Muraless Art Hotel, dove ogni stanza è un’opera d’arte: gli ospiti entrano nei quadri

Alle porte di Verona l’albergo che attraverso la street art esalta le icone del Made in Italy: dal vino alla lirica, dal cinema ai motori. C’è anche una camera dove si può creare il proprio graffito

di LAURA DE BENEDETTI -
23 giugno 2024
Madama Butterfly avvolge gli ospiti nel Muraless Art Hotel

Madama Butterfly avvolge gli ospiti nel Muraless Art Hotel

Le stanze anonime di un albergo? Magari fatte in serie anche se con materiali di qualità e le più moderne linee di design? Scordatevele. Nei pressi di Verona al Muraless Art Hotel si viene letteralmente avvolti dai coloratissimi murali dipinti sulle pareti e sul soffitto. Non solo: i soggetti sono tutti raffigurazioni che hanno reso celebre l'Italia nel mondo, benché in campi molto diversi tra loro.

Le 94 stanze (e spazi comuni), tutte ‘fatte a mano’ da 50 street artist e dunque differenti una dall'altra, richiamano i sensi dell'ospite alle rappresentazioni iconiche, evocando le più celebri arie dell'opera lirica, le immagini più emblematiche del cinema, il rombo dei motori e della Formula 1, le raffigurazioni immaginifiche dell'arte, dell'architettura e del design, i segni impressi da storia e letteratura, lo sguardo futuristico della scienza, gli emblemi della moda, le note della musica ma anche il gusto del cibo e dei vini per cui il BelPaese è famoso in tutto il mondo. La facciata esterna è stata realizzata da una figura storica quale Thierry Guetta, in arte Mr. Brainwash, alla sua prima opera muraria in Italia.

Muraless Art Hotel, museo vivente di Street Art

La stanza- murale dedicata a Michelangelo
La stanza- murale dedicata a Michelangelo

Situato a Castel d'Azzano, a pochi chilometri da Verona, il Muraless Art Hotel si presenta come qualcosa di più di una struttura ricettiva: è un tempio della Street Art, nato dal sogno di Gianmaria Villa di ridare vita all'ex Hotel Cristallo. La riqualificazione ha abbracciato il linguaggio e i caratteri espressivi dell'arte, esaltando l'eccellenza italiana. Si è esplorato un percorso di tecniche creative (dall'aerosol art allo stencil, dal paste up alla pittura a mano libera), di stili espressivi (dal lettering al 3D modelling, dalla grafica alla fotografia digitale, dal fumetto all'illustrazione), di linguaggi moderni (dal figurativo all'astratto, dall'iperrealismo all'anamorfosi) cosa che ne fa un museo vivente di Arte Urbana. Un quadro immersivo senza cornici in cui l'ospite ha la sensazione di poter entrare e far parte. “È il primo Hotel ed unico al mondo interamente dedicato alla Street Art” - affermano i creatori di questo albergo-opera d'arte.

Le stanze, inno al Made in Italy

Un momento dell'inaugurazione del Muraless Art Hotel di Verona
Un momento dell'inaugurazione del Muraless Art Hotel di Verona

Le stanze dell'hotel, recentemente inaugurato, offrono un'esperienza polisensoriale, tra ospitalità alberghiera e valorizzazione della cultura italiana. Si possono contemplare i classici dell'arte italiana come Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Tiziano, Caravaggio, Tiepolo, Canova, Modigliani, De Chirico e Depero; le scenografie e atmosfere della Turandot, della Traviata, del Rigoletto, del Barbiere di Siviglia e di Madama Butterfly; la storia della Roma dei mosaici pompeiani o dei Papi; la storia dei grandi navigatori e episodi di vita dantesca; le invenzioni di celebri scienziati italiani come Guglielmo Marconi, Alessandro Volta, Antonio Meucci; le vicende di attori come Monica Vitti, Anna Magnani, Massimo Troisi o i retroscena sui set di registi come Sergio Leone, Federico Fellini o Pier Paolo Pasolini. E ancora moda, motori, design ed enogastronomia, con stanze dedicate a prodotti tipici italiani come la pizza, il gelato, il caffè, il tortellino e il Pandoro di Verona. A realizzarle e a curarne gli interni hanno contribuito più di 50 street artist di fama internazionale. Vi sono le storiche firme del writing italiano (Joys, Etnik, Wubik, Frode, Gatto, Mister Thoms, MrFijodoor) i nomi della Street Art e del Muralismo (Neve, Cheone, Vesod, Seacreative, Refreshink, Casciu, Luca Font, Ufo5, Ale Puro) e gli esponenti delle nuove generazioni (Chill Surrealism, Luogocomune, Rise, Soler). Non mancano le quote rosa che annoverano protagoniste femminili del calibro di Coquelicot Mafille, Nais, Senso, Octofly. Una strada di colore culmina nell’ingresso dove il pavimento della hall è protagonista grazie al dipinto di Agron Hoti, artista visuale contemporaneo di fama internazionale che con la sua tecnica crea esplosioni di colore di rara energia.

La facciata di Mr. Brainwash

La  facciata del Muraless Art Hotel di Verona, realizzata da uno dei principali writer internazionali, Mr.Brainwash
La facciata del Muraless Art Hotel di Verona, realizzata da uno dei principali writer internazionali, Mr.Brainwash

Il progetto include una facciata esterna curata da Mr. Brainwash. I suoi lavori richiamano la Pop Art, la storia dell'arte e altre opere artistiche, con riferimenti a Andy Warhol, Keith Haring, supereroi dei fumetti, classici Disney e icone storiche. Simboli eterni di amore e rispetto reciproco come la Monna Lisa, Marilyn Monroe, Albert Einstein con il cartello "Love is the Answer", Topolino e Minnie abbracciati compaiono anche nella facciata del Muraless Art Hotel.

Mr Brainwash è Banksy?

Elaborato dalla curatrice e critica d'arte Chiara Canali in collaborazione con la Galleria d'arte di Milano "Deodato Arte", il progetto Muraless vanta dunque come fiore all'occhiello, di Mr. Brainwash, che ha realizzato un'opera site-specific per l'hotel. Thierry Guetta è uno degli street artist più richiesti e riconosciuti a livello internazionale, con quotazioni in continua crescita. Dopo il successo del documentario candidato agli Oscar "Exit through the gift shop" (2010), realizzato in collaborazione con Banksy, la domanda sorge spontanea: "Mr Brainwash è Banksy?". Per molti, la risposta è sì.  Facciata a parte, ogni stanza è davvero spettacolare e immerge l’ospite in un ‘quadro vivente’: impossibile da dimenticare delle camere così ‘pittoresche’, abbellite e rese uniche dall’espressione artistica. Ecco dunque le immagini delle stanze del Muraless Art Hotel, secondo diverse ‘categorie’.  

Vino, la stanza Nero D’Avola di Deboyo

Tra le stanze dedicate al vino, la 114, dipinta dall'artista Deboyo è ispirata al Nero d'Avola (ph. Marco Bravi)
Tra le stanze dedicate al vino, la 114, dipinta dall'artista Deboyo è ispirata al Nero d'Avola (ph. Marco Bravi)

Con una tecnica a spray che ricrea intense campiture colorate, “Deboyo raffigura il rudere di un'antica tonnara simbolo della città di Avola, in provincia di Siracusa. Il Nero d'Avola è un vino armonioso, strutturato e corposo, dal colore rosso rubino e i riflessi granati, con profumi che richiamano la frutta rossa. Questa intensità del vino viene trasferita nel flusso rubino che fuoriesce dalla bottiglia e si estende tutto intorno alla tonnara e nelle volte della stanza, in armoniose onde dai toni accesi, che richiamano il moto ondoso delle mareggiate”.

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Casa Valdo, enoturismo di lusso tra i vigneti del Prosecco Valdobbiadene

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Lirica, Madama Butterfly di La180

Madame Butterfly
Madame Butterfly

“Nella stanza sono state rappresentate con tecnica mista (spray, marker e stencil) due scene della Madame Butterfly di Puccini. Entrando sulla sinistra la protagonista dell'opera è stata ritratta nel momento in cui scopre il tradimento ed è intenta a guardare la Katana con pensieri suicidi. Sulla destra invece è raffigurata nel momento della liberazione dalle sofferenze e dal dolore della sua esistenza terrena. Fa da sfondo un albero di ciliegio, reso in stile grafico, che completa l'ambientazione e ci ricorda quanto sottile sia l'equilibrio tra vita e morte, razionalità e follia”.

Lirica, Turandot di Neve

La principessa Turandot protagonista dell'omonima opera lirica di Puccini
La principessa Turandot protagonista dell'omonima opera lirica di Puccini

Neve rappresenta un ritratto della Turandot, “la crudele principessa dell'omonima commedia di Carlo Gozzi, portata poi al successo mondiale dalla meravigliosa opera lirica di Giacomo Puccini”, di cui quest'anno ricorre in Centenario della morte. “Donna algida e sanguinaria, Turandot si pente della sua condotta grazie alla tenacia del Principe Calaf, prima odiato e poi amato da lei, e abbandona la sua veste di donna spietata, rappresentata qui dal dragone dorato che svanisce alle sue spalle (...). L'amore vince sull'odio”.

Cinema, Federico Fellini di Nello Petrucci

La stanza dedicata al regista Federico Fellini e ad una sua opera incompiuta
La stanza dedicata al regista Federico Fellini e ad una sua opera incompiuta

“Il Viaggio di G. Mastorna, detto Fernet è un lavoro dedicato al maestro Federico Fellini. Il regista non realizzò mai questo film, ne disegnò tuttavia uno storyboard, ma tante situazioni avverse ne impedirono poi la realizzazione”. Il soggetto nasce dalla consapevolezza dell’artista Nello Petrucci che “in ogni artista alberga un progetto incompiuto che porterà con sè tutta la vita, è proprio questo vuoto che genera altri stimoli, altre situazioni, che poi diventeranno altri progetti”. L’ospite – spettatore entra “dalle quinte “nere” del teatro e vedrà proprio Federico Fellini in piena discussione con il suo immaginario”.

Motori, Ferrari di Devil69

Un omaggio al mito della Ferrari in questa stanza del Muraless Art Hotel
Un omaggio al mito della Ferrari in questa stanza del Muraless Art Hotel

Lo street artist ha dedicato la sua stanza alla Ferrari, “casa automobilistica fondata da Enzo Ferrari il 12 marzo 1947 a Maranello, in provincia di Modena, e simbolo di lusso, esclusività, performance, design, qualità tutta italiana. Devil69 ha qui rappresentato alcuni modelli d’epoca e da collezione della Ferrari, tratteggiate in bianco, come se fossero dei disegni tratteggiati in gesso sul fondo di una lavagna, e poi si è concentrato nella realizzazione realistica di alcuni dettagli frontali della versione più moderna della Ferrari, in rosso fuoco, che sono richiamati da alcuni petali di rosa sparsi per le pareti della stanza”.

Arte, Amedeo Modigliani di Tackle Zero

Questo murale ripercorrere con una poetica visione l'opera di Modigliani
Questo murale ripercorrere con una poetica visione l'opera di Modigliani

Modì (Maledetto) era il soprannome di Amedeo Modigliani nella Parigi all’inizio del XX secolo. Artista bohémien (...) la sua maledizione fu anche l’instabile condizione di salute, il non poter continuare a scolpire. I suoi dipinti di donne sono ritratti dallo stile inconfondibile, dove compaiono colli e volti dai tratti affusolati, con occhi vuoti, senz’anima. Questo dipinto, vuole ripercorrere una poetica visione, ove la maledizione si trasforma in redenzione”.

Arte, Antonio Canova di Mr.Savethewall

Istruzioni per l’uso della stanza dedicata ad Antonio Canova: per un anno chiunque vi dormirà potrà lasciare un segno sul muro
Istruzioni per l’uso della stanza dedicata ad Antonio Canova: per un anno chiunque vi dormirà potrà lasciare un segno sul muro

“Il progetto di Mr. Savethewall è in linea con la sua ultima serie di opere intitolate Wallsaved. L’idea dell’artista è di portare la riflessione sulla Street Art ad uno step successivo, rendendo il muro il vero protagonista dell’opera. Il muro è una costante in grado di resistere al trascorrere degli anni e di raccogliere esperienze e vissuti. 

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Casa Museo di Antonio Canova: Gypsotheca e Tempio rendono omaggio al celebre scultore

Casa Museo di Antonio Canova: Gypsotheca e Tempio rendono omaggio al celebre scultore

Istruzioni per l’uso: per un anno chiunque dormirà nella stanza potrà lasciare un segno del suo passaggio e “aggiungere ma mai togliere”, in perfetto stile urbano, scritte, tag, stickers, graffiti, come se si trattasse davvero in una stanza di un albergo abbandonato, diroccato. Senza altra regola se non di consentire la corretta fruibilità della stanza ai successivi ospiti. Dopo un anno l’artista interverrà nuovamente e da quel momento diventerà l’opera definitiva. In questo modo il contributo di tutti entrerà in un’unica opera corale e collettiva che rappresenterà l’autenticità e l’urgenza degli artisti urbani”.

Architettura, Andrea Palladio di Coquelicot Mafille

La sezione architettura dedica una stanza a Palladio a firma di Coquelicot Mafille
La sezione architettura dedica una stanza a Palladio a firma di Coquelicot Mafille

L’artista ha provato a immergersi “nelle atmosfere delle architetture palladiane, un giro a 360 gradi tra le opere dell’architetto veneto (Padova, 30 novembre 1508 – Maser, 19 agosto 1580), dove si incontra una delle sue principali famose ville, Villa Barbero o Villa Maser, contornata da alberi e altra vegetazione, con la fontana in primo piano che si profila contro cielo infuocato di fine giornata, frastagliato dagli uccelli tra le nuvole, e all’interno di un paesaggio ispirato ai dipinti del Veronese, pittore amico. Sul muro frontale si delinea Villa Pisani di Stra vicino a Venezia, riflessa nell'acqua della vasca attorniata da statue. Questa villa, ora museo nazionale, benché costruita nel 700 prende spunto dallo stile palladiano a conferma della grande eredità del Palladio. Anche in questa stanza le linee sono tratteggiate, segno della mia cifra stilistica, creando come un nuovo alfabeto, un sentiero grafico nel quale perdersi e sognare”.

Design, Piero Fornasetti di Chill Surrealism

Chill Surrealism, per la sezione Design, ha dedicato una stanza a Lina Cavalieri, icona dell'artista Piero Fornasetti
Chill Surrealism, per la sezione Design, ha dedicato una stanza a Lina Cavalieri, icona dell'artista Piero Fornasetti

L'artista ha scelto di “rendere omaggio al maestro Piero Fornasetti reinterpretando una delle sue icone più celebri, divenuta l’emblema della sua poetica. Lina Cavalieri infatti fu la musa storica che ispirò Fornasetti a produrre la sua più importante e vasta serie di opere di Design chiamata ‘’Temi e variazioni’’”. Questa personale ‘’variazione’’ di Chill Surrealism “vuole essere una traduzione in chiave moderna di quest’icona senza tempo, un confronto essenziale ma doveroso tra il passato ed oggi, quasi a voler rievocare con nostalgia il ricordo di un tempo magico ormai lontano, quando il sogno poteva ancora confondersi con la realtà”.

Storia, Dante Alighieri di Ale Senso

Ispirato alla Vita Nova, prima opera di Dante Alighieri, raffigura l'incontro di Dante e Beatrice da bambini
Ispirato alla Vita Nova, prima opera di Dante Alighieri, raffigura l'incontro di Dante e Beatrice da bambini

“L'intervento in questa stanza è ispirato alla Vita Nova, prima opera di Dante scritta tra il 1292 e il 1293 e frutto del lavoro di circa un decennio. I tre dipinti principali ricalcano la suddivisione dell'opera del trecentista e raffigurano l'incontro di Dante e Beatrice da bambini, la sofferenza del Poeta per la frustrazione del suo amore per lei e l'idealizzazione dell'amata, ormai defunta”.

Scienza, Margherita Hack di Ale Senso

Omaggio all'astrofisica Margherita Hack
Omaggio all'astrofisica Margherita Hack

“Quando si resta stupefatti di fronte alla complessità della vita, uno si chiede – ma, perché il mondo è così? Com'è possibile che da una zuppa di particelle elementari, qual’era l'inizio dell'universo, si sia potuti arrivare a forme di vita così complesse come siamo noi, col nostro cervello che è molto più complesso di una galassia? – e, la risposta, secondo me, più facile, più semplice, è pensare a un essere superiore, un dio, che ha creato il mondo. Ma questa a me mi sembra una risposta troppo facile”. “Io in paradiso non ci andrò. Le mie molecole svolazzeranno nell'aria e serviranno a fare altre cose, altri esseri viventi o altri oggetti”, “non sarò più io, sarò una galassia di molecole”. Da Margherita Hack, Dialogo su Fede e Scienza.

Esplosione di colori nella hall

Muraless Hotel è un Art Hotel 4 stelle, destinato a una clientela business e bleisure (chi unisce il business al pleisure, alla vacanza di piacere). Si trova a Castel d'Azzano (via Scuderlando), a pochi chilometri da Verona, in Veneto, e poco distante dal Lago di Garda. La sua vicinanza all’autostrada, alla Fiera di Verona e al centro storico, lo rendono il luogo ideale per chi viaggia per lavoro e desidera prolungare il proprio soggiorno per visitare la città scaligera. L’hotel, oltre alle 94 stanze distribuite su 3 piani, arredate in stile urban e dotate di tutti i comfort, offre due sale riunioni con adiacente un Lounge Bar, per un servizio di welcome e coffee break, oltre che di aperitivi pre and after dinner. Spazi ideali per ospitare convention aziendali o per ispirare attività di workshop e coworking. Il costo medio delle camere varia tra i 130 e i 140 euro.

Muraless Art Hotel in WorldHotels Crafted

La stanza dedicata all'opera lirica de 'Il Barbiere di Siviglia'
La stanza dedicata all'opera lirica de 'Il Barbiere di Siviglia'

La struttura di Castel d'Azzano, a pochi chilometri da Verona, vede riconosciuta la sua unicità come hotel-galleria d'arte, con l’ingresso in BWH WorldHotels, con il WorldHotels Crafted, prestigioso brand che include alberghi che spiccano per l’arte con un design tailor-made fatto su misura, che ne racconta la storia, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e indimenticabili, confermando la propria apacità di offrire esperienze alberghiere distintive in tutto il mondo.

BWH WorldHotels è una realtà alberghiera presente in tutto il mondo in oltre 100 paesi con 4300 strutture. Gruppo leader in Italia, dove approda nel 1982, BWH Hotels Italia & Malta conta oggi 170 strutture presenti su tutto il territorio nazionale e a Malta. Da inizio 2024, è ufficiale la trasformazione in Società Benefit. Al Gruppo fanno capo i brand: Best Western Hotels & Resorts, WorldHotels Collection, SureStay Hotel Group che offrono tramite i programmi fedeltà vantaggi, tariffe dedicate e benefit esclusivi ai 57 ilioni di clienti iscritti,