Gorgonzola l’occasione è ghiotta
Ha sempre bucato lo schermo e l’immaginario collettivo, con quel nome rassicurante e il suo aspetto cremoso e godurioso che l’ha reso indubbiamente uno dei “mood food” più popolari e gettonati, insomma uno degli alimenti che sanno offrire un sano nutrimento ma anche migliorare lo stato d’animo, l’umore e perfino il benessere psicologico di chi lo consuma. E se questo conta, comprensibile che il gorgonzola si stia guadagnando visibilità ad Expo 2020 Dubai, eccellenza nazionale del Belpaese ma anche espressione di una regione – il Piemonte – che contribuisce con il 70,9% della produzione totale, imponendosi di fatto come la terra eletta di questo mitico formaggio molle a pasta cruda e del Consorzio che lo tutela, voce e interprete di 39 aziende associate, in larga parte operative tra Novara, Vercelli, Biella, Cuneo, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola. All’Esposizione Universale, proprio il Consorzio è stato invitato a rappresentare il territorio compreso tra Ticino e confine francese insieme ad altre eccellenze piemontesi, su esplicita richiesta del presidente della Regione Alberto Cirio. E l’occasione è ghiotta per fotografare il successo della prima Dop casearia della regione che contribuisce, più di altre, al successo di un prodotto caseario da oltre 5 milioni di forme l’anno e in grado di generare un giro d’affari da 800 milioni di euro. Certo, in una passerella globale come quella di Expo 2022, sono tante le star dell’agroalimentare a piazzarsi sotto i riflettori e a starci. Ma non tutte aggiungono alla forza del prodotto una simpatia comunicativa che non è spiegabile con il solo linguaggio del marketing. È un’evidenza: pochi altri formaggi hanno la capacità di avere il retrovisore perennemente puntato sulla tradizione e, allo stesso tempo, di sfoderare un appeal sexy e anche un po’ peccaminoso che fa presa sui giovani gourmet. Lo dimostra proprio l’interesse che il Consorzio e il suo presidente Antonio Auricchio hanno ribadito anche di recente, lanciando una campagna internazionale in 11 lingue per intercettare oltre 150 milioni di potenziali di consumatori nel mondo, in particolare i “navigatori digitali” dei Paesi strategici attraverso ricette, articoli e newsletter, il coinvolgimento di noti influencer e l’apertura di inediti canali social su Facebook e Instagram. Facile considerazione e sipario naturale: affondare il cucchiaio o anche l’indice in una forma di gorgonzola è diventato un gesto quasi liberatorio e catartico. Con tanto di messaggio sottinteso per la platea universale di Dubai: un formaggio simile forse non basterà a rendere il mondo meno stressato e più felice, ma lo farà almeno sorridere.