Venerdì 19 Aprile 2024

Savigno

Terra del tartufo bianco e dell'arte di Gino Pellegrini

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Per trovare del buon tartufo bianco in Italia non bisogna andare per forza nella zona di Alba in Piemonte, venite a Savigno, poco fuori Bologna, dove ci sono tutte le condizioni ideali per la nascita di questa prelibatezza: aria limpida e pulita, boschi rigogliosi e incontaminati, acqua fresca e pura! I Romani lo chiamavano "Oro Bianco" e credevano avesse origine divina, generato direttamente dai fulmini di Giove. A Savigno potete gustare il tartufo abbinato alla pasta fresca, ma anche alla salsiccia, alle cotolette e quant'altro, magari durante "Tartòfla", il Festival Internazionale del Tartufo Bianco che si tiene i primi tre weekend di novembre. Un appuntamento sempre più ricco di pubblico da ogni parte d'Italia. Per l’occasione, le vie del centro storico si trasformano in un laboratorio del gusto a cielo aperto per ospitare il re della tavola. E pensare che un tempo, prima che se ne scoprisse il valore, il tartufo veniva dato in pasto ai maiali! Che spreco! Questa è anche la terra dove ha vissuto e operato negli ultimi anni della sua vita il grande scenografo e pittore Gino Pellegrini, a partire dalla sua casa-laboratorio, sulle colline di Merlano. Un artista poliedrico, Gino, famoso in tutto il mondo per aver collaborato a Hollywood con registi del calibro di Kubrick e Hitchcock. Un altro buon motivo per visitare Savigno! Qui infatti troviamo alcune sue celebri scenografie ambientali, con i suoi tipici giochi di trompe l'oeil, metafore e allusioni, incroci di sguardi, rimandi e apparizioni... Negli ultimi anni la sua arte creativa l'aveva portato a realizzare delle performance dove pittura, creazione, musica e tensione poetica confluivano armoniosamente in un tutt'uno in cui il pubblico era coinvolto direttamente. Davvero un grande artista, Gino! 

Un ringraziamento all'Unione dei Comuni Reno Lavino Samoggia per il materiale video: Comune di Casalecchio di Reno, Comune di Monte San Pietro, Comune di Sasso Marconi e Comune di Valsamoggia, Comune di Zola Predosa. Per il materiale fotografico si ringraziano Nicola Barbuto, il fotografo del gruppo Facebook "Le Bellezze della Valsamoggia" Fabrizio Salda e il sito web GinoPellegrini.it