Nella perla delle Alpi tra trekking bici e sci
Quando si arriva da Valtournenche e la si vede adagiata ai piedi del Cervino (4478 metri) che la domina e...

Quando si arriva da Valtournenche e la si vede adagiata ai piedi del Cervino (4478 metri) che la domina e...
Quando si arriva da Valtournenche e la si vede adagiata ai piedi del Cervino (4478 metri) che la domina e protegge, si ha la sensazione di essere giunti in capo al mondo, nell’ultimo luogo abitato dall’uomo: poi ci sono solo grandi montagne e silenzio. Benvenuti a Breuil-Cervinia, a oltre 2.000 metri di altitudine: Breuil in dialetto valdostano significa ’terra di molte acque’, Cervinia fu il nome dato durante il fascismo. I primi alpinisti arrivarono nell’ ’800, dopo la prima ascesa del Cervino, nel 1865, effettuata dal lato svizzero. Tra i nomi illustri spicca quello del Principe Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi, che scalò il Cervino nell’ agosto del 1894, lungo la Cresta di Zmutt. Da lui prese il nome la Capanna Luigi Amedeo, costruita nel 1893, che oggi è stata portata a Breuil-Cervinia e fa parte del Museo delle Guide del Cervino. La vera svolta a Cervinia avvenne nel 1934, quando alcuni imprenditori piemontesi fondano la Società del Cervino. Due anni dopo fu costruita la funivia per Plan Maison (2555 metri), e nel 1939 quella che da Plain Maison portava ai 3480 metri del Plateau Rosà, dove si scia anche d’estate sul versante svizzero del ghiacciaio.
Cervinia è anche punto di partenza per scalate al Cervino, alle cime delle Grandes Murailles, al Breithorn occidentale. Ci sono molti percorsi escursionistici, tracciati per mountain bike e downhill e itinerari per bici elettriche. Chi vuole solo passeggiare, può raggiungere la Chiesetta degli Alpini, che ricorda i caduti del Battaglione Sciatori Monte Cervino, e dista mezz’ora a piedi dal paese. E non si può lasciare Cervinia senza una sosta al lago Layet, o Lago Blu, luogo da cartolina dove il profilo del Cervino si riflette nel limpido specchio d’acqua: un’immagine che resta nel cuore.