Polonia, una vacanza a tutto natura nella Terra dei Mille Laghi

Come una tela ricamata dall’acqua dolce dei suoi tremila laghi e dalle distese maculate di verde, la regione nord-orientale della Polonia è una terra che ammalia chiunque la visiti, regalando pace e bellezza. A un passo dal Mar Baltico, andare alla scoperta della Varmia-Masuria è come tuffarsi in un eden blu e verde: qui, dove la natura regna sovrana, si respira la serenità di un territorio il cui trascorre del tempo segue il morbido fluttuare dell’acqua – che occupa il 15% dell’intera area – meta perfetta per gli amanti degli sport acquatici, che qui trovano risposte per ogni desiderio.
A perdita d’acqua
Bici e mongolfiera
Il Canale di Elbląg
Le città
Questa regione è anche una terra ricca di cittadine pittoresche, borghi, castelli e siti storici. Se decidete di intraprendere un viaggio in questa zona, dovete immancabilmente trascorrere qualche giorno nel suo capoluogo, Olsztyn, dove per diversi anni ha vissuto l’astronomo Niccolò Copernico (di cui nel 2023 si celebrano i 550 anni dalla nascita). Passeggiando per le sue vie, vi renderete subito conto di trovarvi in una cittadina fuori dal ‘comune’, plasmata dal suo passato ricco e complicato. Molti i siti di interesse che vi sorprenderanno; dalla Città Vecchia, cui si accede attraverso la Porta Alta che faceva parte delle antiche mura difensive, alla piazza del Mercato, dove sorge il municipio in stile neogotico che mostra all’esterno numerosi orologi ad esso fissati, al Castello in stile gotico di Olsztyn (risalente al XIV secolo, il più antico della città) amministrato nel XVI secolo proprio dall’astronomo Niccolò Copernico. Oggi il Castello ospita il Museo della Varmia-Masuria, custode di alcuni manoscritti e di uno dei ritratti più significativi del famoso astronomo. Oltre al capoluogo, se desiderate scoprire altre cittadine poste sulle rive dei laghi, vi consigliamo una sosta a Gizycko, il “capoluogo della vela”, per le numerose manifestazioni velistiche che ospita, particolarmente interessante dal punto di vista storico perché testimone dei primi insediamenti umani all’Età del Bronzo in Europa e città di confine in zona baltica.
La cucina
Non è difficile da immaginare che, trattandosi di una regione dove la presenza dell’acqua è particolarmente importante e diffusa, la Varmia-Masuria proponga in tavola piatti a base di pesce, sia d’acqua dolce che salata, come il rinomato coregone bianco (sielawa) o pesce fritto come le anguille e i lavarelli, oltre al pregiato caviale di luccio. La cucina di questa zona ha subìto, comunque, nel tempo influenze multietniche e storiche (tedesche, russe e della cucina della Masovia), che oggi si ritrovano in alcune pietanze, come i kartacze – canederli di patate farciti con la carne, i dzyndzalki, una specie di pierogi farciti con carne di manzo. Qui si producono anche ottimi salumi, tra cui il prosciutto dylewska, affumicato a freddo con la legna degli alberi da frutto che dona al salume un aroma unico e una modesta aggiunta di zucchero alla salatura oltre ai formaggi dal gusto intenso, spesso, ancora oggi, preparati in gran parte a mano. Per concludere, lo sękacz, dolce di pan di spagna con una forma simile a un tronco d’albero, cotto lentamente su uno spiedo con fuoco acceso con legno di betulla e in forno aperto e il liquore niedźwiedziówka, letteralmente “liquore degli orsi”, bevanda a base di alcol e miele che può essere servita anche calda, dalle ottime qualità salutari.
Come arrivare
Il modo migliore per raggiungere la regione Varmia-Masuria dall’Italia è con un volo su Varsavia o Danzica, ben collegate con i principali aeroporti italiani. Una volta arrivati in terra polacca, potrete optare per uno spostamento in treno oppure noleggiare una macchina e muovervi in autonomia.