The World’s 50 Best Restaurant 2025: il n.1 è Maido a Lima, 6 i big italiani. Premio speciale a Bottura
Lo chef tristellato è tra i Best of the Best: riconosciuto il suo impegno per sostenibilità e inclusione. Gli altri luoghi cult della cucina mondiale si trovano in Lombardia, Abruzzo, Alto Adige, Veneto, Piemonte e Marche (più Emilia Romagna nella classifica 51-100). La classifica completa

Lo chef tristellato Michelin Massimo Bottura è 'fuori classifica' dei 50 migliori ristoranti del mondo perché è tra i Best of the best, ma è stato premiato col Woodford Reserve Icon Award per la sostenibilità e l'inclusione
Il miglior ristorante al mondo 2025 è il Maido, a Lima, ce unisce la tradizione nipponica a quella peruviana, entrambe amanti del pesce crudo. Il Perù si sta confermando, comunque, come il nuovo ombelico del mondo per quanto riguarda gusto e cucina. La lista di quest’anno celebra l’eccellenza culinaria di 22 regioni del mappamondo, con 10 nuove entrate nella classifica finale 1-50, sottolineando il crescente apprezzamento globale per la varietà, la creatività e l’eccellenza nel settore dell’ospitalità.
Le eccellenze italiane
Nella Top ten dei The World’s 50 Best Restaurants 2025 non ci sono ristoranti italiani. Ma lo chef tristellato Michelin Massimo Bottura, insieme a Lara Gilmore, ha ricevuto il premio speciale Woodford Reserve Icon Award. Bottura, inoltre, speciica la giuria, essendo già stato tra i ristoranti classificati al No.1 nella The World’s 50 Best Restaurants sin dall’anno di nascita della classifica, non era tra gli eleggibili per il voto nel 2025. Si era guadagnato il titolo nel 2016 e nel 2018 con Osteria Francescana, a Modena, in Emilia Romagna. Tornando alla classifica nei primi 50 migliori ristoranti mondiale figurano comunque in sedicesima posizione il ristorante Lido 84 di Gardone Riviera, in provincia di Brescia, in Lombardia. Segue quasi a ruota, in 18esima poi il Reale di Castel di Sangro, nella provincia dell'Aquila, in Abruzzo.
Al 20esimo posto l’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico, nella Provincia autonoma di Bolzano, in Trentino Alto Adige In 31esima posizione Le Calandre a Rubano, in provincia di Pordenone, in Veneto, seguito in 32esima posizione tra i migliori ristoranti al mondo il Piazza Duomo di Alba, in Piemonte. Al 43esimo posto Uliassi a Senigallia, nelle Marche. Nella classifica dei migliori ristoranti tra la 51esima e la 100esima posizione, invece, entra al 92esimo posto Al Gatto Verde di Modena in Emilia Romagna.
The World’s 50 Best Restaurants 2025: i tre sul podio

Maido, il ristorante di Lima gestito dallo chef e proprietario Mitsuharu 'Micha' Tsumura, è stato nominato The World’s Best Restaurant 2025, e prende il posto del vincitore del 2024, il Disfrutar a Barcellona, che oggi occupa un posto d’onore nella hall of fame Best of the Best. Classificato alla posizione No.5 nel 2024, il Maido rappresenta una vera e propria masterclass della cucina Nikkei, dove le raffinate tecniche giapponesi si fondono armoniosamente con gli ingredienti peruviani dal gusto vivace, dando vita a un'esperienza gastronomica al tempo stesso radicata nella tradizione e proiettata verso l’innovazione. Il nome del ristorante si rifà a un’espressione giapponese di benvenuto: ‘Maido!’ – la primissima parola che gli ospiti sentono pronunciare, con calore, dal team dello chef Micha all’ingresso del locale. A oltre 15 anni dalla sua apertura, Maido resta fedele alla sua filosofia originaria, celebrando i migliori ingredienti locali, selezionati secondo le stagionalità, in un menù degustazione articolato in oltre 10 portate. Il ristorante Maido nella classifica è seguito dall’Asador Etxebarri (No.2) ad Atxondo, in Spagna e dal Quintonil (No.3), a Città del Messico.
The World’s 50 Best Restaurants 2025: le 10 new entry
Quest’anno dieci ristoranti fanno il loro debutto nella classifica 1-50, inclusi il Potong (No.13) e il Nusara (No.35) a Bangkok; l’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler (No.20) a Brunico, in Italia; il Mérito (No.26) a Lima; il Lasai (No.28) a Rio de Janeiro; Enigma (No.34) a Barcellona; il Kadeau (No.41) a Copenhagen; il Vyn (No.47) a Skillinge, in Svezia; il Celele (No.48) a Cartagena e il Restaurant Jan (No.50) a Monaco.
I premi speciali ai big della ristorazione

Il rinomato chef e ristoratore Massimo Bottura e la compagna Lara Gilmore sono stati entrambi premiati con il Woodford Reserve Icon Award. La coppia, che coniuga creatività culinaria e impegno sociale, è tra i protagonisti della scena gastronomica internazionale. Insieme gestiscono l’Osteria Francescana, eletta The World’s Best Restaurant nel 2016 e nel 2018, e la guesthouse Casa Maria Luigia, sempre a Modena, un luogo ricco d’arte. Attraverso iniziative come Food for Soul e il Tortellante Project, promuovono la sostenibilità e l'inclusione, ridefinendo il ruolo dell'ospitalità nella società. Albert Adrià, lo chef spagnolo proprietario del ristorante Enigma (No.34), si aggiudica l’Estrella Damm Chefs' Choice Award 2025, l’unico premio assegnato direttamente da altri chef e professionisti del settore gastronomico. Il riconoscimento vuole celebrare l’impegno di Adrià nella promozione di una cucina creativa e sottolinea la sua influenza continua sull’arte dell’alta cucina contemporanea, grazie alla posizione distintiva che il ristorante Enigma ricopre nel panorama culinario mondiale. Maxime Frédéric riceve invece il The World's Best Pastry Chef 2025, sponsorizzato da Sosa. Chef pasticcere al Cheval Blanc Paris e Plénitude a Parigi (No.14), Frédéric ha ridefinito i confini dell’alta pasticceria grazie alla sua maestria artigianale e all’arte raffinata delle sue creazioni. The World's Best Sommelier Award è stato assegnato a Mohamed Benabdallah, capo sommelier e manager del ristorante Asador Etxebarri ad Atxondo, Spagna. Rinomato per la sua profonda conoscenza nel settore enologico e le sue abilità magistrali nel creare abbinamenti, Benabdallah è in grado di esaltare la purezza e la semplicità della cucina caratteristica dell’Asador Etxebarri. Il Celele (No.48) a Cartagena è stato proclamato vincitore del Sustainable Restaurant Award in riconoscimento del suo forte impegno verso la sostenibilità e la salvaguardia del patrimonio culinario caraibico della Colombia. Utilizzando il 90 per cento degli ingredienti a chilometro zero, molti dei quali provenienti da colture spontanee, e collaborando con le comunità locali e le organizzazioni ambientaliste, il ristorante crea un menù locale e stagionale che promuove la biodiversità e le tecniche tradizionali. Premiati anche il ristorante Potong a Bangkok con l’Highest New Entry Award, mentre l’Highest Climber Award, va al Ikoyi di Londra. La Champions of Change Mindy Woods, proprietaria e chef del Karkalla On Country, offre un’esperienza culinaria e culturale immersiva situata nel territorio Bundjalung in Australia, che invita gli ospiti a connettersi con la cultura aborigena e con ingredienti autoctoni locali; Chef Pam, è vincitrice del The World’s Best Female Chef Award; il Wing a Hong Kong, premiato con il Gin Mare Art of Hospitality Award; e il ristorante Khufu’s al Cairo, che si è aggiudicato il Resy One To Watch Award. La borsa di studio 50 Best Restaurants Scholarship, in collaborazione con Parmigiano Reggiano, è stata assegnata ad Angélica Ortiz, aspirante chef Colombiana che attualmente lavora all'Oxomoco di New York: la vincitrice potrà godere di stage retribuiti presso El Celler de Can Roca, due volte No.1 nella classifica The World’s 50 Best Restaurants.. La Ortiz trascorrerà anche un periodo di tempo al SingleThread di Healdsburg, in California (classificato al No.80), dividendo la sua esperienza tra cucina e fattoria, per ricevere una formazione completa sulla sostenibilità e la gastronomia che esalta la stagionalità degli ingredienti.
The World’s 50 Best Restaurants 2025: la classifica

Al primo posto si trova Maido, con sede a Lima, nella provincia omonima, in Perù. Secondo è Asador Etxebarri, situato ad Atxondo, in Biscaglia, in Spagna. Terzo classificato Quintonil, a Città del Messico, in Messico. Al quarto posto Diverxo, a Madrid, Spagna. Segue Alchemist, che si trova a Copenhagen, nella capitale danese.
In sesta posizione compare Gaggan, a Bangkok, in Thailandia. Settimo Sézanne, a Tokyo, in Giappone. All’ottavo posto Table by Bruno Verjus, a Parigi, in Francia. Nono Kjolle, di nuovo a Lima, Perù. Chiude la top ten Don Julio, a Buenos Aires, in Argentina.
All’undicesimo posto si trova Wing, a Hong Kong, in Cina, seguito da Atomix, a New York, Stati Uniti. Al tredicesimo posto Potong, ancora a Bangkok. Quattordicesimo è Plénitude, a Parigi. Quindicesimo Ikoyi, a Londra, nel Regno Unito.
In sedicesima posizione c’è Lido 84, a Gardone Riviera, in provincia di Brescia, in Italia. Al diciassettesimo posto si trova Sorn, sempre a Bangkok. Diciottesimo è Reale, a Castel di Sangro, provincia dell’Aquila. Diciannovesimo The Chairman, a Hong Kong. Al ventesimo posto Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, a Brunico, in provincia di Bolzano.
Ventunesimo classificato Narisawa, a Tokyo. Ventiduesimo Sühring, a Bangkok. Ventitreesimo Boragó, a Santiago del Cile. Al ventiquattresimo posto Elkano, a Getaria, nella provincia di Gipuzkoa, in Spagna. Venticinquesimo Odette, a Singapore.
Segue Mérito, al ventiseiesimo posto, a Lima. Al ventisettesimo Trèsind Studio, a Dubai, negli Emirati Arabi. Lasai si piazza al ventottesimo posto, a Rio de Janeiro, Brasile. Ventinovesimo è Mingles, a Seoul, Corea del Sud. Trentesimo Le Du, ancora a Bangkok.
In trentunesima posizione si trova Le Calandre, a Rubano, in provincia di Padova. Al trentaduesimo posto Piazza Duomo, ad Alba, in provincia di Cuneo.
Trentatreesimo Steirereck, a Vienna, Austria. Trentiquattresimo Enigma, a Barcellona, Spagna. Trentacinquesimo Nusara, di nuovo a Bangkok.
Florilège si colloca al trentaseiesimo posto, a Tokyo. Trentasettesimo Orfali Bros, a Dubai. Al trentottesimo Frantzén, a Stoccolma, in Svezia. Trentnuevesimo Mayta, a Lima. Quarantesimo Septime, a Parigi.
In quarantunesima posizione c’è Kadeau, a Copenhagen. Quarantaduesimo Belcanto, a Lisbona, Portogallo. Quarantatreesimo è Uliassi, a Senigallia, in provincia di Ancona. Quarantaquattresimo La Cime, a Osaka, in Giappone. Quarantacinquesimo Arpège, a Parigi.
Al quarantaseiesimo posto si trova Rosetta, a Città del Messico. Quarantasettesimo Vyn, a Skillinge, nella regione di Scania, in Svezia. Celele si posiziona al quarantottesimo posto, a Cartagena, in Colombia. Kol è quarantanovesimo, a Londra. Infine, in cinquantesima posizione, Restaurant Jan, a Monaco.
1 Maido Lima
2 Asador Etxebarri Atxondo
3 Quintonil Città del Messico
4 Diverxo Madrid
5 Alchemist Copenhagen
6 Gaggan Bangkok
7 Sézanne Tokyo
8 Table by Bruno Verjus Parigi
9 Kjolle Lima
10 Don Julio Buenos Aires
11 Wing Hong Kong
12 Atomix New York
13 Potong Bangkok
14 Plénitude Parigi
15 Ikoyi Londra
16 Lido 84 Gardone Riviera
17 Sorn Bangkok
18 Reale Castel di Sangro
19 The Chairman Hong Kong
20 Atelier Moessmer Norbert Niederkofler Brunico
21 Narisawa Tokyo
22 Sühring Bangkok
23 Boragó Santiago
24 Elkano Getaria
25 Odette Singapore
26 Mérito Lima
27 Trèsind Studio Dubai
28 Lasai Rio de Janeiro
29 Mingles Seoul
30 Le Du Bangkok
31 Le Calandre Rubano
32 Piazza Duomo Alba
33 Steirereck Vienna
34 Enigma Barcellona
35 Nusara Bangkok
36 Florilège Tokyo
37 Orfali Bros Dubai
38 Frantzén Stockholm
39 Mayta Lima
40 Septime Parigi
41 Kadeau Copenhagen
42 Belcanto Lisbona
43 Uliassi Senigallia
44 La Cime Osaka
45 Arpège Parigi
46 Rosetta Mexico City
47 Vyn Skillinge
48 Celele Cartagena
49 Kol Londra
50 Restaurant Jan Monaco
La giuria e il metodo di voto

La classifica di The World’s 50 Best Restaurants 2025 è stilata da 1,120 esperti internazionali nel settore della ristorazione e da esperti gourmet itineranti, che compongono la The World's 50 Best Restaurants Academy. L’ Academy, che garantisce una rappresentanza di genere equa, comprende 28 regioni diverse in tutto il mondo, ciascuna composta da 40 membri, incluso un presidente di giuria. Nessuno sponsor dell’evento ha alcuna influenza sul processo di votazione. La società di consulenza Deloitte valuta e verifica in maniera indipendente la lista The World's 50 Best Restaurants, inclusa la graduatoria 51-100. Questa valutazione garantisce l'integrità e l'autenticità del processo di votazione e delle liste stilate. La premiazione ufficiale si è svolta a Torino nella serata del 19 giugno 2025 a Lingotto Fiere.