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Vino e relax nella vecchia cava, miracolo nelle terre dell’Amarone

Una tenuta da favola con fattoria biologica e cantina fra vigneti, boschi e ulivi all'insegna della sostenibilità

Una vecchia cava, condannata dopo la chiusura a diventare discarica di rifiuti. Un paese intero che si oppone e un gruppo di imprenditori illuminati capaci di realizzare un sogno.

Nasce così fra le colline dell’Amarone, su una suggestiva terrazza affacciata sulla valle più orientale della Valpolicella DOC e le prime vette del Parco naturale della Lessinia, una tenuta da favola. La cornice bianca che l’avvolge è ormai solo il ricordo della  cava, trasformata in un vigneto che si alterna a boschi e ulivi. Sotto, nel paese di Tregnago, il vecchio stabilimento di cementi è diventato un teatro e una scuola.

Siamo a Tenuta Le Cave, dove negli ultimi anni è nato un wine relais con fattoria biologica dallo stile eclettico e dall’atmosfera country, a pochi chilometri dall’Arena di Verona e dal balcone dell’amore contrastato fra Giulietta e Romeo. Un progetto nato 15 anni fa dalla visione di Claudio Zorzi, noto chirurgo e appassionato collezionista veronese, quando la zona ancora non era stata nominata area del Valpolicella DOC e il paesaggio era molto diverso. La tenuta oggi è un’oasi di natura incontaminata composta di diciassette camere ricercate, ognuna delle quali arredata con pezzi unici di design, scelti secondo un tema caratterizzante, ma rigorosamente senza televisore e plastic-free, oltre a una villa più esclusiva immersa nella quiete delle vigne ai margini del bosco. Un luogo dove rallentare il ritmo fra un ristorante gourmet, che punta sulla qualità delle materie prime e coniuga la cucina della tradizione veneta con l’innovazione, una suggestiva cantina, una SPA e una piscina di acqua salata affacciata su una terrazza fra i vigneti. Tra i corridoi del corpo principale e all’interno di Villa Maccalè,  opere d’arte di artisti affermati ed emergenti. La villa era la dimora del proprietario della cava. Oggi ospita le suite, eleganti salotti con camino, un giardino tra gli alberi e una bio sauna.

Da qui partono numerosi itinerari attraverso le colline, fino ai Monti Lessini, escursioni in mountain bike ed E-bike e passeggiate a cavalloE poi c’è il vino, con degustazioni quotidiane in vigna e in cantina. Il progetto è portato avanti dalle seconde generazioni con Michele Zorzi, Mattia Cristofoli e Matteo Fasoli. Negli anni, gli ettari attorno alla tenuta e all’interno della cava di marna, che presenta un magnifico microclima e un’escursione termica giornaliera eccellente per la produzione vinicola, sono stati convertiti alla produzione di diversi vini col marchio Tasi Wines, nato nel 2012 e legato a doppio filo alla filosofia della tenuta. La proprietà conta un’area di quindici ettari, quasi completamente vitati a uve del Valpolicella DOC, come Corvina, Corvinone e Rondinella. Il marchio, che produce centomila bottiglie l’anno, è attento alla sostenibilità ambientale e i vini della cantina Tasi sono biologici o in conversione, nel pieno rispetto del territorio, tramite la promozione della biodiversità, il mantenimento di aree boschive attorno alla zona vitata, il recupero della naturale resistenza della vigna. Il cumulo biodinamico, il sovescio, l’utilizzo di microrganismi e tisane sono alcune delle pratiche che vengono messe in campo per ripristinare l’equilibrio e la naturale fertilità del terreno. Il lavoro in cantina segue gli stessi principi di quello in campagna. Tutto si basa su un ecosistema sano, rappresentativo del vitigno, del territorio e delle persone che lo lavorano.

La vecchia cava è stata convertita in fattoria rigenerativa. I vigneti sono circondati da quasi 10 ettari di bosco, che servono sia da protezione all’azienda agricola, che da casa alla flora e fauna selvatica locale. Ai margini del bosco si trova una stalla che ospita cavalli, capre, pecore, conigli, galline ed alcune arnie. “Facciamo un’agricoltura rigenerativa integrando al meglio il nostro lavoro nell’ambiente che ci circonda e proteggendo la biodiversità – racconta Mattia Cristofoli – Il 40 per cento del fondo è ancora a bosco. E ora è partito anche un progetto di apicoltura”. Un sogno che va oltre la tenuta Le Cave. “Stiamo cercando di creare una rete di produttori con migliaia di ettari di agricoltura sostenibile. Il futuro è qui”. Diversi i vini prodotti sotto il marchio Tasi: Amarone della Valpolicella DOCG, Valpolicella superiore DOC ripasso ,Valpolicella superiore DOC, Valpolicella DOC, Garganega IGT, In contact macerato, Garganega spumante, Moon Nature metodo classico, Prosecco DOC, Prosecco DOC rosé, Kabloom rosé . Un marchio che è anche un invito: “Tasi, parla il vino”.