Non solo mare per i turisti e gli abitanti di
Ischia. L’isola, oltre alle acque cristalline, offre infatti dei bellissimi e faticosi
percorsi in bici per gli appassionati di bicicletta. Sono due, in particolare, gli itinerari che si possono fare, uno su asfalto di circa 40 km di difficoltà media e uno su sterrato, destinato quindi a bici da trekking e
mountain bike, con una lunghezza di poco più di 30 km e riservato a ciclisti più esperti.
Il percorso cicloamatoriale su asfalto di Ischia
La partenza e l’arrivo di questo itinerario cicloturistico è costituita dal
porto di Forio, uno dei sei comuni di Ischia. È un percorso che porta i ciclisti a scoprire la parte più turistica dell’isola, compresa la caratteristica Chiesa del Soccorso, con un panorama mozzafiato su tutto il Golfo di Napoli. La pedalata, con salite a volte severe, si sviluppa verso Lacco Ameno per poi svoltare nuovamente verso il litorale e il parco “La Mortella”, un giardino con piante tropicali e mediterranee anche molto esclusive.
Si passa quindi la località di Casamicciola e si continua verso il
castello Aragonese, centro del turismo isolano. Il percorso prosegue sui colli ischitani, fino alla pineta della Maddalena sul monte Rotaro per poi tornare verso il mare e verso il traguardo di Forio. In tutto, l’itinerario
misura 36 km, con un dislivello totale di
910 metri. È destinato, visti i numerosi saliscendi, a dei ciclisti allenati e abbastanza esperti e bisogna prestare sempre attenzione al traffico.
L’itinerario per bici da trekking e mountain bike a Ischia
Anche per questo percorso il punto di partenza e di arrivo è il comune di Forio. Si tratta di un
percorso particolarmente difficile, con una distanza totale di 32 km e un dislivello di 1.100 metri.
Dopo un breve tratto di asfalto verso la località di Panza si passa subito allo sterrato in direzione di Fontana, con una veduta di Capri molto suggestiva.
Una lunga e faticosa salita porta i ciclisti fino alle soglie del Monte Epomeo, uno dei punti più alti dell’isola, con la caratteristica chiesetta dedicata a San Nicola. Dopo l’impegnativa ascesa al colle inizia un’altrettanto impegnativa discesa verso il mare, con un tracciato molto difficile,
tra single-track, canaloni, scalini e salti per i quali è indispensabile avere, oltre a una bici ammortizzata, una preparazione fisica e un’abilità adeguata al percorso.
Prima di arrivare al traguardo di Forio si ritorna sull’asfalto della strada che porta al
Monte Rotaro e scende verso Casamicciola, il litorale ed il bosco di Taro, ultima tappa
prima dell’arrivo in riva al mare.
