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Perù, viaggio nella Valle Sacra sulle tracce degli Incas

16 maggio 2023
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Affascinante, mistica e intrigante: la Valle Sacra in Perù è tutto questo. Se siete alla ricerca di una vacanza esotica e fuori dagli schemi, ecco che il Paese dell’America Latina offre sul piatto d’argento tutta la sua rara bellezza. Una storia affascinante e radicata La storia del Perù è assai radicata nel tempo e comincia nel 1532, quando l’esercito spagnolo guidato da Francisco Pizarro, represse l’impero Incas. Il Paese fu chiamato con l’appellativo di “Perù” in onore al piccolo fiume Pirù, che sfocia nell’Oceano Pacifico, non molto distante dalla Baia di San Miguel. Il territorio in origine era sotto il controllo degli Incas, i quali c'hanno lasciato templi sacri, magnifiche costruzioni architettoniche (come ad esempio Machu Picchu) collocate in prossimità della Valle Sacra. Ma come ci si orienta in questo paesaggio suggestivo e misterioso?

L’itinerario si può dividere in due parti

Turisticamente la Valle Sacra si può scomporre idealmente in due segmenti. Il lato destro comprende Pisac, un villaggio peruviano reso famoso dal mercato e da un grande albero (pisonay) che domina la piazza centrale. L'area è famosa anche per le storiche rovine Inca, situate su una collina. Esse sono divise in due grandi blocchi: Intihuatana e Q'allaqasa. La prima comprende numerosi templi, come ad esempio il Tempio dedicato a Inti, il Dio del Sole. L’antica fortezza di Q’allaqasa, conosciuta come la cittadella, è famosa per le splendide e storiche terrazze ancora attualmente in uso. Il lato sinistro, invece, permette ai turisti di visitare Chinchero, Maras e Moray, tappe obbligatorie per la pratica del pellegrinaggio. Chinchero è un piccolo villaggio situato nelle vicinanze di Urabamba e a una manciata di chilometri da Cusco. Qui si possono ammirare le diverse chiese, il mercato, nel quale è ancora in vigore il “baratto” (scambio della merce senza monete) e le storiche rovine. Moray, invece, è una location sviluppata su quattro depressioni naturali; sulle quali il popolo Inca coltivava giornalmente i loro prodotti (su tutti prevale la varietà di mais). Infine le saline di Maras, baciate dal Sole, permettono ai turisti di immergersi con la natura in un autentico “panismo” d’Annunziano. Urabamba, invece, rappresenta il punto di raccordo tra le due parti della Valle Sacra; nella quale si possono ammirare i ghiacciai Chicón e Pumahuanca che strizzano l’occhio alla cittadina.

Machu Pucchu, una delle Sette Meraviglie del Mondo

Impagabile e autentica la vista da Machu Picchu, meta finale del nostro percorso, nonché considerata una delle sette meraviglie al mondo. Machu Picchu, nell’immaginario collettivo, è vista come i resti di un'antica e fascinosa città perduta; la località è conosciuta sia per le sue imponenti e originali rovine, sia per l'impressionante vista che si ha sulla sottostante valle dell’Urubamba. Fa parte dei patrimoni dell'umanità stilati dall'UNESCO; ed è il terzo sito archeologico più grande del mondo dopo Pompei e Ostia Antica. Diverse le bellezze di questo luogo. Ne è testimonianza il settore Hanan che comprende la residenza reale, la piazza sacra, Roca Sagrada, l’ampio complesso dei tre portali e il gruppo del Condor formato da costruzioni, che seguono il contorno delle rocce. Questi scenari affascinanti e leggendari sono facili da visitare; muovendosi con mezzi pubblici, con minibus o noleggiando un taxi con visita integrata. Dal punto di vista climatico, invece, la stagione migliore per conoscere la Valle Sacra è l’inverno peruviano, che corrisponde alla nostra estate; in quanto il Paese si trova nell’emisfero meridionale. Anche i costi dei voli aerei sono decisamente più bassi in questo periodo. Insomma se volete conoscere, cultura, storia e le tantissime tradizioni della Valle Sacra non vi resta che godervi il viaggio in questo Paradiso terrestre.