Con il sostegno di:

main partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partner

Franciacorta, quel manto di vigne e boschi

di PAOLO PELLEGRINI -
29 agosto 2021
Wine cellar

Wine cellar

C’è il lago, ed è bello davvero il lago d’Iseo, che qualcuno chiama anche Sebino, incastonato tra i monti, con i suoi borghetti stesi placidi sulle rive e la dolcezza del Monte Isola con le sue ottime trattorie. C’è Brescia, lì a due passi, e per chi non ci crede sarà una sorpresa con il suo centro storico lindo e ordinato e accogliente e anche di notevole interesse culturale, storico, artistico e perfino gastronomico: la Rotonda e il Duomo Nuovo in piazza Paolo VI; piazza della Loggia con la Torre dell’Orologio ma anche il ricordo della terribile ferita per la bomba del 1974; il Broletto; il Castello; piazza del Foro con il Tempio Capitolino e il Teatro Romano; il Museo di Santa Giulia, non foss’altro per quel capolavoro assoluto che è la Vittoria Alata, ricollocata dopo uno splendido restauro… e già Brescia di suo un paio di giornate te le ruba e te le riempie, anche perché vorrai fare una sosta in un altro tempio, la pasticceria del Maestro Iginio Massari… E poi ci sono quei duecento chilometri quadrati di colline, un bellissimo manto ondulato di vigne e boschi dove nasce uno dei vini più celebrati d’Italia, uno degli “Champagne” di casa nostra (con poco da invidiare ai cugini d’Oltralpe), che ha avuto la docg nel 1995, ma che qui si facesse vino e di quello buono si sapeva fin dalla metà del Cinquecento, magari non il celebrato metodo classico, ma del resto più o meno tutte le cantine della zona hanno una gamma di prodotti più ampia. Colline punteggiate poi anch’esse di tante bellezze e di tante chicche da ammirare, tra chiese (San Rocco a Provaglio, Sant’Eufemia e Santa Maria in Favento a Adro, Santa Maria Maggiore a Erbusco, tanto per ricordarne alcune) e santuari e monasteri, e poi castelli e antiche torri, i palazzi che in qualche caso sono sede di importanti cantine (Palazzo Lana Berlucchi a Borgonato), e poi i parchi lungo l’Oglio e le antiche Torbiere del Sebino dove in pratica la storia della Franciacorta è cominciata… Tanto da vedere, tanto da godere. Il mezzo ideale? Una bella e-bike. Oppure gli scarponcini da trekking. Sei itinerari a pedali, e altri sette a piedi, ben descritti sul sito franciacorta.net, dove si trovano anche prodotti tipici e luoghi ameni. Per mangiare e per bere bene: in Franciacorta ci si va apposta.
IL FESTIVAL

Due weekend in cantina Itinerari doc

Torna il ‘Festival Franciacorta in Cantina’, l’imperdibile appuntamento per trascorrere un weekend alla riscoperta dei luoghi dove nasce il Franciacorta. Cantine aperte, gustose proposte gastronomiche, coinvolgenti iniziative culturali e sportive. Un doppio weekend per immergersi appieno nella magica atmosfera di Franciacorta dove tra monasteri, castelli e dimore storiche immerse tra i vigneti nasce un vino unico. Le 67 cantine partecipanti saranno aperte nei 2 weekend ed organizzeranno le consuete visite guidate con degustazione ed eventi speciali come tour nei vigneti, pic nic tra i filari, gite in bicicletta. Le proposte saranno di pari livello per entrambi i fine settimana per permettere al visitatore di poter trovare la stessa varietà e qualità di proposte in entrambi i weekend del’11 e 12 e del 18 e 19 settembre. Per scoprire quale itinerario sia più adatto alle proprie esigenze e passioni c’è il sito www.festivalfranciacorta.it, dove ciascuno può trovare il percorso ideale. www.festivalfranciacorta.it