In vetta per cogliere il significato della vera montagna

Dal Brenta al Catinaccio centinaia di percorsi attrezzati portano a cime mitiche. Il progetto Let’s Dolomites a cura delle guide alpine trentine

Ferrata dei laghi

Ferrata dei laghi

Si cammina… sul vuoto, assicurati dall’imbrago e dai relativi moschettoni agganciati alla fune metallica. E dal casco protettivo ben allacciato in testa. Un passo dopo l’altro, sempre concentrati: in orizzontale lungo strette cenge naturali nel cuore delle pareti delle Dolomiti, o in verticale, un piolo dopo l’altro sulle scale metalliche inchiodate alla roccia senza affaticare troppo le braccia. Fino in vetta, dove un orizzonte di montagne a perdita d’occhio fa presto dimenticare l’impegno della salita. Dalle Dolomiti di Brenta al Catinaccio sono centinaia i percorsi attrezzati sulle cime dei principali gruppi montuosi del Trentino per vivere la dimensione più avventurosa della montagna e provare le sensazioni di conquista uniche che solo l’alpinismo regala. Emozioni assicurate anche grazie alle proposte di Let’sDolomites, il progetto ideato dalle Guide Alpine del Trentino. Si tratta di una serie di attività pensate per chi vuole vivere esperienze di trekking sul territorio della provincia, dall’Adamello alle Dolomiti di Brenta, dal Cevedale alle Pale di San Martino, dalle Dolomiti di Fassa al Lagorai, fino al Monte Bondone, tutte queste catene hanno fatto la stopria dell’alpinismo italiano e mondiale (Info e prenotazioni: www.visittrentino.info/guidealpine). Si può scegliere fra proposte che vanno dai 3 ai 6 giorni con pernottamenti in rifugi e malghe. Ecco qualche esempio: • Sei giorni sulle Dolomiti di Fassa: un trekking facile di sei giorni tra la Marmolada, i gruppi del Sella e del Sassolungo, scoprendo i panorami più belli della zona. A partire da 875 euro a persona • Alta Via n. 2 delle Dolomiti: 6 giorni di trekking impegnativo che va dalle Pale di San Martino alle Vette Feltrine attraverso paesaggi selvaggi, svettanti torri dolomitiche e pascoli d’alta quota. A partire da 865 euro a persona. • Sulle Vie Ferrate delle Dolomiti di Brenta: 3 giorni di traversata di media difficoltà dal Passo Grostè al Rifugio Brentei, nel vero cuore del massiccio dolomitico percorrendo alcune delle più belle vie attrezzate. A partire da 485 euro a persona. • Sulle tracce della Guerra Bianca: 3 giorni impegnativi in quota nel Gruppo dell’Adamello sulle tracce della Grande Guerra. Dalla ferrata del Sentiero dei Fiori, al Cannone di Cresta Croce e alla Galleria del Corno di Cavento. A partire da 535 euro a persona. 

 

SOPRA CAMPIGLIO

Spettacolari Bocchette La più famosa via d’alta quota di tutte le Dolomiti è la storica Via delle Bocchette, sopra Campiglio. Si tratta di uno dei più completi e articolati sistemi di percorsi attrezzati che attraversa le cime delle Dolomiti di Brenta, percorrendo cenge strette e pericolose. Tra i rifugi Alimonta e Pedrotti - Tosa si sviluppa il tratto più spettacolare, quello delle cosiddette Bocchette Centrali, che regala bellissimi scorci sulla celebre guglia del Campanil Basso.

 

FERRATA DEI LAGHI

Che vista! Un altro percorso attrezzato perfetto per iniziare a prendere confidenza con l’arrampicata è quello della Ferrata dei Laghi – Cermiskyline in Val di Fiemme. Parte dai pittoreschi Laghi di Bombasèl che si trovano a soli 30 minuti di cammino dall’Alpe Cermis e raggiunge la cima del Castello di Bombasèl, un eccezionale punto panoramico sulle vette del Latemar, della Val di Fassa e su quelle del resto del Lagorai.

 

SOPRA IL GARDA

Per iniziare in bellezza Panoramica e poco esposta, la via ferrata Fausto Susatti a Cima Capi è consigliata ai principianti. Vero e proprio must del Garda Trentino, questo percorso si sviluppa su facili roccette e regala nel tratto più esposto una delle più belle viste sul Lago di Garda, praticamente a picco sotto i vostri piedi. Vi si accede dalla partenza della ferrata da Biacesa di Ledro o da un sentiero lungo la Strada del Ponale.

 

SAN MARTINO DI CASTROZZA

Il 9 agosto si risale il Cimòn della Pala Quest’estate nelle Pale di San Martino si festeggiano i 50 anni della Ferrata Bolver – Lugli che risale la parete occidentale dell’avancorpo del Cimòn della Pala, una delle più spettacolari ed esposte ferrate dolomitiche.  La sua notevole lunghezza suggerisce che questo sia un percorso esclusivo per esperti. L’itinerario inizia a quota 2.270 e termina nei pressi del Bivacco Fiamme Gialle sotto la cuspide del Cimòn.