIII secolo. Una piacevolissima ossessione, che ha pure i suoi maestri: nelle cantine della casa di san Giuseppe (1909), infatti, si trova la Scuola professionale per la lavorazione del marmo. Ma Lasa è famosa anche per le sue albicocche, protagoniste assieme all’oro bianco di una festa che si tiene in luglio e in agosto.  
MERANO

Le passeggiate lungo il Passirio

Merano è nota, tra le altre cose, anche per le sue passeggiate. Una delle più belle è il Sentiero di Sissi, che dura poco meno di un’ora e collega il centro della cittadina al castello di Trauttmansdorff. Suggestiva anche la passeggiata Lungo Passirio, arricchita da qualche anno da alcune opere d’arte contemporanea dedicate a eminenti personalità che a Merano vi hanno soggiornato (è il caso, per esempio, dello scrittore ceco Franz Kafka e della compositrice russa Natalia Pravosudovič). Da non perdere la passeggiata Tappeiner, che prende il nome dal famoso medico Franz Tappeiner (1816-1902), che la volle e finanziò.