
Maestose montagne e parchi naturali rappresentano la quintessenza dell’Abruzzo, ma la Regione regala la possibilità di scoprire una costa mozzafiato con meraviglie a cielo aperto che ci raccontano la vita dei pescatori di un tempo. Il litorale svela la suggestiva visione della ‘Costa dei Trabocchi’, lungo la Statale 16 Adriatica, un pezzo di storia dell’Abruzzo in cui dal verde dei boschi si declina al blu intenso del mare, da cui emergono questi ‘giganti’ del passato. I trabocchi si possono ammirare nel tratto costiero tra Ortona e Vasto, e le antiche macchine da pesca issate su palafitte furono paragonate dal poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio a ‘ragni colossali’. Ma questa fetta di litorale offre altre sorprese: una pista ciclabile ricavata da un’antica via ferrata di cui si possono ammirare ancora le stazioni ed è particolarmente carico di bellezza il tratto da Vasto a Fossacesia, unendo il gusto di una pedalata in bici, ripercorrendo un vecchio tratto ferroviario, alla vista della Costa dei Trabocchi.
Luca Andreasi – Pisa