
Verona fa rima con Amarone. Torna all’ombra dell’Arena, al Palazzo della Gran Guardia, il red carpet dell’Amarone, il re dei vini della Valpolicella, sul palcoscenico di ‘Amarone Opera Prima’ (4-5 febbraio).
Protagonista indiscusso il millesimo 2018 dell’iconico rosso da uve appassite con 64 aziende protagoniste delle degustazioni. In apertura sabato 4 la conferenza stampa inaugurale con la presentazione dei dati di mercato della denominazione, il valore del ricambio generazionale e prospettive dell’enoturismo in Valpolicella a cura del presidente del Consorzio, Christian Marchesini, e dell’annata viticola 2018 introdotta da Giambattista Tornielli, professore associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Università scaligera.
Dopo il sigillo Unesco sulle colline del prosecco di Conegliano-Valdobbiadene , l’iter della candidatura dell’Amarone entra ora nella fase finale con la presentazione ufficiale del dossier che successivamente sarà trasmesso ai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura e alla Commissione nazionale per l’Unesco (organismo interministeriale che fa capo al ministero degli Affari esteri), che entro il 30 marzo dovrà scegliere la candidatura italiana da inviare a Parigi per la complessa valutazione da parte dell’Unesco. Sabato dalle 12,30 in poi via alle degustazioni presso gli stand delle aziende riservate alla stampa nazionale e internazionale, mentre dalle 16.30 alle 19.00 Amarone Opera Prima aprirà anche agli operatori e ai winelover che potranno replicare i tasting il giorno successivo, domenica 5 febbraio, dalle 10.00 alle 19.30 (ingresso a pagamento riservato ai maggiori di 18 anni. Ticket: 35 euro in prevendita e 40 euro nelle giornate di manifestazione).
Info: www.amaroneoperaprima.it