Giovedì 18 Aprile 2024

Lombardia

Città d’arte, borghi senza tempo e avventure per gli sportivi. Una regione ideale per appassionati di turismo lento in cerca di grandi spazi all’ombra delle Alpi, per ciclisti all’inseguimento di itinerari nella natura, per viaggiatori esigenti in perenne ricerca di mete artistiche e di località dal fascino antico, infine per chi non rinuncia ai piaceri della tavola

Lombardia

Lombardia

Parafrasando una nota riflessione dello scrittore Jules Renard, viene istintivo coniare una dedica per la Lombardia: “Quando penso a tutte le cose belle che mi restano da ammirare, mi convinco di dovere vivere ancora a lungo”. Comprensibile. Ma il tempo non è elastico: sprecarlo, dopo mesi di lockdown, non sarebbe saggio. E allora, niente di meglio di un’estate che sembra intercettare la diffusa voglia di viaggiare dopo lo tsunami-Covid. Senza nemmeno andare lontano. Perché la Lombardia ha davvero tutto per piacere: agli appassionati turismo lento in cerca di grandi spazi e silenzi terapeutici all’ombra delle Alpi; ai paladini delle due ruote convinti che pedalare aiuti a guardare il mondo in una prospettiva migliore; ai turisti più esigenti e social che amano cercare il loro “Graal” nelle città d’arte, nei borghi storici o nelle vigne attrezzata per i pic-nic, emblema di una terra che vanta un patrimonio enogastronomico di prim’ordine. Certo, con le accortezze di questa fase di ripresa: il rispetto del distanziamento di 1 metro, l’attenzione ad evitare assembramenti, la dotazione di mascherine, il buon senso di frequentare locali pubblici e ristoranti senza frenesia. Il resto? Pura vacanza. E se tra Valtellina e Po non c’è il mare, ci sono i grandi laghi a garantire l’imprinting balneare della Lombardia. Da non credere. A bordo di un traghetto partito da Iseo, Bellagio, Luino o Salò, pare davvero di prendere il largo. www.in-lombardia.it