
Una grande festa colorata lunga un mese, con sfilate ogni fine settimana, da quella di apertura a Punta Cana, per terminare il 5 marzo con la parata nazionale di Santo Domingo. È il carnevale più antico del continente americano: la prima celebrazione avvenne nel 1520, pochissimi decenni dopo la scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo. Ma in Repubblica
La caratteristica del Carnevale dominicano è nelle maschere e costumi che sfilano ogni domenica di febbraio e che caratterizzano le diverse città, mentre il personaggio più famoso ma soprattutto immancabile è quello del Diablo Cojuelo (diavolo zoppo) tipico di Santiago e di La Vega, ma che si ritrova nelle parate di tutte le città del Paese. La leggenda narra che questo demone, malizioso e giocherellone, fece spazientire così tanto Satana che lo buttò a terra, ferendolo a una gamba e rendendol zoppo. Non per niente la parata dei danzatori di La Vega viene interrotta all’improvviso dai Diavoli Cojuelos, che colpiscono gambe e sedere di tutti coloro che non riescono a scappare in tempo, purificando, simbolicamente i loro peccati.
Le maschere dei Diavoli Cojuelos sono realizzate in cartapesta e sono tra le più belle ed elaborate del paese. Non possono mancare altri personaggi: i Taimáscaros di Puerto Plata, i Guloyas di San Pedro de Marcorís, Los Pintao di Barahona, tutti protagonisti della sfilata conclusiva.
