Con il sostegno di:

main partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partner

Dai borghi a picco sul mare alle cittadelle fortificate

di GIUSEPPE DI MATTEO -
25 aprile 2021
Scorcio Puglia

Scorcio Puglia

L’oro di Puglia è nascosto nel cuore dei suoi borghi meno conosciuti. A cominciare dal Subappennino Dauno (il territorio montagnoso al confine con la Campania e il Molise che accoglie l’ampia provincia di Foggia), dove la Puglia da cartolina si dissolve ma non perde la sua bellezza. Qui l’unico “mare” è quello delle cittadelle fortificate, figlie della civiltà delle torri. Una delle più suggestive è Sant’Agata di Puglia, dominata dal castello imperiale e dal colore rossastro dei tetti in cotto.

Il borgo è soprannominato «lo spione» perché, dall’alto dei suoi 800 metri, troneggia su Puglia, Lucania e Campania. Uno dei castelli meglio conservati è quello normanno di Deliceto, che Antonio Piccolomini, nipote di papa Pio II, scelse come colonia del suo marchesato. A Oria (Brindisi), capitale dell’antica Messapia, il castello è legato alla leggenda del fantasma di Bianca Guiscardi, che si uccise per sfuggire al prepotente di turno. Nelle campagne di Vernole, a due passi da Lecce, si può invece ammirare il più precoce esempio di città ideale del Meridione: stiamo parlando di Acaya, 450 anime. Nel XVI secolo Gian Giacomo dell’Acaya, architetto dell’imperatore Carlo V, la trasformò in una cittadella fortificata che, ancora oggi, si specchia nelle sue geometrie rinascimentali. La Valle d’Itria, crocevia della provincia barese, brindisina e tarantina, è invece la patria dei trulli e dei borghi di calce, alcuni dei quali sono caratterizzati dalla suggestiva casba che rimanda al passato arabo. Se Locorotondo (Bari) cattura l’occhio con le sue casette bianche adornate da splendidi balconi fioriti, che offrono spettacolo quasi fiabesco, a Ostuni (Brindisi), la città bianca per antonomasia, per trovare un altro colore bisogna cercare gli stemmi degli sfarzosi palazzi signorili. E poi ci sono i borghi che si affacciano sul mare. Vico del Gargano, nel Foggiano, è un bijou coloratissimo dal sapore medievale, recentemente valorizzato grazie al progetto di albergo diffuso avviato da Gae Aulenti. Ma è anche la meta degli innamorati, che possono scambiarsi dolci effusioni nel vicolo del bacio. Poco più a sud di Otranto (Lecce), nel Salento adriatico, si staglia il profilo di Castro, borgo delizioso a strapiombo sul mare che, oltre al solito castello, vanta una tra le grotte più belle della regione, la «Zinzulusa», il cui nome deriva dalla presenza di stalattiti e stalagmiti simili a stracci penduli («zinzuli» in dialetto locale).

Ma la Puglia è anche uno splendido mosaico di sapori. Troia (Foggia) è rinomata per il suo vino Nero, il terzo vitigno per importanza dopo il Primitivo e il Negroamaro. «Divino» è invece il pane della vicina Orsara, preparato nel più antico forno a paglia della Puglia, risalente al 1526. In Valle d’Itria domina la carne e in particolare la «bombetta», un involtino ripieno di formaggio e spezie; Locorotondo però annovera un’altra chicca: l’involtino bianco di trippa. Il Salento ha esportato in tutta italia il pasticciotto. Ma Corigliano d’Otranto (Lecce) è soprattutto la casa del tartufo bianco. Sapori, colori, tradizioni. In una parola, Puglia.

TOP 5 PUGLIA

1.

VIVA L'AMORE

Il bellissimo e colorito borgo medievale di Vico del Gargano (Foggia) è una tappa obbligata per gli innamorati, che possono scambiarsi dolci effusioni nel romantico vicolo del bacio.

2.

LO SPIONE

Sant’Agata di Puglia (Foggia) è soprannominato «lo spione» perché, dall’alto dei suoi 800 metri, permette di estendere lo sguardo verso la Puglia, la Lucania e la Campania.

3.

FORNELLO PRONTO

Cisternino (Brindisi) è la patria dei fornelli pronti: alle macellerie del centro storico si può chiedere di arrostire la carne appena scelta al banco. Spiccano la bombetta e «le gnummeredde», a base di interiora d’agnello.

4.

CITTÀ IDEALE

Anche il Salento ha la sua città ideale: è Acaya (Lecce). Nel XVI secolo Gian Giacomo dell’Acaya, architetto di Carlo V, la trasformò in una cittadella fortificata di stampo rinascimentale.

5.

FIABA SOTTO IL CIELO

Gioiello del Barese, Locorotondo incanta i visitatori con le sue caratteristiche casette bianche adornate da splendidi balconi fioriti, che conferiscono al borgo un’atmosfera fiabesca.