
Dal 1980, all’interno di questa meravigliosa cornice di monasteri, chiese, palazzi, fontane e piazze, massima espressione dell’architettura barocca, viene realizzata una manifestazione, l’Infiorata di Noto. Da allora, ogni anno, durante la terza settimana di maggio, Noto si riempie di veri e propri tappeti di fiori per celebrare il saluto alla primavera.
Quest’anno, i preparativi prenderanno il via venerdì 19 maggio, giorno dell’allestimento, con l’intero evento che inizierà ufficialmente ventiquattro ore dopo, sabato 20 maggio. Via Nicolaci, teatro dell’esposizione, resterà allestita per soli tre giorni, dunque fino a martedì 23 maggio.
L’evento
I Maestri infioratori riproporranno, nei 16 bozzetti infiorati, scene di 16 film, fiction, serie TV selezionati tra le decine di produzioni che negli anni hanno visto la città di Noto ed i luoghi più suggestivi del suo immenso territorio, come set cinematografico. Ultime produzioni, in ordine di tempo, “The White Lotus 2” (vincitrice dei Golden Globe 2023) ed il colossal “Cyrano”. Dunque, ogni anno, Via C. Nicolaci si trasforma in un lungo e colorato tappeto di fiori.
All’inizio della settimana, gli artisti provvedono a “trasferire” il proprio bozzetto sullo spazio di pavimentazione concesso (della dimensione di 7 m x 4 m), utilizzando dei gessetti per riprodurre il “tracciato del disegno” che rimarrà impresso oltre il periodo di durata della manifestazione.
Solitamente, nella giornata di venerdì avviene l’inaugurazione ufficiale dell’Infiorata di Noto. A partire da quel momento, le sagome inizialmente disegnate cominciano a colorarsi sotto gli occhi dei turisti e dei passanti incuriositi, ad opera dei maestri infioratori. Gli artisti si dedicano ininterrottamente alla realizzazione del proprio tappeto di fiori fino a quando non viene ultimato. Dunque, in
La tradizione vuole che il primo riquadro, ossia quello da cui parte il lungo tappeto di fiori in via C. Nicolaci, sia destinato allo “stemma della città”, realizzato dagli alunni del Liceo Artistico “Matteo Raeli” di Noto. In occasione dell’Infiorata, vengono altresì artisticamente abbellite le tre scalinate che collegano la parte bassa con la parte alta della città. Queste vere e proprie opere d’arte, rimangono visitabili fino alla successiva edizione dell’Infiorata.
A spasso per la città
Ma Noto non è solo una città per gli amanti dell’arte e dell’architettura, è anche un luogo ideale per assaporare la cucina siciliana. I ristoranti locali offrono piatti tradizionali come la pasta alla norma, l’arancino e il cannolo siciliano, insieme a vini locali come il Nero d’Avola e il Moscato di Noto.
In conclusione, Noto è una città che offre tanto ai visitatori. Con la sua combinazione di arte, architettura, cucina e natura, non c’è da meravigliarsi che sia diventata una meta turistica sempre più popolare negli ultimi anni, non solo durante lo svolgimento dell’infiorata. Se state pianificando una visita in Sicilia, dunque, non perdete l’occasione di visitare Noto.