Eriro Alpine Hideaway, Ehrwald, Austria
L''ingresso nella foresta' per disintossicarsi dall'iperconnessione e sentirsi come a casa: 9 camere e pareti rivestite di lana

Eriro Alpine Hideaway, in Austria, è un hotel con 9 camere di lusso, dove disintossicarsi dall'iperconnessione e dalla tv, immersi nella natura, guardando gli animali sulle vette alpine
Eriro, ovvero l’’ingresso della foresta’, è il nuovo concept di lusso di montagna: raggiungibile solo in cabinovia e un tragitto a piedi o con fuoristrada (o gatto delle nevi), questo Alpine Hideaway, avviato nell’agosto 2024 e che entra dunque quest’anno appieno tra le novità dell’hotellerie del 2025, ha ‘solo’ 9 camere, è come un piccolo hotel o una grande abitazione, ma l’obiettivo è quello di offrire agli ospiti l’opportunità di sentirsi a casa, lontani dalla frenesia del lavoro e, per chi resiste e vuole ‘disintossicarsi’, vivere senza connessione (ma a richiesta c’è il wifi).
Nelle suite niente tv ma ci sono un giradischi a scomparsa con alcuni vinili, gli scacchi sul tavolo, un’invitante vasca (in legno o ceramica), accanto al letto.
Nella grande penthouse, a separare gli ambienti una sauna personale racchiusa tra vetrate, legno e caratterizata da un gioco di luci soffuse è un elemento invitante e di grande suggestione.
Nel salone gli arredi ruotano intono ad un grande tavolo in legno e intorno ad un camino aperto a 360gradi, vero e proprio focolare attorno al quale ritrovare intimità.
Alcune pareti, pavimenti e arredi sono ricoperti di lana di pecora, prodotta localmente, in perfetta armonia con legno e pietra che caratterizzano questo rifugio di lusso (1500 euro a notte, all inclusive) che vanta anche una spa ricca di invitanti soprese (come le originali amache o la stanza del fieno, le piscine relax), una sala fitness e una yoga oltre ai laboratori per realizzare, guidati da una esperta, dei manufatti in ceramica o per lavorare il legno
Una guida porta gli ospiti a raccogliere le erbe di montagna con cui filtrare poi le tisane detox o ad ammirare il panorama della vetta dello Zugspite illuminato dal sole. C’è ‘tempo’ per sciare o per leggere un libro davanti alle grandi vetrate o sulla terrazza, affacciate sul bosco.
La sorpresa è la cucina ‘senza sprechi’ dello chef Alex Thoss che usa le materie prime tirolesi per creare piatti originali, con il ceviche di granchio con essenza di cetriolo ghiacciata, che si distinguono per sapore e colore.