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Portorose, mercatini di Natale in una cornice mitteleuropea affacciati sul mar Adriatico

di GRAZIELLA LEPORATI -
27 dicembre 2022
portoroseMarket

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Nella penisola istriana, per la precisione a Portorose, i mercatini di Natale, sono in calendario  tutti i giorni dal 23 al 2 gennaio. Per trovarli, grandi e piccini devono raggiungere il grande e curatissimo giardino dell’hotel Kempinski Palace Portoroz, gioiello dell’architettura di stile mitteleuropeo, costruito sul finire della Belle Époque.

Portorose, mercatini

Portorose, mercatini di Natale

Questa imponente cornice  accende una luce diversa sulla manifestazione: la passeggiata davanti all’albergo  si affaccia  sull’intenso blu dell’Adriatico, ponendo le bancarelle in un contesto insolito quanto affascinante, mentre la vegetazione mediterranea si sostituisce agli abeti e si illumina di lucine multicolori.  Le numerose bancarelle portano in riva al mare le leccornie della festa, come cioccolate calde, vin brulé, frutta secca caramellata e dolciumi di ogni tipo ma soprattutto i prodotti enogastronomici e artigianali tipici del territorio, il più grande tesoro dell’Istria insieme al calore dei suoi abitanti. Quest’anno, inoltre, quattro casette di legno sono il cuore gastronomico del mercatino, con i tartufi, gli affettati, i piatti di mare e i dolci, come le crêpes e i waffle da consumare durante una passeggiata o seduti in riva al mare.

Il sale

Tra i prodotti più gettonati troviamo il sale di Sicciole, proveniente da una riserva naturale di mirabile bellezza in cui i processi estrattivi si perpetuano da 700 anni. Questo minerale candido ed eccezionalmente sapido è apprezzato dai migliori chef del mondo ed è confezionato con cura ed eleganza, cosa che lo rende un perfetto regalo di Natale. Il brand, il cui logo riprende quello degli antichi magazzini del sale di Pirano, completa la propria offerta con tavolette di cioccolato al sale, cioccolatini e cosmetici da thalasso spa, come scrub e acqua madre.

Molto amato anche l’olio extravergine d’oliva, realizzato con cultivar locali come Bianchera Istriana e Busa: da queste si ricavano deliziose olive, aromatizzate dai diversi produttori, e paté eccellenti, che vanno a ruba insieme all’olio nuovo.

Una menzione speciale va riservata ai vini, fiore all’occhiello della Slovenia: numerose sono le cantine in cui fare degustazioni sul territorio, magari in un weekend diviso tra mercatini ed esplorazione. Il Paese può sfoggiare qualità altissima indifferentemente in grandi etichette o in piccole realtà, metodi di produzione classici e biologici, bianchi, rossi e orange. E poi marmellate, erbe aromatiche, miele, sottoli, tartufi, formaggi, dolcetti: la gastronomia slovena sarà al gran completo, con peccati di gola per tutti i gusti di cui fare man bassa per impressionare agli amici durante ottimi aperitivi casalinghi.

L’atmosfera incantata del Natale in riva al mare colpisce con la sua particolarità, e Jingle Bells in un clima mite che sa di salsedine non suona strana. Per informazioni Portorose e Pirano: www.portoroz.si