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Capo Verde, briciole d'Africa in mezzo all'oceano Atlantico

di GRAZIELLA LEPORATI -
6 maggio 2023
CapoVerdeBeach.1ppp

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Narra una leggenda che dopo aver creato la terra, Dio si strofinò le mani e caddero delle briciole , da cui nacquero le isole di Capo Verde. L’arcipelago  si trova nell’Oceano Atlantico, al largo dell’Africa occidentale, a circa 500 km dalle coste del Senegal ed è formato da dieci piccole isole, una diversa dall’altra, tutte di origine vulcanica e divise in due gruppi: quelle di Sopravento - Sal, Boavista, San Nicolao, Santa Luzia, Sao Vicente, Santo Antao - e quelle di Sottovento - Maio, Santiago, Fogo e Brava.  ISOLA DI SAL Tra le più amate dai turisti italiani, l’isola di Sal. Il suo nome significa "Isola del Sale", il suo fascino è rappresentato da distese di sabbia finissima, lambite da un mare cristallino che cattura tutti gli appassionati di sport d'acqua. Il suo spirito creolo rimanda la vera immagine della cultura e della tradizione del paese. La "Ilha do Sal" offre un mare azzurro e tante occasioni per fare sport acquatici; con il suo vento teso e costante è diventata meta preferita dagli amanti del windsurf e del kitesurf, al punto che ogni anni si ripete lo spettacolo delle vele che volteggiano nel cielo azzurro nell'ambito dei  campionati mondiali proprio di kitsurf, ; molto famosa la spiaggia di Santa Maria: dieci chilometri di sabbia che si perde a vista d'occhio e su cui si affacciano molto discretamente hotel e resort. La sua caratteristica che conquista è il motto che trovate scritto ovunque: no stress. Non servono le parole!! L'OCCHIO BLU Per gli appassionati di immersioni il punto più bello è la Grotta di Buracona, con le sue splendide piscine naturali e il celebre "occhio blu". Un tripudio di colori fra le rocce, le onde dell'Atlantico e l'’olho azul  che incanta mostrando la maestosità della natura in azione. Dalle 11 alle 14, la rifrazione del sole in una piccola grotta, crea sull’acqua il famoso “Occhio Blu”. Sotto una terrazza con vista mozzafiato, ecco il Blue Eye Eco Center, una piccola esposizione che racconta l’evoluzione dell’isola di Sal attraverso la geologia LE SALINE Per provare l’emozione di galleggiare nell’acqua ad alta concentrazione salina, si può fare il bagno nel cratere spento di Pedra de Lume. Ricorda molto il Mar Morto negli effetti dei fanghi sulla pelle e nel galleggiamento, anche se  la salina che risale al 1805 è molto più piccola. DA NON PERDERE
  1. Le spiagge: le bellissime spiagge dell'isola di Sal, come la spiaggia di Santa Maria, sono sicuramente una delle principali attrazioni dell'isola.
  2. La città di Santa Maria: questa animata cittadina è il centro turistico dell'isola, con molti ristoranti, bar e negozi, fra cui il caratteristico Budda Bar alla sera sempre pieno di musica e allegria con sorprendenti esecutori di musiche di grande fascino, quali la morna, la coladera o il funanà che creano atmosfere magiche e indimenticabili.
  3. Le miniere di sale di Pedra de Lume: qui potrete vedere come viene estratto il sale dalla terra e fare un bagno nella laguna salata.
  4. Il Parco Nazionale di Terra Boa: situato nell'interno dell'isola, questo parco è famoso per la sua fauna e flora unica.
  5. Il Monte Leão: con i suoi 406 metri di altezza, il Monte Leão è una delle montagne più alte dell'isola e offre viste panoramiche spettacolari.
  6. Il centro di ricerche sulle tartarughe marine: situato nella zona di Ponta Preta, questo centro si dedica alla ricerca e alla protezione delle tartarughe marine.
  7. Il mercato di Santa Maria: qui potrete acquistare prodotti locali, come frutta e verdura fresca, artigianato e souvenir.
  8. La spiaggia di Kite Beach: un luogo ideale per i praticanti del kitesurf, questa spiaggia offre venti costanti e un'ampia area di sabbia.
GLI ESPLORATORI DI IERI E DI OGGI
L'isola di Sal, gode di una temperatura che oscilla fra i 25 e i 30 gradi per tutto l'anno. La stagione migliore è quella che corrisponde al nostro autunno-inverno e i collegamenti con l'Italia sono rapidi (cinque ore e mezzo di volo).
Fra le tante cose belle da annotare di Capo Verde c'è anche il suo spirito italiano. Nel 1456  il veneto Alvise Cadamosto, navigatore veneziano, scoprì alcune isole. nello stesso anno, sbarcò  il ligure Antonio Bartolomeo da Noli che le descrisse come terre disabitate, nel 1996 la destinazione fece innamorare il bresciano Andrea Stefanina che acquistò i terreni di mezza isola e costruì i primi hotel e resort che fecero sviluppare il turismo in questo remoto arcipelago. Oggi Caboverdetime ha ampliato i servizi a 360 gradi , sempre sotto l'egida del "no stress" e non c'è attrazione o esperienza che non sia in grado di offrire anche al più esigente dei turisti.