Sabato 20 Aprile 2024

La natura si specchia la bellezza raddoppia

Dal Maggiore a quello d’Orta passando per altri più piccoli ma ugualmente ricchi di fascino e di un patrimonio artistico unico

La natura si specchia la bellezza raddoppia

La natura si specchia la bellezza raddoppia

Fanno volare l’immaginario. In effetti, sul Lago Maggiore e sul Lago d’Orta è istintivo il desiderio di partire, lasciare la terra ferma e prendere il largo. Emozioni che riescono a trasmettere anche gli altri laghi e laghetti subalpini del Piemonte: perché a dispetto della loro piccola taglia, sono specchi d’acqua in cui si riflettono la natura, località amene e piccole spiagge per un turismo balneare garbato.

Lago Maggiore – In cerca di un affaccio panoramico sulla sponda occidentale del Verbano si finisce sempre sull’altura di Arona dominata dai resti di una Rocca longobarda. Da lì, si notano il centro storico e la spiaggia delle Rocchette (una delle 4 Bandiere Blu assegnate al Piemonte). E, in sequenza, Meina, Lesa, Belgirate e l’elegante Stresa, davanti alle Borromee: l’Isola Madre e l’Isola Bella, con i loro maestosi palazzi con giardini botanici e l’Isola dei Pescatori che, perfino in estate, riesce a conservare una dimensione intima. Più a nord, Intra con il Sacro Monte di Ghiffa e Cannero Riviera amata dagli appassionati di vela e windsurf, anch’essa con una spiaggia “Bandiera Blu”, Cannobio, ultima località lacustre prima del confine svizzero.

Lago d’Orta – Un cammeo del turismo in Piemonte. Come lo è la cittadina che dà il nome al lago: le stradine acciottolate attorno a Piazza Motta e al Broletto, le botteghe, i ristorantini e l’imponente Villa Bossi con la scultura del pittore che guarda l’isola che sta di fronte mentre la dipinge su tela. La grande emozione: raggiungere San Giulio in barca (3-4 minuti); esplorarla lungo la stradina perimetrale che la incornicia; visitare la bella abbazia romanica; e rispettare il silenzio di quest’isola mistica dove vive una comunità monacale di clausura.

Laghi di Viverone e Candia – Tra Torino, Biella e Vercelli, il Lago di Viverone è apprezzato per le crociere, gli sport acquatici e il birdwatching in quella che è considerata “Zona di protezione speciale per l’avifauna”. A 40 km, il Lago di Candia è una tra le più importanti zone umide del Piemonte: ospita numerosi uccelli acquatici e una ricca flora idrofila, fra cui alcune specie ormai rare. È anche il punto di partenza per visitare il Sito Palafitticolo di Azeglio (Patrimonio Unesco) e il Castello di Masino (bene Fai).

Cinque Laghi della Serra d’Ivrea – I Laghi Nero, Pistonio, San Michele, Campagna e Sirio attirano gli appassionati di fotografia e birdwatching. Il Lago Sirio vanta anche una spiaggia per la balneazione e un curioso “Anello del Lago e delle Terre Ballerine”, tappeto elastico formato da uno strato di torba sulla superficie d’acqua.

Lago Grande e Lago Piccolo – All’imbocco della Valle di Susa, due esempi di habitat naturale preservato (il Lago Grande è l’unico sito italiano premiato con 5 Vele da Legambiente e Touring Club). Di rigore, la visita alla medievale Avigliana (borgo “Bandiera Arancione”) e alla Sacra di San Michele, sentinella in pietra che domina l’ingresso della vallata.