In seguito alla scorribanda di un gruppo di turisti che ha danneggiato un luogo sacro di Machu Picchu, le autorità peruviane hanno deciso di adottare una nuova misura a protezione del sito archeologico: l'installazione di videocamere di sicurezza.
Jose Bastante, direttore del parco archeologico, ha dichiarato all'agenzia di stampa AFP che saranno posizionate diciotto telecamere in tre punti strategici (che non saranno svelati) all'interno della cittadella Inca e in alcuni potenziali passaggi di accesso non autorizzati. In questo modo, anche grazie all'impiego di droni, sarà possibile tenere sotto controllo il comportamento dei visitatori evitando ulteriori episodi di deturpazione.
La risoluzione giunge dopo la bravata di un gruppo di turisti avvenuta l'11 gennaio: sei persone fra i 20 e i 32 anni, di nazionalità argentina, brasiliana, cilena e francese, si sono introdotte illegalmente di notte nel Tempio del Sole, un luogo sacro, causando gravi danni a un muro dell'edificio. Come se non bastasse, uno dei vandali è anche sospettato di aver defecato nel tempio.
I sei sono stati immediatamente arrestati; cinque sono stati espulsi e deportati in Bolivia, con il divieto di rientrare in Perù per i prossimi 15 anni, mentre uno di essi, che si è addossato la responsabilità del danneggiamento, è stato condannato a pagare una multa di 360 dollari e un risarcimento di 1500 dollari per contribuire alle riparazioni. Gli sono stati comminati inoltre tre anni e quattro mesi di detenzione, con sospensione della pena: potrà lasciare il Perù una volta pagato il dovuto.
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Venerdì 19 Aprile 2024
ArchivioMachu Picchu, videocamere di sicurezza contro i turisti vandali