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Conte Villa Prandone, la gemma delle colline picene tra l'Adriatico e i Sibillini

di LORENZO FRASSOLDATI -
30 settembre 2022
Conte Villa Prandone

Conte Villa Prandone

Una bella cantina. Una bella famiglia di appassionati viticultori. Un bel territorio nel cuore delle colline picene, tra le brezze del mare Adriatico e le fresche correnti dei monti Sibillini. La famiglia De Angelis ha fatto di Conte Villa Prandone una azienda simbolo del rinascimento di questi territori del sud delle Marche, a due passi dall’Abruzzo. L’azienda vitivinicola muove i primi passi negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando Amilcare De Angelis mette a dimora sette ettari di vigneto in mezzadria lungo Contrada Collenavicchio, provincia di Ascoli Piceno. Oggi gli ettari vitati sono 50 e circondano la sede storica nei pressi del borgo medievale di Monteprandone cui recentemente si è aggiunta la nuova cantina con sala degustazione di 1.000 metri quadri strutturata su due livelli. “Abbiamo creato un luogo capace di rispondere alle esigenze produttive aziendali e al desiderio di accogliere il mondo dell’arte e della cultura, in particolare locale”, spiega Emmanuel De Angelis, winemaker della maison. Emmanuel conduce l’azienda insieme ai fratelli Marina, Walter e Samuel e ai genitori Adua e Marino. I terreni sono approcciati secondo tecniche di viticoltura a basso impatto ambientale, le rese sono ridotte (da 60 o 90 quintali/ettaro) ettaro, grazie al diradamento e alla vendemmia selettiva. I vitigni scelti sono per lo più autoctoni: Pecorino e Passerina per i bianchi, Montepulciano e Sangiovese per i rossi. Completano il vigneto piccoli appezzamenti di merlot, lacrima, tannat, trebbiano, malvasia, sauvignon e chardonnay per gli opportuni blend. Lo stile bilancia il frutto potente di cui il territorio è ricco con la piacevolezza di beva e la ricerca di eleganza, soprattutto nei bianchi.

Gli assaggi

I bianchi: Navicchio 2021, Offida Pecorino Docg (16 € allo shop online) è un sorso deciso, bouquet fruttato, al gusto pieno e aromatico, bel finale amaricante. Cavaceppo 2021, Offida Passerina Docg (15 €), luminoso e rinfrescante, frutta ed erbe aromatiche, bello sapido. I rossi. Marinus 2017, Rosso Piceno Superiore Dop (23 €), è uvaggio Montepulciano e Sangiovese, un anno in botti grandi, vino-bandiera di questo territorio: frutti rossi , media struttura, sapido e ‘lungo’, bella bevibilità. Salendo di categoria ecco Lu Kont 2018 (35 €) , Marche Rosso Igt, solo uve Montepulciano, elevato oltre 2 anni fra barrique e cemento. Struttura e complessità, spezie e liquirizia. Al vertice dei rossi il merlot IX Prandone 2019 (89 €), rosso suntuoso, edizione limitata, struttura e longevità, quasi da meditazione. Info: www.ilcontevini.it