Note in quota: i Suoni delle Dolomiti festeggiano 30 anni
Dal 6 giugno al 4 ottobre il festival che accompagna artisti e pubblico tra prati, rifugi e cime alpine, con eventi immersivi e sostenibili. Anteprima in Val di Fassa con Alessandro Baricco

I Suoni delle Dolomiti, Madonna di Campiglio, Dolomiti di Brenta, il Trekking. Foto: Pierluigi Orler Dellasega
Una chiamata, più che un programma. Un invito collettivo a ritrovarsi tra i prati, ad ascoltare il silenzio prima della musica, a farsi comunità prima ancora che pubblico. Così è stato raccontato il trentennale de I Suoni delle Dolomiti durante la conferenza stampa al MUSE di Trento, luogo simbolo dell’incontro tra cultura, natura e sostenibilità che il festival incarna da sempre.
Dal 27 agosto al 4 ottobre 2025, con un’anteprima il 6 giugno in Val di Fassa insieme ad Alessandro Baricco, l’evento riporterà la musica internazionale tra le vette del Trentino. Lo farà rinnovando la promessa di un’esperienza immersiva, capace di intrecciare arte e paesaggio, intimità e condivisione.
“Il bello di esserci”, ha detto Maurizio Rossini, AD di Trentino Marketing, evocando “il contagio del ritmo” e “lo sguardo che corre”. In trent’anni sono saliti in quota oltre 900 artisti, pronti a sfidare altitudini e acustiche naturali per dare vita a concerti irripetibili.
“I Suoni delle Dolomiti sono un progetto di comunicazione, turismo culturale e ambientale, nato per promuovere un modo corretto, rispettoso e prudente di vivere la montagna. Un’iniziativa che negli anni ha coinvolto chi la montagna la abita e la ama in ogni stagione: comunità locali, operatori turistici, soccorso alpino, guide, rifugisti, malgari, volontari, Fondazione Dolomiti UNESCO, SAT e le APT di ambito, parte fondamentale della macchina organizzativa del Festival”, ha concluso Rossini.
Niccolò Fabi e il Popolo dei Suoni

Non solo eventi, ma occasioni per guardare la montagna con occhi nuovi. Come ha ricordato Marta Burato, fedelissima della manifestazione e voce del “popolo dei Suoni”: “Il festival è un acceleratore di umanità. È uno stare insieme gentile, profondo, speciale, che si riconosce senza bisogno di parole”.
Tra i rappresentanti del “popolo dei Suoni” anche Andrea Weiss, già direttore dell’Apt Val di Fassa, e Niccolò Fabi, artista simbolo del festival, che ha raccontato il legame viscerale con questo progetto: “Qui trovo la mia dimensione perfetta. La montagna è comunità, non esiste un palco ma un palcoscenico. Si arriva, si cammina insieme e insieme si riparte. Ogni nota nasce insieme agli altri”. Il suo nuovo album, Libertà negli occhi, in uscita il 16 maggio, è stato registrato in Trentino, sul Lago dei Caprioli. Il concerto-evento si terrà il 14 giugno alle 15:00 in Val di Sole, Località Palù a Vermiglio (ingresso gratuito).
Il ricordo
Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale, direttore artistico del festival, ha ricordato con commozione il primo incontro con Paolo Manfrini, ideatore e anima della rassegna: “Avevo il violoncello in spalla, poche persone attorno e il panorama davanti. Da lì è cominciato tutto”. La figlia, Francesca Manfrini, presente alla conferenza, ha aggiunto: “Papà era così, capace di far magie. Il suo segreto? Insegnava la curiosità”.
Le Scat Noir, la voce delle Dolomiti
Per il trentennale, è stato lanciato un concorso – o meglio, una chiamata – per trovare il “suono delle Dolomiti”. Il gruppo vincitore è Le Scat Noir, interessante trio jazz al femminile composto da Natalia Abbascià, Ginevra Benedetti e Sara Tinti, nato nel 2013 al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Si esibiranno in quota, tra boschi e vette.
Un festival inclusivo
Saranno quattro i concerti accessibili alle persone con disabilità motoria e uditiva, a conferma dell’impegno del festival verso un’esperienza davvero inclusiva. Il progetto, promosso dalla Provincia autonoma di Trento, è realizzato con Remoove, e prevede servizi di accompagnamento con mezzi inclusivi e l’uso degli zaini Subpac, dispositivi audio-tattili per chi ha difficoltà uditive. Tra gli appuntamenti accessibili, le esibizioni di Paolo Fresu, Ana Carla Maza ed Elio. Ogni concerto sarà supportato da personale dedicato e mezzi sostenibili. Per partecipare, è necessario contattare Remoove per l’accompagnamento o l’utilizzo dei dispositivi Subpac scrivendo a [email protected] o contattando i numeri 0464 076840 e 351 7181793 (anche WhatsApp). Info su www.re-moove.it.
Il programma del trentennale

“Festeggiamo questo trentennale con la consapevolezza che, sin dall'inizio, è stata una proposta pionieristica, capace di ottenere un successo straordinario in Italia e nel mondo”, le parole di Mario Brunello che ha presentato il programma della 30ª edizione de "I Suoni delle Dolomiti". L’evento inaugurale si terrà il 6 giugno in Val di Fassa alle ore 12, nella conca di Fuciade, nella catena del Costabella, con una vista spettacolare sulle Pale di San Martino. Protagonisti del progetto speciale “Il Suono delle Dolomiti, la prima musica” saranno Alessandro Baricco e l’ensemble Diabolus in Musica.
La 30ª edizione del festival prenderà ufficialmente il via il 27 agosto alle ore 12 alla Malga Tassulla, nelle Dolomiti di Brenta, con un concerto di musica classica del Teophil Ensemble Wien, formato da musicisti dei Wiener Philharmoniker.
Il festival proseguirà con una serie di appuntamenti imperdibili: il coro femminile Le Mystère des Voix Bulgares, e ancora Marco Paolini, Elio con un ensemble dei Berliner Philharmoniker, Avi Avital. Il Concerto all’alba del 4 settembre con Wu Wei e Pascal Contet, e il suggestivo Trekking dei Suoni con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, in programma dal 12 al 14 settembre.
Il gran finale è previsto dal 30 settembre al 4 ottobre in Val di Fassa, con tre concerti classici dedicati al futuro, ai giovani e all’alta formazione: protagonisti saranno i musicisti della EUYO – European Union Youth Orchestra, insieme ai talenti dell’Accademia Stauffer. A dirigere sarà una presenza d’eccezione: Jean-Christophe Spinosi, che guiderà l’esecuzione della Sinfonia Pastorale di Beethoven al Rifugio Fuciade. Qui il programma completo.
Camminando fino ai luoghi del concerto
"I Suoni delle Dolomiti" è un progetto di comunicazione e turismo culturale-ambientale ideato e curato da Trentino Marketing, insieme alle APT di Val di Fassa, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, Val di Non, Madonna di Campiglio, Dolomiti Paganella, con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine, Soccorso Alpino e Croce Rossa del Trentino. Tutti i luoghi dei concerti sono raggiungibili a piedi attraverso percorsi di varia intensità e l’ingresso è gratuito, fatta eccezione per l’esperienza del Trekking dei Suoni dal 12 al 14 settembre: una camminata tra le maestose vette delle Dolomiti del Brenta. I posti sono limitati. Informazioni, iscrizioni, modalità di partecipazione e costi sul sito dell’Apt Madonna di Campiglio: www.campigliodolomiti.it
