Turismo e tecnologia: quanto costa dormire in un bed and breakfast nel 2025?
Venezia la più cara, Sassari la più economica. E i pagamenti? Sempre più digitali.

Osservatorio B&B Cashless di SumUp
Dormire una notte a Venezia può costare quanto un volo low cost per l’estero. Nell’estate 2025 l’Italia è tra le mete turistiche con i rincari più alti: secondo i dati dell’Osservatorio B&B Cashless di SumUp, pernottare in un bed and breakfast nella Serenissima può arrivare a costare fino a 268 euro. Una cifra che evidenzia quanto la voce “alloggio” stia diventando sempre più pesante nel bilancio delle ferie degli italiani. “Le vacanze 2025 costeranno agli italiani il 2,3% in più rispetto al 2024, anche a causa del prezzo medio degli alloggi (hotel e Bed and Breakfast), aumentato del +4% rispetto a dodici mesi fa, e del +34% dal 2020 - spiega Umberto Zola, Responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp -. In un momento in cui i costi degli alloggi continuano a crescere, il Bed and Breakfast resta una soluzione particolarmente apprezzata dai viaggiatori - italiani e internazionali - sia per visitare le città d’arte, sia per le destinazioni marittime e di montagna.”
In un Paese dove il prezzo degli alloggi è cresciuto del 34% negli ultimi 5 anni, la scelta della struttura giusta non è più solo una questione di preferenze, ma anche di equilibrio economico. E se da un lato si cercano soluzioni flessibili come il bed and breakfast, dall’altro si pretende tecnologia, trasparenza e semplicità nei pagamenti. La risposta? È una combinazione tra ospitalità locale, esperienze memorabili e innovazione nelle modalità di pagamento, in cui l’utilizzo dello smartphone e dei wallet digitali si dimostra ormai un’abitudine consolidata, mentre le differenze di prezzo tra le città italiane raccontano un’Italia a due velocità: Venezia e Milano in cima alla classifica, Sassari e Belluno tra le mete più accesibili. Quanto costa dormire nel Belpaese? Con l'aumento generale dei prezzi, i bed and breakfast restano la formula preferita per chi cerca un’alternativa informale, più accessibile dell’hotel, ideale sia per le città d’arte che per le mete marittime o montane. Ma la convenienza non è più scontata: la forbice di prezzo tra le città si allarga, e il turismo si fa sempre più attento a valore, accessibilità e flessibilità di pagamento.In testa alla classifica delle città italiane dai bed and breakfast più costosi nel 2025 spicca Venezia, con un prezzo medio per notte di 169,5 euro, aumentato del +6,2% in un solo anno. Sul podio seguono Milano (147,9 euro, più costosa del +5,8% in un anno), e Firenze (137,3 euro, con un aumento del +4,5%).
Nella parte bassa della classifica, Sassari è la città turistica in cui il costo medio di una notte è ancora sotto i 100 euro, di circa 70 euro, ma che ha comunque subito un aumento annuo del +3,1%, mentre a Belluno si registra il costo minimo più basso tra le città prese in esame, ma che oscilla comunque tra i 46 e i 77 euro per una notte in un affittacamere, segnando un aumento annuo del +16,3%, davanti a Brescia (50 euro) e Reggio Calabria (51 euro), dove si registra anche l’aumento dei prezzi più significativo rispetto all’anno precedente (+36,7%), se guardiamo alle altre destinazioni.
Il turismo è sempre più legato agli smartphone – e ai pagamenti contactlessInsieme ai prezzi, cambiano anche le abitudini di pagamento: il 2025 segna un’accelerazione del turismo legato ai pagamenti digitali. Secondo SumUp, nel secondo trimestre dell’anno le transazioni contactless effettuate con smartphone in modalità Tap to Pay - tecnologia che permette di accettare pagamenti contactless direttamente da smartphone, senza bisogno di POS o hardware esterni - sono più che raddoppiate (+103,7%), con un incremento significativo proprio nelle strutture ricettive come hotel e bed and breakfast (+80,8%), nei servizi turistici (+108,3%) e i taxi (+122,9%).
Digitalizzazione e flessibilità guidano il nuovo turismo Possiamo quindi trarre la conclusione che, in questo anno in particolare, il turismo italiano sia attraversato da una doppia trasformazione: prezzi in crescita e pagamento sempre più digitale. Il bed and breakfast si conferma il punto d’incontro tra esperienze autentiche, spesa contenuta e tecnologie flessibili. Per chi affitta quindi, i pagamenti digitali come il Tap to Pay diventano fondamentali, e non solo per comodità: sono un vero abilitatore di competitività, soprattutto per i piccoli operatori che vogliono accettare pagamenti con rapidità, sicurezza e senza costi infrastrutturali.