Ferragosto, il barbecue da olimpiade: Tomahawk extra-marezzato
La carne a forma d'ascia indiana è la più scenografica e difficile da cuocere a puntino
Il terzo piatto è quello più atteso e scenografico, re della cottura delle carni alla griglia, con il taglio Tomahawk extra-marezzato. Ecco, termometro alla mano, il consiglio del Bbq coach sulla preparazione, la più difficile per una cottura da olimpiade della grigliata.
Per me, a Ferragosto non può non mancare uno dei King della cottura diretta su brace, il Tomahawk! Taglio dalla stessa provenienza della costata ma con un effetto scenico davvero dominante. Adoro girarlo direttamente dall’osso, da un senso di maestria davanti al fuoco. Ma veniamo a noi, qui è importante che la carne sia ben marezzata, ossia che ci siano delle belle infiltrazioni/vene di grasso all’interno del tessuto muscolare, che andranno a dare succosità ed un sapore ricco e gustoso. Per questo taglio è fondamentale la corretta gestione della cottura e vi consiglio vivamente di adoperare un termometro. Anche qui optiamo per una cottura diretta con una brace viva ed intensa, con l’obiettivo di ottenere una Maillard ben pronunciata su tutta la superficie della carne ed evitando le fiammate che andranno solo a bruciarla. Dopo di che è importante che la temperatura interna raggiunga i 50-52 °C così che i grassi al suo interno siano ben sciolti e infondano sapore a tutto il pezzo. Tagliatela contro-fibra, cospargetela di sale Maldon e pepe macinato fresco (come varietà consiglio cubebe, tellycherry, o per un tocco più aromatico il pepe selvatico del Madagascar) e non vi resta che divorarla direttamente dal tagliere. Occhio a non litigarla troppo con i vostri compagni".