Puglia: Castel del Monte, Patrimonio Unesco a 540 metri sul livello del mare
Un “affascinante, inquietante monumento la perfezione geometrica del quale ha fatto sul serio versare fiumi d’inchiostro”. Così Franco Cardini in Castel del Monte (Il Mulino), che esplora con precisione chirurgica l’anima segreta di uno dei gioielli architettonici più belli della Puglia e non solo. Già, perché dal 1996 Castel del Monte è Patrimonio Unesco (la regione vanta ben 4 siti). Il castello, che si erge a 540 metri sul livello del mare, si trova nei pressi di Andria (BT), nel cuore dell’Alta Murgia, e si presenta come un enorme ottagono provvisto di otto torri, anch’esse ottagonali. Il numero otto, del resto, qui è un’ossessione: attorno a un cortile ottagonale si dispongono infatti sedici sale, otto per ogni piano. L’occhio dello spettatore si perde nell’incredibile armonia delle sue forme; ma non meno interessante è l’enigma che ancora oggi avvolge la cosiddetta fortezza dei misteri. A volerla fu Federico II di Svevia (1194-1250), che probabilmente non vi dimorò mai. Stella della Murgia, Corona di Puglia, Fiore di Pietra, Gemma Imperiale; per Castel del Monte gli epiteti si sprecano e ancor più numerose sono le interpretazioni sulla sua destinazione d’uso: residenza di caccia o fortezza militare? Oasi di relax o reggia vera e propria? A dire il vero in una lettera del 29 gennaio 1240, inviata da Federico a Riccardo di Montefuscolo, giustiziere della Capitanata, si parla esplicitamente di ‘castrum’. Dunque, di una residenza atta a funzioni politiche e militari. E tuttavia, la mancanza di un fossato e del ponte levatoio ha portato gli studiosi a escludere una funzione prettamente difensiva del castello. Insomma, la risposta resta aperta. Certo è che la sua posizione, piuttosto isolata, i suoi molteplici riferimenti numerici e simbolici, per non parlare del cammino ‘labirintico’ che lo caratterizza, riflettono la cultura del suo fondatore: Federico II era infatti appassionato di matematica, poesia, filosofia, astronomia. E il suo spirito cosmopolita è racchiuso nelle stanze e nelle decorazioni di questo meraviglioso monumento alla perfezione geometrica. Che, grazie all’installazione di alcuni totem, ora si può vivere anche in modalità phygital: una volta scaricate sul proprio smartphone le app Piazza wi fi Italia (che consente la connessione internet in tutte le sale della fortezza) e MVRGIA è possibile accedere ad alcuni contenuti in realtà aumentata. Info e prenotazioni su www.coopculture.it/it/poi/castel-del-monte/