I borghi del Lazio da vedere almeno una volta nella vita
Appena ti allontani dall'ombra monumentale del Colosseo, ti ritrovi in un'altra dimensione, fatta di una una bellezza selvatica e imperfetta. Luoghi in cui se ascolti bene, ogni pietra ha una storia da sussurrarti

Civita di Bagnoregio
Il Lazio non è solo Roma. Appena ti allontani dall'ombra monumentale del Colosseo, ti ritrovi in un'altra dimensione: una costellazione di borghi perfetti, dove il tempo sembra giocare a rallentatore. Tra stradine medievali, panorami da cartolina e storie da romanzo, questi sono i luoghi che devi vivere almeno una volta.
Che cosa accomuna questi borghi
C'è una bellezza selvatica e imperfetta che lega questi luoghi. Pietre consumate, scorci che sembrano scenografie, riti che resistono al tempo. I borghi del Lazio sono microcosmi dove storia, natura e folklore si fondono senza chiedere permesso. Non si visitano: si abitano, anche solo per un weekend. E se ascolti bene, ogni pietra ha una storia da sussurrarti.
1. Civita di Bagnoregio
La "città che muore" è viva come non mai. Aggrappata a un lembo di tufo sospeso nel vuoto, Civita sembra sfidare ogni legge fisica. Fondata dagli Etruschi e continuamente sbriciolata da frane e terremoti, oggi si raggiunge solo a piedi, attraversando un ponte scenografico che pare uscito da un film fantasy. Il consiglio? Visitala al tramonto, quando la nebbia la avvolge e sembra fluttuare.
2. Calcata

A un'ora da Roma c'è un villaggio che sembra animato da spiriti artisti: benvenuti a Calcata, il "paese degli hippie". Negli anni '60 venne ripopolato da creativi, musicisti e artigiani scappati dalla città. Tra le sue viuzze di pietra, ancora oggi si respira un'aria bohémien, sospesa tra botteghe, installazioni improvvisate e viste mozzafiato sulla Valle del Treja. Fun fact: si dice che nel castello sia custodito il Sacro Prepuzio, una reliquia mistica (e controversa).
3. Sermoneta

Un castello da fiaba, scalinate antiche e panorami a perdita d'occhio: Sermoneta è uno dei borghi medievali meglio conservati d'Italia. Dominato dal Castello Caetani, è teatro di feste rinascimentali, rievocazioni storiche e passeggiate tra vicoli dove il Medioevo sembra non essere mai finito. Non perdere la Loggia dei Mercanti, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e, se puoi, infilati in una visita guidata notturna del castello.
3. Castel Gandolfo

Residenza estiva dei Papi, ma anche un piccolo gioiello affacciato sul Lago di Albano. Castel Gandolfo è un tripudio di ville rinascimentali, giardini segreti e viste da cartolina. Leggenda vuole che sotto il Palazzo Pontificio si estendano cunicoli segreti che arrivano fino a Roma — perfetti per fughe strategiche e intrighi da romanzo storico. Must do: una passeggiata nei Giardini Barberini, oggi aperti al pubblico e semplicemente spettacolari.
4. Subiaco
Se ami i monasteri che sembrano scolpiti nella roccia, Subiaco è il tuo posto. Qui San Benedetto fondò il suo primo monastero, e qui il tempo si è fermato tra affreschi antichi e sentieri mistici. Il Monastero di San Benedetto, incastonato nella montagna, è una delle mete più suggestive di tutto il centro Italia. Curiosità: a Subiaco nacque anche la prima tipografia italiana grazie ai monaci benedettini.
5. Bolsena

Affacciato sull'omonimo lago, Bolsena è un mix irresistibile di bellezza naturale e fatti storici. Famoso per il Miracolo Eucaristico del 1263 (che ispirò la festa del Corpus Domini), è un borgo che vibra tra antiche chiese, rocche medievali e porticcioli da cartolina. D'obbligo: una gita in barca verso l'Isola Bisentina, una perla verde circondata dalle acque blu.
6. Anagni
"La città dei Papi" conserva un fascino austero e monumentale. Qui Bonifacio VIII subì lo storico "schiaffo di Anagni", una delle scene più teatrali della storia medievale. Ma al di là delle dispute di potere, oggi Anagni è una meta elegante e potente, perfetta per chi ama l'arte sacra e la storia. Il Duomo di Santa Maria, con la sua Cripta dei Vescovi affrescata in stile bizantino, è un viaggio mistico da togliere il fiato.