Con il sostegno di:

main partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partner

Gita fuori porta: ecco 5 cascine da visitare in Lombardia

28 aprile 2022
5-cascine-da-visitare-in-lombardia

5-cascine-da-visitare-in-lombardia

Compaiono nei feed Instagram e nelle stories di influencer e social addicted: sono le cascine fuori città, una delle mete migliori per una giornata rilassante, da passare gustando prelibatezze, circondati dal verde. Si tratta soprattutto di vecchie strutture in cui vedere da vicino gli animali, aziende agricole che hanno destinato parte dei loro terreni a zone pic-nic o antichi casolari restaurati e oggi adibiti a ristoranti. Ecco 5 tra le cascine più belle della Lombardia, per organizzare una fuga dalla routine quotidiana e dalla città. O in alternativa, cinque posti perfetti per un pic-nic.

1. Cascina Sant’Ambrogio – Rosate (Milano)

Alle porte del capoluogo meneghino, nei pressi del Parco Agricolo Sud Milano, si trova la Cascina Sant’Ambrogio, location ideale per chi desidera trascorrere una giornata particolare senza allontanarsi eccessivamente dalla città. La struttura permette di mangiare sia all’interno che all’esterno e il menù è quello tipico lombardo in cui spiccano il risotto con l’ossobuco e i vini delle cantine lombarde. La quiete tipica della campagna – sebbene a due passi dalla città – rende questo luogo perfetto anche per una gita in famiglia, in cui i bambini possono anche stare a stretto contatto con gli animali che circondano l’intera cascina.

2. Cascina Pizzo – Mediglia (Milano)

Sul territorio comunale di Mediglia, nel cuore del parco agricolo Sud Milano, si trova la Cascina Pizzo, sede dell’azienda agricola dei fratelli Scotti. Oltre a continuare l’attività imprenditoriale di famiglia, gli attuali proprietari hanno reso la Cascina anche un ruolo conviviale in cui gustare i prodotti a km zero (soprattutto frutta e verdura con cui vengono preparate torte dolci e salate) facendosi rapire da un paesaggio suggestivo. I frutteti sono stati “arredati” in maniera rustica per il brunch (solo nel weekend) o l’aperitivo, disponibile ogni giorno. Oltre ai cibi coltivati in azienda, nei cestini del brunch e dell’aperitivo si possono gustare salumi e formaggi prodotti nei dintorni. È preferibile prenotare la propria postazione con qualche giorno di anticipo sul sito della Cascina.

3. Fattoria La Capra Campa – Corna Imagna (Bergamo)

Una cascina immersa nella valle bergamasca, 100% vegana. Il motto della Fattoria La Capra Campa spiega infatti che gli animali che in questo luogo vivono liberi, sono considerati ospiti e non ingredienti. E, spesso, si tratta di cuccioli che hanno subito maltrattamenti e vengono adottati e cresciuti nella fattoria. In questa struttura nella valle Imagna, tutte le verdure sono coltivate con metodi naturali, senza l’utilizzo di fertilizzanti chimici o pesticidi. Tutto ciò che cresce in questa zona di campagna viene poi servito al ristorante della cascina, in un menù totalmente vegetariano. Tra i piatti da provare ci sono la crema di ceci e rapa rossa e il risotto cremoso con zucchine e menta. A La Capra Campa è anche possibile pernottare.

4. Cascina Frutteto – Monza

Deve il suo nome al cosiddetto frutteto matematico, un elemento architettonico vegetale che creava forme geometriche precise con le piantagioni e che nel XIX secolo si trovava in questo luogo, all’interno del Parco Di Monza. Oggi la Cascina Frutteto è il punto ristoro della Scuola Agraria del Parco e utilizza i prodotti naturali coltivati dagli studenti come base per il proprio menù. L’offerta di questo ristorante a Monza fonde tradizione e innovazione culinaria e, tra le particolarità proposte dalla struttura, c’è anche l’’aperitivo d’autore’, ad opera dello chef, disponibile solo su prenotazione. È anche possibile affittare l’intera location per eventi e cerimonie private.

5. Cascina Mirandola – Albese con Cassano (Como)

Un edificio interamente realizzato in pietra, risalente al 1400 e totalmente immerso in un’atmosfera di campagna, è diventato la sede della Cascina Mirandola, tra le colline del Triangolo Lariano. A pochissima distanza da Como e dal suo lago, ma con il vantaggio della quiete tipica delle zone rustiche lontane dal traffico delle città, la struttura ospita un b&b e un ristorante. Il menù è realizzato utilizzando i prodotti dell’omonima azienda agricola e offre ai visitatori ricette tradizionali: dai pizzoccheri alla polenta, fino a formaggi e salumi, accompagnati dai vini delle cantine locali e dalle verdure autoprodotte. All’offerta culinaria si aggiunge un affaccio sulla campagna comasca e, se si sceglie di pernottare, la possibilità di dedicarsi a escursioni alla scoperta del territorio.