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Delta del Po, bellezza infinita tra terra e mare

di CARLO CAVRIANI -
27 settembre 2022
delta del po_02 Daniele Soncin

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Quando pensiamo al Delta del Po la nostra immaginazione vaga tra barche, canali, canneti e stormi di uccelli. Ma il Delta ha mille sfaccettature: è un posto di mare e contemporaneamente di fiume e di terra. Ed è custode di luoghi incredibili ancora non del tutto conosciuti. Le sue bellezze e meraviglie sono tantissime. Luoghi naturalistici e incontaminati si susseguono regalando esperienze ed emozioni uniche. Un paesaggio antico in un territorio recentissimo, il risultato della lotta fra il mare, il fiume, la terra, l’uomo. Tra le tante bellezze ci sono le valli, ampie estensioni di acqua salmastra delimitate da arginelli e comunicanti da una parte con il fiume e dall’altra con la laguna. Solitamente di proprietà privata, da quest’anno sono possibili escursioni speciali in barca, in bici, a piedi in alcune di queste stupende zone. Esperienze visive e sensoriali di tutti gli scenari tipici del paesaggio vallivo, ideali per un turismo lento, il metodo migliore per apprezzare la bellezza dei viaggi. Valle Ca’ Pasta è uno di questi gioielli naturalistici. È una delle zone umide a maggior biodiversità animale di tutta la costa alto adriatica. Privata e completamente recintata, si trova nel comune di Porto Viro, vicino alla località Ca’ Venier, nel Delta del Po veneto (Rovigo), patrimonio dell’Unesco. La sua struttura e organizzazione permette di poter godere in maniera esclusiva, senza alcun tipo di disturbo, di un paradiso ornitologico. L’ambiente di valle è unico anche per le tipiche costruzioni. Il casone dal grande camino. il locale dove si riparano a mangiare e a dormire i guardiani, il casonetto, luogo adibito per gli attrezzi, la cavana, ricovero delle barche dai vari nomi, forme e funzioni. La valle si estende per 240 ettari, ed è costituita da laghi con acque dolci attinte dal Po di Venezia con piante acquatiche sul fondale; è venata da un labirinto di canali più profondi; presenta siepi di tamerici, è impreziosita da fasce di canneto. Una volta entrati nella valle conviene fermarsi a parlare con i guardiani, miniere di racconti legati a grandi avventure di pesci, di uccelli, di pescatori. Qui i ricordi della Resistenza, e ancora prima quelli di Garibaldi e Ciceruacchio, il popolano di Trastevere fucilato assieme al figlio in questi luoghi dagli austriaci nel 1849, sono tradizione orale sempre viva e avvincente. Oltre 140 le specie di uccelli censite solo negli ultimi tre anni. Imponente il popolamento invernale, con punte di 60.000 uccelli acquatici svernanti; Valle Ca’ Pasta è il principale sito in Veneto per la canapiglia, ospita anche 2.000 fenicotteri e sono state registrate punte di 30.000 fischioni, 14.000 germani reali e 8.000 mestoloni. Fermarsi in questi luoghi, addentrarsi nella vegetazione, cercare il sentiero nascosto, ascoltare i rumori tentando di riconoscerli, chinarsi sui fiori e sulle erbe spontanee, osservare i pesci e gli uccelli, è come entrare in un mondo dove vale la pena perdersi.
POLESINE

In barca osservando la fauna

C’è sempre più voglia di stare all’aria aperta, e anche il Polesine, la provincia di Rovigo, terra fra Adige e Po, presenta la sua offerta e alcune proposte sono proprio delle novità. Escursioni all’interno del Parco del Delta del Po, accompagnati da un pescatore. Le proposte turistiche innovative per l’anno 2022 sono: escursione fotografica o birdwatching presso Valle Ca’ Pasta. Durata 1 ora e mezza circa. Prezzo per persona 50 euro (minimo 2 persone). Capanno mobile, durata 2/3 ore 70 euro (max 2 persone). Escursioni in valle Ca’ Pisani a piedi e in bici. Prezzo per persona 25 euro. Durata variabile, al massimo 3 ore. Possibilità di noleggio bici. Valle Ca’ Pisani è la valle più grande in provincia di Rovigo dove sono ormai stanziali i fenicotteri.
ROVIGO

Al Museo dei Grandi Fiumi tutti i segreti della valle

Valle Ca’ Pasta può essere definita un paradiso per la fauna: con oltre 140 specie di uccelli censite solo negli ultimi 3 anni, si presenta come una delle zone italiane più indicate per osservare e fotografare gli uccelli. Il lago più profondo posto nel settore settentrionale appartiene ai territori del Delta formatisi alla fine del XIV secolo; tutto il resto della Valle si è formato con l’avanzamento della costa posteriore all’opera idraulica veneziana rinascimentale detta ‘Taglio di Porto Viro’ del 1604. Già la mappa storica del 1789, conservata presso il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, evidenzia la presenza di Valle Ca’ Pasta. Viene ogni anno studiata e monitorata dall’Associazione Culturale Naturalistica Sagittaria (www.sagittariarovigo.org) che garantisce continuità nel censimento dei mammiferi, delle specie migratorie e delle farfalle diurne.