Il Po che prende la rincorsa verso la Pianura Padana fa da margine tra territori che in realtà hanno più affinità che diversità. Perché in fondo, vigne e castelli, borghi medievali e declivi sono un po’ovunque in queste due porzioni di Piemonte sud-orientale. Tra Ovada e Gavi, Tortona e Acqui Terme, non si contano le rocche, le ciclovie e i declivi, come quelli dove era nato e cresciuto la leggenda del “Grande Airone”, Fausto Coppi. C’è la Strada del Vino dell’Alto Monferrato che accompagna i viaggiatori alla scoperta e alle degustazioni dei più noti vini locali (Dolcetto, Barbera, Terre del Cortese di Gavi, Bracchetto, Timorasso, etc.). E non ha meno appeal il Basso Monferrato, altra zona eletta dell’enologia piemontese, peraltro famosa per la presenza degli “Infernot”, profonde e curiose cantine scavate nella caratteristica pietra locale.
Il vino UN VERO TESORO Barolo, Barbaresco e Barbera sono le tre B più apprezzate sul fronte enologico