Venerdì 19 Aprile 2024

Pedalando: due ruote di emozioni

Come una ragnatela le ciclovie consentono di scoprire i territori senza affanni apprezzando l’essenza di insoliti e magnifici luoghi

Pedalando: due ruote di emozioni

Pedalando: due ruote di emozioni

C’è l’etica, perché se le nostre azioni hanno un impatto sul pianeta, muoversi in bici è un gesto virtuoso. C’è il piacere dell’esplorazione, perché i percorsi cicloturistici permettono di scoprire dettagli che i viaggiatori frettolosi non sanno notare. E c’è il Piemonte che adora le due ruote e il lusso che sanno regalare: muoversi senza l’ossessione della fretta. E dominare il tempo che passa, non subirlo.

Tra Langhe Roero – Una ventina di chilometri, il fiume Tanaro come fil rouge, i paesaggi collinari di Verduno e Roddi a fare da sfondo e due città d’arte a segnare i punti di partenza e arrivo: Bra con il Museo delle Bicicletta e la Banca del Vino; e Alba, con il suo centro storico, il Duomo e gli spazi espositivi del Sistema Museale Albese. www.piemontebike.eu

Tra le foreste del Vercellese – Dieci chilometri in mountain bike o bici da città, attraverso il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, unica rimasta delle foreste che secoli fa rivestivano il Vercellese. Si parte da Trino per attraversare le risaie dove c’è l’azienda agricola del Principato di Lucedio, fondata dai monaci cistercensi. www.piemontebike.eu

Il Sentiero delle Ginestre – Da Ponzone a Acqui Terme (Al), 12 km di facili saliscendi, tra stradine sterrate e tratti asfaltati, e un paesaggio dove si alternano le vigne e il caratteristico centro abitato di Ovrano con il suo castello, fino alla zona termale e al centro storico di Acqui Terme. www.piemontebike.eu

Asti to Asti – Diciotto chilometri e accessibilità garantita per gli appassionati delle due ruote, quale sia la loro forma fisica. Si parte da piazza Campo del Palio o dalla Stazione Ferroviaria e si punta al colle di Sant’Antonio, alla panoramica Via Fredda, al castello di Bellangero e a San Marzanotto, per rientrare infine in città. www.piemontebike.eu

Alla scoperta delle cicogne – Viaggio slow attraverso la pianura cuneese. Ovvero, 25 km di percorso agevole, tra la fotogenica Savigliano, il centro storico di Cavallermaggiore e Racconigi, dove ammirare il Castello, capolavoro barocco del circuito delle Residenze Reali del Piemonte e l’oasi naturale dove nidificano le cicogne. https://reval.bikesquare.eu

La miniera d’oro della Bessa – Ospita uno dei più suggestivi siti archeologici del Piemonte: una miniera d’oro a cielo aperto sfruttata dagli antichi Romani tra il II e il I secolo a.C., che oggi si presenta come un paesaggio misterioso, attraversato da 3 percorsi ciclabili della lunghezza complessiva di 10 km, per lo più pianeggianti o con leggeri dislivelli. Durante l’escursione in questa meraviglia del Biellese è possibile scoprire numerosi massi erratici, spesso caratterizzati da incisioni a coppelle.  www.piemontebike.eu

Vigezzo in bici – Valle magica degli spazzacamini e dei pittori. Ma anche degli appassionati delle due ruote che nel Verbano-Cusio-Ossola possono contare sulla disponibilità di 15 percorsi ciclopedonali. Tra i più gettonati, quello che parte dalla stazione di Druogno per raggiungere la cascata del Pozzo Vecchio, il centro di Malesco, quindi Re e il suo famoso santuario, la basilica della Beata Vergine Maria del Sangue. www.piemontebike.eu