“E’ un festival importante che quest’anno, oltre a celebrare il 25esimo anniversario, trova il modo di onorare il 200esimo anniversario della morte di Napoleone e il 700esimo della scomparsa di Dante”, commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “E’ una rassegna che dà lustro all’intera Toscana e che pone al centro della scena musicale internazionale l’isola che proprio Napoleone elevò a Stato sovrano”. Il festival Elba isola musicale d’Europa è stato pensato, fin dall’inizio, per inserirsi nel contesto ambientale e storico dell’isola. Oggi l’impegno degli organizzatori è a favore della sostenibilità ambientale e in armonia con il territorio. I concerti sono programmati nel tardo pomeriggio e in luoghi suggestivi, tra cui le ville romane di Portoferraio, la Linguella e quella delle Grotte, e il Santuario della Madonna del Monte a Marciana.
Il festival non intende valorizzare solo la musica, ma anche la natura e l’arte, nella prospettiva di coinvolgere l’intero territorio. Quest’anno, inoltre, il festival tornerà sull’isola di Pianosa e per la prima volta ci sarà un concerto nel carcere di Porto Azzurro. “In tanti anni si è creato un importante rapporto tra il pubblico e gli artisti ospiti”, evidenzia ancora il presidente Giani. “All’Elba arriveranno musicisti provenienti da varie parti del mondo e sull’isola rimarranno per diversi giorni, entrando giocoforza in sintonia con l’ambiente circostante ed ovviamente con il pubblico, che rappresenta una delle componenti essenziali di questa rassegna musicale unica nel suo genere in Italia”. Il festival Elba isola musicale d’Europa viene realizzato con il sostegno della Regione Toscana, delle Amministrazioni comunali di Portoferraio, Marciana, Marciana Marina, e Rio, del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e di Visit Elba.