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Islay, la regina delle Ebridi

25 maggio 2023
Isle-of-Islay-Scotland

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Delle tante isole scozzesi sicuramente Islay è tra le più ricercate per la destinazione di un viaggio, visto che è un vero e proprio Paradiso per gli amanti del whisky e in particolare del whisky torbato con la bellezza di nove distillerie funzionanti sul proprio territorio. Islay, la più meridionale delle Ebridi Interne, è situata sulla costa occidentale della Scozia al largo del Mull of Kintyre. Conosciuta anche come la Regina delle Ebridi, Islay è ben nota per il suo whisky torbato, ma anche pe i paesaggi aspri e selvaggi, la sua fauna e la storia particolare. Con una popolazione di oltre 3000 abitanti, Islay è diventata nel tempo anche una popolare destinazione turistica, attirando visitatori da tutto il mondo. Le distillerie offrono tour guidati tutto l'anno, ma tra la fine di maggio e l'inizio di giugno sull'isola viene organizzato il “Fèis Ìle”, ovvero il Festival of Music and Malt.

Cos'è il Fèis Ìle

Istituito quasi 30 anni fa, il Festival della Musica e del Malto attira ogni anno visitatori da tutto il mondo sulle coste dell'isola per sperimentare la sua comunità, cultura e il suo whisky di fama mondiale. Fèis Ìle, inizialmente organizzato per far rivivere la tradizionale cultura gaelica dell'isola, è cresciuto fino a diventare la principale vetrina per gli operatori di cibi e bevande di Islay. Non si può quindi definire un festival di solo whisky, ma si tratta di una celebrazione dell'isola con musica, danza, narrazioni e degustazioni. Il festival è organizzato in modo che ciascuna delle principali distillerie abbia la propria giornata di eventi, che di solito includono tour e degustazioni oltre a musica dal vivo.

La storia dell'isola

La storia di Islay risale addirittura al periodo mesolitico, anche se i primi grandi coloni furono i Celti, provenienti da diverse parti d'Europa. L'isola faceva parte del regno gaelico di Dál Riata nel VI secolo d.C. fino all'arrivo dei Vichinghi che occuparono questi luoghi per un lungo periodo. Nel XII secolo ottenne l'indipendenza dalla dominazione scandinava per poi diventare di dominio scozzese a partire da XV secolo. La produzione del whisky su Islay iniziò in maniera massiccia a partire dal XVII secolo. I produttori locali riuscirono a operare senza troppe interferenze da parte degli esattori delle tasse grazie alla natura remota e selvaggia dell'isola.

Le distillerie di Islay

Nel corso degli anni e dei secoli le distillerie sull'isola si sono alternate tra nuove aperture e chiusure. Attualmente esistono nove distillerie funzionanti su Islay, con altre due in programma per l'apertura nei prossimi due anni. La prima distilleria registrata fu Bowmore, fondata nel 1779, mentre la più recente è stata Ardnahoe, fondata nel 2018. Le distillerie di Islay sono sparse in tutta l'isola; tuttavia, i tre sulla costa meridionale - Ardbeg, Lagavulin e Laphroaig - si trovano uno accanto all'altro e sono noti collettivamente come Kildalton Distilleries. Completano la rosa la famosissima Caol Ila e Bunnahbahin sulla costa orientale, Kilchoman e Bruichladdich sulla costa occidentale. Ogni distilleria ha il suo stile preciso. Partendo dalla più antica, Bowmore produce whisky eleganti e mediamente torbati, invecchiano in cantine che si trovano sotto il livello del mare. Un altro colosso, Ardbeg, fondata nel 1815, produce un whisky dall'allato coefficiente di torba. Caol Ila, fondata nel 1846, gode di una posizione tra le più suggestive e suoi single malt sanno essere potenti e delicati al tempo stesso. I whisky di Lagavulin, operativa dal 1816, hanno un carattere decisamente torbato, ricco e pungente. La vicina Laphroaig, nata nel 1815, è l’unica distilleria che può fregiarsi del Royal Warrant, consegnato personalmente dal Principe Carlo. Bunnahabhain risale al 1880, ma rispetto alle altre distillerie è quella che produce i whisky meno torbati di tutti. Bruichladdich, fondata a fine 800, ma riaperta nel 2001 dopo anni di inattività, ha prodotti innovativi e invecchiati in botti particolari. L’indipendente Kilchoman fa tutto in casa, dalla coltivazione dell’orzo all’imbottigliamento. Infine l'ultima arrivata Ardnahoe, avendo aperto nel 2018 non ha ancora commercializzato i suoi prodotti, anche se è possibile andare in sede per un tour di degustazione.

Le altre bellezze di Islay

Per arrivare ad Islay è necessario raggiungere il molo di Kennacraig nel Kintyre e imbarcarsi sul ferry della Caledonian MacBrayne fino al porto di Port Ellen o Port Askaig. Oltre a questi due sull'isola sono presenti altri piccoli caratteristici villaggi: Portnahaven, Port Wemyss, Port Charlotte e Bowmore. Da non perdere le aspre e selvagge spiagge, da Kilchoman Beach a Saligo Bay, ma anche Sanaighmore Beach, Ardtalla e Currie Sand. Suggestivo il “Mull of Oa”, il monumento dedicato ai più di 500 marinai americani morti in due naufragi avvenuti in zona nel 1918, che domina la scogliera. Da non perdere una visita alla Kilnave Chapel e alla Kilnave Cross e al Finlaggan Loch, l'unico lago presente sull'isola. La natura è preponderante sull'isola ed è facile imbattersi in colonie di foche, cervi rossi, oltre numerosi uccelli come oche selvatiche, pulcinella di mare e perfino aquile dalla coda bianca, mentre nell'oceano possono fare capolino delfini e balene.