Venerdì 19 Aprile 2024

Germania: itinerari

In questa terra dove è nato Hermann Hesse, l’autore di ‘Siddharta’, s’incrociano le grandi strade dei vini tedeschi costellate di paesini ridenti 
e casolari immersi nel verde

Germania: itinerari

Germania: itinerari

Epicurei. Curiosi. E pazienti. Perché non è sempre facile districarsi tra certi termini dalla teutonica durezza. E in a, Schwarzwald non è propriamente nelle corde fonetiche di un viaggiatore latino, più portato alle parlate spagnola e francese o all’idioma inglese che a quello tedesco. Se è per quello, è strano anche scoprire che l’aggettivo cromatico attribuito alla Foresta Nera non abbia un’accezione negativa, altrimenti non si spiegherebbero i paesini alla Heidi, le simpatiche locande, i grandi casolari rivestiti di tegole rosse e la rilassante atmosfera dei rilievi collinari e montani dove i boschi, sconfinati, non hanno nulla di dark o di inquietante, anche grazie alla rilassante presenza dei vigneti. È il regalo della Germania, piccola potenza dell’enologia europea, tra la Mosella e la Valle del Reno. Ed è la sorpresa del Baden Württenberg dove, più della segnaletica, sono le kermesse enogastronomiche di mezza e fine estate a rammentare la passione per Bacco, dichiarata apertamente nei 28mila ettari vitati che vestono letteralmente il paesaggio.

Viaggio esplorativo ed iniziatico. Sosta obbligata a Friburgo, anche solo per salutare la città che nel lontano 1976 aveva detto “no” alla costruzione di una centrale nucleare e poi aveva fatto di un suo quartiere il modello invidiabile della polis verde, sostenibile, a misura di grandi e piccini. E l’omaggio è invece dovuto alle forme futuriste di alcune cantine che i proprietari lungimiranti e colti hanno trasformato in un omaggio all’architettura contemporanea, come alla Weingut Abril (www.weingut-abril.de) e alla Weingut Weber (www.weingut-weber.de), alla Holger Koch (www.weingut-holger-koch.de) e alla strepitosa Franz Keller (www.franz-keller.de). Per mettersi alla prova, c’è la nuovissima “Wild Line” nei pressi di Bad Wildbad, passerella-avventura per chi non soffre di vertigini. Ma è forse più rilassante affrontare l’amletico rompicapo su quale sia la località precisa in cui effettivamente nasce il grande Danubio. Argomento serio, ovvio. E pure scientifico: la geografia non è libero arbitrio, ma si arrende davanti alla feroce rivalità tra Furtwangen e Donaueschingen. Della serie: meglio non schierarsi per l’una o per l’altra: in certe occasioni (e solo in quelle) il qualunquismo è una cosa saggia. Subito riscattata da un’intellettuale tappa in uno dei caffè di Calw, con un libretto in mano dal titolo trans-generazionale: “Siddharta”. Lettura lenta, davanti a un bicchiere di buon vino locale: un fruttato e rosso Lemberger o un buon “Weissburgunder”, ovvero Pinot Bianco. E lo scrittore Premio Nobel, Hermann Hesse, ringrazia. Era nato proprio qui, in questo gioiellino del Baden-Württenberg dove s’incrociano grandi Strade dei Vini tedeschi e dopo avere scritto delle vicende del giovane Buddha sulle rive del Gange, consegnò una dedica alla sua terra natale: “Tra Napoli, Brema, Vienna e Singapore, la città più bella che io conosca è Calw, piccola località sveva della Foresta Nera”. Un atto d’amore. E un capolavoro di marketing.

Top 5 del Baden-Württenberg
  1. 1
    TERRA DI VINI, PARADISO DELLE BIRRE
    E si vede. Specie nel piccolo centro di Gaggenau dove è possibile apprezzare la tipica cucina locale proprio sotto le volte di una vera fabbrica di bionde e brune. Degustazioni di rito. E visite all’azienda su appuntamento.
    christophbraueu.de
  2. 2
    DORMIRE IN UNA GRANDE BOTTE DI VINO?
    Nulla di più facile. Almeno a Sasbachwalden, graziosa località della Foresta Nera, dove il Farienhof Wild riceve i suoi ospiti in vecchie e gigantesche barrique da 8mila litri. Peraltro, super-confortevoli.
  3. 3
    MERCATI SETTIMANALI
    Se la convivialità è un elemento distintivo del carattere tedesco, sono i mercati settimanali i luoghi dove si sublima maggiormente. A Stoccarda, molto suggestivo quello di Shillerplatz e Marktplatz. A poco distanza, la Markthalle si fa apprezare per la sua copertura art-decò.
  4. 4
    L’INSOLITO FA TENDENZA
    E non fa specie che il Liberty Hotel a Offenburg sia annoverato fra gli alberghi più curiosi e intriganti del Baden Württengerg. È ricavato in una prigione. E giusto per rammentarlo, il menù proposto al ristorante porta ironicamente il nome di “Pane e acqua”.
  5. 5
    CUCINA VERSATILE E GUSTOSA
    Con alcune specialità iconiche: il Kasspätzle (gratinato agli spätzle) e i pesci “Felchen” del lago di Costanza, la Flammkuchen, una tarte flambée alle cipolle. Il top: il Schwarzwälder Schinken, prosciutto affumicato della Foresta Nera.