Marche: Pesaro e Urbino

Passeggiando per le strade di Pesaro ci si sente accompagnati dalle note dell’immenso Rossini. E spostandosi dalla costa verso le colline ci si cala nelle magiche atmosfere rinascimentali che regalano piazze e palazzi dell’incantevole Urbino

Marche: Pesaro e Urbino

Marche: Pesaro e Urbino

Se c’è una provincia dove il mare lambisce la campagna questa è Pesaro-Urbino. Bastano pochi chilometri per ritrovarsi dalla spiaggia alla collina. Ciò significa che si può visitare un territorio ricco senza annoiarsi. O, meglio, annoiandosi nel modo giusto, ovvero riposandosi. Non siete nel ‘divertimentificio’ romagnolo, ma in un luogo dove ci si muove in punta di piedi camminando sulla bellezza e sulla bontà. Il primo acuto che arriva è quello di Rossini, che suona a Pesaro a tutte le ore. Basta passeggiare dalle parti di casa sua, in via Rossini appunto, specie in queste serate estive, per rendervene conto: cantanti che sbucano dal terrazzino dell’abitazione-museo (a proposito, è stato appena inaugurato il museo a lui intitolato in via Passeri), o giù in strada, per intonare i suoi brani tra siparietti di folla plaudenti. Rossini è il «la» per visitare la provincia bella. Pochi chilometri, pochi minuti e siete a Urbino, che fa suonare la pittura, l’architettura e le arti. I torricini sono un simbolo vivente del Rinascimento, nel senso che qui, a Urbino, l’armonia è eterna e la prospettiva è la sua regola. Perdersi nel palazzo Ducale è molto piacevole e terapeutico. Può comportare una guarigione interiore ai mali della frenesia e della «telefoninomania» che forse affligge un po’ tutti. Staccare gli occhi dal Iphone e piantarli su Raffaello può giovare molto alla vista dell’animo. Possiamo dire che Pesaro e Urbino sono i due estremi di un triangolo che chiude con Gradara e il Castello medioevale di Paolo e Francesca: dentro e fuori questo triangolo ci sono località non meno belle. Da scoprire metro per metro. Girate pagina.

Top 5 di Pesaro e Urbino
  1. 1
    Rossini è ovunque
    Nella casa natale che si può visitare, nel nuovo museo di via Passeri per «rivivere» il grande compositore, e poi nello storico Conservatorio e naturalmente nel Rossini opera festival fino al 23 agosto al teatro Rossini e alla Vitrifrigo Arena.
  2. 2
    Bianchello del Metauro
    È il vino della provincia, che secondo la tradizione costò ai Cartaginesi, ebbri di questo nettare bianco, la sconfitta contro i Romani nella celebre battaglia del Metauro contro i Romani, nel 207 a.C. Oggi nove produttori si sono consorziati sotto la sigla «Bianchello d’autore»
  3. 3
    Il Palazzo ducale
    Ideato dal Duca di Urbino Federico da Montefeltro, venne costruito nel corso del XV secolo in fasi successive ed è una delle perle del Rinascimento. In questo momento ospita la mostra «Da Raffaello a Raffaellino del Colle» curata 
da Vittorio Sgarbi.
  4. 4
    Il parco del Duca
    Alle porte di Urbania si trova questa splendida residenza voluta nel 1465 da Federico da Montefeltro, poi uno dei luoghi preferiti di Francesco Maria II Della Rovere. Un parco venatorio per lo svago del Duca.
  5. 5
    La terra del tartufo
    Pesaro-Urbino è la provincia regina del tartufo italiano, con il record di commercializzazione grazie a tre fiere nazionali nel giro di pochi chilometri: Acqualagna, Sant’Angelo in Vado e Pergola

 

Un consiglio: A San Lazzaro di Fossombrone le Marmitte dei Giganti un canyon scavato nei millenni dal Metauro