Artevento Cervia 2025: aquiloni, arte e spettacoli sulla spiaggia romagnola
Dal 19 aprile al 4 maggio il tradizionale evento in Romagna, tra acrobazie e impegno civile. Indonesia ospite d’onore del Festival Internazionale dell’Aquilone dedicato agli 80 anni della Liberazione

Artevento sul spiaggia di Cervia (© Wolfgang Bieck)
Ogni primavera, quando l’aria dell’Adriatico si addolcisce e le giornate si allungano, la spiaggia di Cervia diventa un grande palcoscenico all’aperto, animato da spettacoli, mostre, laboratori creativi, acrobazie e voli serali. Dal 19 aprile al 4 maggio 2025 prende vita la 45ª edizione di Artevento, il Festival Internazionale dell’Aquilone, un evento gratuito aperto a tutti che unisce espressione artistica, ambiente e memoria collettiva.
L’edizione 2025 rende omaggio agli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo e accoglie come nazione ospite l’Indonesia, al centro di installazioni, danze tradizionali e momenti di scambio tra culture. Come da tradizione, il festival trasforma il volo degli aquiloni in un linguaggio universale, capace di raccontare diversità, bellezza e identità.
Tra i momenti più attesi, la celebrazione del 25 Aprile con la suggestiva parata delle cinquanta delegazioni internazionali e l’omaggio al papavero, emblema della Resistenza. Il programma prevede inoltre appuntamenti speciali per gli 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature di San Francesco e per ricordare i dieci anni dalla scomparsa dell’icona circense Moira Orfei.
Tre ponti di primavera tra gli aquiloni
Sulla spiaggia di Cervia, tra saline e pineta, si esibiscono durante i tre ponti di primavera – da Pasqua al 4 maggio – oltre duecento aquilonisti provenienti da cinquanta Paesi. Dai giganti sospesi sull’Adriatico alle creazioni artistiche più leggere, ogni giorno il chilometro di sabbia si trasforma in una galleria d’arte eolica. Gli aquiloni non volano solo per lo spettacolo: diventano simboli di pace, diritti, resistenza e bellezza condivisa.
Omaggio all’Indonesia

Grande attesa per la mostra Balance and Harmony, allestita al Magazzino del Sole dal 19 al 21 aprile. A firmarla è Kadek Armika, maestro balinese dell’arte eolica, che porta in Romagna opere ispirate al mondo vegetale e al folklore del Sud-Est asiatico. In contemporanea, prendono vita i laboratori “Club Kintaro”, per adulti e bambini, dedicati al bambino d’oro della tradizione giapponese, icona del manifesto 2025.
Pasquetta in stile nipponico e cultura postale
La giornata di Pasquetta è interamente ispirata al Giappone, con la partecipazione di Marco Del Bene docente a La Sapienza di Roma, che racconta la figura di Kintaro. Sempre il 21 aprile si tiene anche il primo annullo postale dedicato al Giappone, in collaborazione con il Museo dell’Aquilone di Cervia, la Japan Kite Association e il museo Tako No Hakubutsukan di Tokyo.
Circo, danza e tradizione per tutti i gusti
Il 24 aprile prende ufficialmente il via la manifestazione con il primo volo collettivo degli aquiloni, dalle 10 alle 18. La giornata si conclude al Teatro Comunale Walter Chiari con L’Uomo Calamita, spettacolo del Circo El Grito con Wu Ming 2, in scena fino al 27 aprile. Una performance di nouveau cirque tra illusionismo, musica e memoria, ambientata nell’Italia della guerra civile.
Il giorno di Pasqua e Pasquetta accoglie anche la Danza del Drago Cinese, simbolo di prosperità e armonia, tra tamburi e costumi tradizionali.
Il 25 Aprile: una distesa di papaveri

Nel giorno della Liberazione, 25 Aprile, il festival si tinge di rosso con una distesa di papaveri, fiore simbolo della Resistenza. La Cerimonia delle Bandiere apre la giornata, con la sfilata delle 50 delegazioni internazionali e l’apertura della bandiera mosaico realizzata con le insegne delle 128 comunità residenti, accompagnata dall’Orchestra Musical Mente.
A seguire l’omaggio a Nick James con il volo collettivo Nickelangelo’s Party e l’installazione Trigon nei Giardini del Vento, a cura dei tedeschi Anke Sauer, Tamara e Heinrich Hohmann, simbolo di coesione europea.
Dal Team Maori all'Orchestra del Mare
Sempre il 25 aprile arriva il Team Maori, con la forza dei canti waiata e la danza haka per l’Anzac Day, in ricordo dei soldati caduti da terre lontane. In serata, l’evento collettivo East Meets West porta in scena una grande esibizione delle delegazioni asiatiche – da Bali alla Corea, dal Pakistan al Giappone – in dialogo con gli aquilonisti occidentali.
Il 26 aprile si svolge invece il concerto dell’Orchestra del Mare, diretta da Arnoldo Mosca Mondadori, con strumenti realizzati in legno delle barche dei migranti. Insieme a lui, Vito Fiorino, il pescatore che nel 2013 salva 47 persone nella strage di Lampedusa. La sua testimonianza si intreccia con la proiezione del docu-film A nord di Lampedusa, al tramonto sulla spiaggia.
Spettacoli notturni e finale in musica
Tornano i due poetici voli notturni, momenti sospesi tra luce e sabbia. L’ultimo, previsto per il 4 maggio, si conclude con l’energia trascinante della Ganasa Guggen Band.
Tra le nuove esperienze, anche performance di sand art e installazioni luminose interattive, percorsi sensoriali dedicati ai bambini e il Kite Yoga all’alba, dove corpo e vento si armonizzano sulla battigia.
Info e programma completo: artevento.com