Viaggiare vuol sempre dire anche gustare, ma ci sono dei luoghi in cui il gusto delle cose che si mangiano è talmente collegato al paesaggio da diventare un vero e proprio viaggio nel gusto e nel prodotto tipico! In Valtellina, ad esempio, non si può fare a meno di citare i prodotti culinari: ognuno porta con sé anche un paesaggio suggestivo, una natura incontaminata, una complicità millenaria tra uomo e natura. Quello che vediamo è anche quello che mangiamo, un’esperienza a tutto tondo che è avventura e scoperta. Esperienza che si può vivere ancora più da vicino spostandosi in bicicletta, in un vero e proprio slow tour!
Prosto di Piuro, Chiavenna. Palazzo Vertemate Franchi è una bellissima villa rinascimentale, resa ancora più interessante dalla perfezione dell'autosufficienza alimentare: già nel ‘500 aveva un suo frutteto, un orto, una vigna, un castagneto e nella struttura del giardino all’italiana persino una peschiera, con pesci sempre freschi. Dalla peschiera l'acqua scendeva in fontanelle, correva lungo i canali irrigando le erbe officinali e poi allagava la zona dell’orto e della vigna. L’autosufficienza inizia sempre con le api, indispensabili per l’impollinazione delle piante da cui derivano poi i frutti. Ma avere le api significa anche assicurarsi il miele e gli altri prodotti preziosi che si ricavano come la pappa reale e il propoli! Il miele, in particolare, viene direttamente dal nettare dei fiori: se si prende un fiore e lo si schiaccia è già liquido... Le api lo succhiano, lo ingoiano e nell'organismo aggiungono degli enzimi utili anche al nostro organismo agendo come dei piccoli e perfetti “laboratori”... Dentro una goccia di miele c'è tutto: la luce, il sole, le tempeste, la pioggia, la fioritura, la primavera che l’hanno prodotta. È un concentrato del paesaggio!