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Se la visita diventa slow

di ANJA ROSSI -
25 luglio 2021
Una vista del Lago di Garda dal Monte Baldo

Una vista del Lago di Garda dal Monte Baldo

Dal blu del Lago di Garda ai tramonti nelle valli del Delta del Po. Evadere dal turismo di massa è possibile, si può farlo scegliendo luoghi di relax, dai colori energetici e ricaricanti della natura. C’è una incredibile varietà di paesaggi lungo la Riviera degli Olivi, nella sponda orientale del Garda. Il Monte Baldo domina il lago, già noto nel passato come il “Giardino Botanico d’Europa” con i suoi oliveti, mughi, querce, aranci e palme. Il Baldo può essere meta ideale per fare lunghe camminate d’estate, mentre d’inverno è noto come stazione sciistica d’eccellenza. Prendendo una funivia dotata di cabine rotanti che consentono una visuale a 360 gradi sul lago, si scende a Malcesine, la località veneta più a nord del litorale del Garda ‘a cerniera’ tra monti e lago, natura e storia con il castello di antica fondazione, ricostruito dagli Scaligeri nel XIII secolo. Nel ‘Museo di Storia Naturale del Garda e del Monte Baldo’, allestito all’interno del forte scaligero, oltre a un’esposizione di reperti geologici, botanici, ritrovamenti fossili e archeologici, c’è anche una mostra dedicata al poeta tedesco Goethe, che ha amato profondamente questi luoghi densi di natura e al contempo ricchi di storia. Per gli amanti di foto e selfie, la migliore foto panoramica del lago, basta spostarsi a Punta San Vigilio, alla Baia delle Sirene. Infine immancabile è Garda, ossia ‘guardia’, tra i palazzi cinquecenteschi di rara bellezza e la chiesa di Santa Maria Maggiore. Spostandosi verso le colline ai piedi delle Dolomiti, si trova Asolo nel trevigiano. Qui si potranno scoprire panorami naturalistici mozzafiato, complice la “mano visionaria” del Giorgione. Da vedere il medievale Borgo Casella e la palladiana Villa Barbaro di Maser.

IL DELTA DEL PO Chioggia e le zone umide

Se si sceglie la sponda del Delta, quella che si affaccia sul Mare Adriatico, merita una tappa Chioggia – quella delle baruffe rese note da Goldoni – caratterizzata da eleganti architetture, segno di un passato glorioso vissuto al fianco della Serenissima. Da Chioggia si può poi fare tappa in quel palcoscenico ambientale che è il Delta del Po, più grande parco naturale di Italia e la zona umida più estesa d’Europa, con i tipici ‘casoni’, le capanne punto di riferimento dei pescatori, il tutto all’interno di un delicato ecosistema fatto di canali, paludi, lagune, banchi di sabbia e canneti. Ancora più bello se ci si arriva in bicicletta, per gustare a ritmo lento questo spettacolare tuffo nella natura e nell’armonia dei colori più puri.