Venerdì 19 Aprile 2024

Il viaggio riprende in musica

Riccardo Muti celebra il poeta con tre concerti. Dusapin compone una nuova opera lirica

Riccardo Muti

Riccardo Muti

Nulla, al momento, pare consentirci di uscir ‘a riveder le stelle’. Eppure Dante e il suo settecentenario hanno mosso l’Italia tutta con un campionario di oltre 500 eventi che percorrono l’intero 2021 con appendici obbligate nell’anno a venire, nella speranza che cadano i divieti che ancora tengono sbarrate le porte di cinema e teatri. Riccardo Muti bypassa il problema tenendo, il 12 settembre, alla vigilia della data di morte del poeta, in piazza San Francesco a Ravenna, un grande concerto celebrativo che verrà replicato nei giorni successivi a Verona e Firenze. E chissà che per l’autunno non possa già essere sugli schermi anche il tanto agognato biopic su Dante per il quale Pupi Avati sta conducendo i casting e che inizierà a girare a maggio a Cinecittà (per ora si sa solo che a Boccaccio presterà il volto Sergio Castellitto). "Il mio sarà un Dante umano, lontano anni luce - anticipa il regista - da quello che la scuola mi ha fatto odiare perché incomprensibile e tramandato da un’iconografia tremenda, vedi il naso pronunciato, il profilo arcigno, e da una letteratura che ce lo presenta altero e superbo. La verità, in realtà, è distante anni luce, basta leggere la Vita Nuova che è una sorta di romanzo adolescenziale sul suo rapporto d’amore con Beatrice".

Ha già alle spalle oltre 700.000 spettatori e 450.000 studenti che hanno affollato anche palchi prestigiosi come l’Arena di Verona e il Grimaldi Forum di Montecarlo, La Divina Commedia in musical che attende di tornare in un nuovo, emozionante allestimento teatrale, con imponenti maxi proiezioni e sorprendenti effetti speciali. Basata sull’omonimo poema, racconta il viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell’Amore in un susseguirsi di incontri con personaggi straordinari, dannati o beati che siano, in un’indimenticabile e suggestiva cornice di scenografie e coreografie che accompagnano le voci dei protagonisti.

Anche il programma del Festival dei Due Mondi di Spoleto dal 25 giugno all’11 luglio sta allestendo un programma fortemente incentrato sulla figura dantesca nella triplice declinazione Dante e la musica, Dante e il teatro, Dante e le Arti. Nell’ambito di Scene da un Inferno nel XXI secolo l’Accademia Nazionale di Danza realizzerà video, animazioni, atti performativi che coinvolgono gli abitanti di diversi luoghi. A Roma si andrà dalla Riserva Naturale dell’Aniene al carcere di Rebibbia, dal Cimitero del Verano al Policlinico Umberto I, dai Fori Imperiali al Mausoleo di Sant’Elena. Grazie al contributo del Conservatorio di Musica di Santa Cecilia e del Saint Louis College of Music, i suoni dei territori si mescolano con la Ballata di Dante di Paolo Fresu, interpretata in chiave jazz, classica ed elettronica. A Firenze l’Accademia di Belle Arti ospiterà il percorso della via amorosa, una costruzione audio-video del canto V interpretata da Nancy Brilli. A Ravenna la collaborazione con l’Istituto superiore di studi musicali "Giuseppe Verdi" e l’Accademia di Belle Arti prevede la creazione di tessere audiovisive e performative. Il viaggio, Dante di Pascal Dusapin è infine un’opera lirica di nuova composizione, incentrata sulla figura del giovane Dante, che simboleggia l’amore perduto e si conclude con l’apparizione di Beatrice al termine del Purgatorio. Ai personaggi della Vita Nuova e della Commedia si aggiungono il narratore, i cori, i personaggi dei dannati e le anime dei pellegrini in cammino dal Purgatorio verso il Paradiso.